Istituto di chimica inorganica e delle superfici (ICIS)

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  • Istituto di chimica inorganica e delle superfici (ICIS) (literal)
  • Institute of inorganic chemistry and surfaces (ICIS) (literal)
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  • The Institute of Inorganic Chemistry and of the Surface (ICIS) is a department of National Research Council (CNR), it set up in 2001 with the issuing of the recent legislative decree of 30/01/1999, n. 19, which defines \"The reorganization of the National Research Council \". The best way to understand the Institute is to look at its history. It was established in 1965 as \"Research Centre of Nuclear Chemistry and Radiations\". In 1968 it became a laboratory and in 1979 was renamed \"Institute of Chemistry and Technology of Radioelements (ICTR)\". In 1987 the name changed to \"Institute of Chemistry and Inorganic Technologies and Advanced Materials (ICTIMA)\" as a consequence of a throughout examination and review of the Institute activities and considering that the Country had given up the nuclear option. sinistra Then the focus was shifted toward the challenging field of the chemistry of materials. As a consequence of the expertise attained in this field and to emphasise the scientific objectives and the applicative range of this research, in 2001 the Institute adopted its current name The mission and the research activities of ICIS are coherent with the objectives and aims of the following three Departments of the scientific network of the CNR: - Molecular Design involving the 55% of the structured staff - Cultural Heritage involving the 25% of the structured staff - Earth and Environment involving the 5% of the structured staff The remaining 15% of the staff is dedicated to the administrative and technical services of the Institute. The apparent spreading of the competences, deriving from historical reasons, seems to compromise the achievement of a critical mass in which complementary competences can be exploited more efficiently in order to reach high level of competitiveness. Despite that, the main research activities concern design, original synthesis and characterization of molecular and supramolecular compounds as well as materials including nanocomposite systems applied to the following areas of primary importance: - sustainable chemistry - health and quality of life Both these areas match the strategic aims of the Department of Molecular Design. (literal)
  • DESCRIZIONE DELL’ ISTITUTO Organizzazione L’Istituto di Chimica Inorganica e delle Superfici (ICIS) si trova presso l’Area della Ricerca di Padova del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L'attività di ricerca svolta attualmente dall'Istituto è il frutto del continuo aggiornamento e sviluppo degli studi avviati, nei primi anni sessanta, con l'istituzione del Centro di Chimica Nucleare e delle Radiazioni, sviluppatosi poi, nel 1968, come Laboratorio e quindi, nel 1973, come Istituto di Chimica e Tecnologia dei Radioelementi (ICTR). Successivamente, in seguito ad un adeguamento dei propri programmi, è stato denominato Istituto di Chimica e Tecnologie Inorganiche e dei Materiali Avanzati (ICTIMA) e nel 2001, in occasione della revisione della rete scientifica del CNR, ha assunto l’attuale denominazione. Fin dall’inizio le ricerche si svilupparono nell’ambito della chimica inorganica e, in seguito, l’Istituto ha dimostrato capacità di adeguare e riqualificare i propri programmi di ricerca verso temi via via sempre più attuali della Chimica Inorganica, passando dallo studio della chimica dei radioelementi a quella dei materiali e infine alle metodologie di funzionalizzazione e modifica delle superfici. Infatti, verso la metà degli anni ottanta, anche a causa dell’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, gli studi riguardanti gli elementi radioattivi persero interesse e l’Istituto seppe prontamente convertire la propria attività adeguandosi a trasferire le esperienze acquisite nel campo della sintesi nei composti organometallici verso i materiali e in particolare verso lo studio dei precursori molecolari per la tecnica MOCVD e lo sviluppo di processi MOVPE di semiconduttori per i settori dell’optoelettronica e della fotonica. Più recentemente, in accordo con le tendenze nazionali ed internazionali nel campo dei materiali che si stavano delineando verso tecniche di controllo della materia su scala nanometrica, l’interesse dell’Istituto è stato rivolto a tematiche di sviluppo di materiali e sistemi nanostrutturati e allo studio, funzionalizzazione e caratterizzazione delle superfici in relazione alla loro struttura nanometrica. Offerta di ricerca Le attività dell’Istituto si sviluppano verso: - ricerche di base e orientate indirizzate verso tematiche scientifiche alla frontiera delle conoscenze; - interventi per la valorizzazione dei risultati e trasferimento tecnologico con ricadute economiche in accordo alle linee guida del Sistema Nazionale della Ricerca; - azioni formative, didattiche e di divulgazione. Le tendenze di sviluppo della ricerca chimica suggeriscono che la messa a punto di nuove metodologie di sintesi e di processo razionali rispettosi dell’ambiente, che riducono l’utilizzo e la formazione di sostanze tossiche o dannose per l’uomo e per l’ambiente, costituirà uno dei settori strategici della chimica del futuro. Sulla base di tali valutazioni l’attività è indirizzata verso direttrici che presentano elementi di forte innovazione rivolte alla progettazione, sintesi non convenzionale, caratterizzazione e modulazione delle proprietà di sistemi chimici a diverso grado di complessità applicato alle seguenti aree: - sviluppo sostenibile e sicurezza ambientale; - salute e miglioramento della qualità della vita; - nanotecnologie. Sviluppo sostenibile e sicurezza ambientale In questo quadro, si inseriscono le ricerche, avviate in ICIS, per la produzione di materiali innovativi e di film sottili nanostrutturati per nuove tecnologie sostenibili al fine di migliorare l’efficienza delle fuel cells, per applicazioni nelle tecnologie fotovoltaiche e per lo sviluppo delle tecniche di produzione dell’idrogeno, per il suo immagazzinamento in idruri reversibili, nonché per il suo sfruttamento quale fonte primaria di energia, a basso costo e non inquinante. Nel tema della sostenibilità si inseriscono anche altre attività dell’ICIS riguardanti la sintesi di precursori molecolari e materiali inorganici, trattamenti superficiali, sviluppo e ottenimento, mediante tecniche di deposizione da fase vapore, di rivestimenti passivi (basati su materiali ossidici ad alta stabilità chimica per la protezione di superfici ad alta temperatura in ambienti corrosivi e per applicazioni tribo-meccaniche, e nuovi composti inorganici da utilizzare quali consolidanti e conservanti di materiali lapidei) e di depositi attivi con capacità autopulenti, con proprietà anti-fouling in grado di riconoscere e distruggere gli inquinanti e gli elementi corrosivi. Mentre nel settore della sicurezza ambientale si ricordano le indagini riguardanti le applicazioni di tecniche radioanalitiche in campo ambientale finalizzate alla valutazione dello stato ambientale e dell'evoluzione dei livelli di inquinamento, con particolare riferimento al risanamento dei siti inquinati. Tali indagini hanno lo scopo di ampliare le conoscenze fondamentali sul destino delle sostanze radioattive naturali ed artificiali presenti nell'ambiente e di analizzare il trasferimento tra i principali comparti ambientali. Salute e miglioramento della qualità della vita Le attività cercano di trovare soluzioni a richieste per nuove molecole per la cura e la diagnosi precoce delle malattie più gravi e di nuovi materiali per impianti protesici. Nel primo caso si ricorda un’attività dell’ICIS rivolta alla progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia rivolta allo sviluppo di sistemi molecolari contenenti ioni metallici complessati con leganti funzionalizzati con molecole biologicamente attive, per applicazioni nelle tecniche di diagnostica medica per immagini o in radioterapia interna e in oncologia. Vengono sviluppati radiodiagnostici contenti radioisotopi come: 99mTc per la SPET (single photon emission tomography), 64Cu per la PET (positron emission tomography), o contenenti metalli come manganese o lantanoidi per applicazioni in MRI (magnetic resonance imaging) o come LIS-reagents. Mentre per utilizzazioni in radioterapia si sviluppano nuovi complessi contenenti 188Re, e 64Cu e per impieghi in oncologia complessi di rame. Nell’ambito dello studio di nuovi materiali, assumono un ruolo centrale le ricerche rivolte allo sviluppo di rivestimenti con materiali biocompatibili per protesi e impianti per il settore biomedico. Nanotecnologie Il settore presenta una forte trasversalità con i campi d’indagine già descritti, richiede attività fortemente interdisciplinari favorendo pertanto le interazione tra le varie professionalità presenti in Istituto e l’incentivazione dell’aggregazione dei ricercatori su tematiche di interesse comune in cui vengano maggiormente valorizzati elementi di complementarità delle competenze. In tale ambito sono in corso varie attività riguardanti lo sviluppo di: - processi di produzione di materiali nanostrutturati per la realizzazione di rivestimenti per la protezione delle superfici con materiali superduri basati su multistrati a dimensione nanometrica o nano compositi; - formulazioni non convenzionali per ceramiche innovative basate su sistemi nanometrici ed eutettici per il miglioramento della reattività e della sinterizzabilità degli impasti e per la qualificazione dei prodotti; - micro e nano-metodologie chimico-fisiche applicate a materiali ceramici, vitrei e metallici; - studi rivolti alla risoluzione di problematiche di conoscenza, intervento e conservazione su Beni Culturali, per azioni di restauro conservativo e di valorizzazione. - metodologie di funzionalizzazione delle superfici e formazione di film sottili da deposizione da fase vapore per l’ottenimento di fotocatalizzatori ad alta attività e selettività per l'abbattimento di inquinanti e di materiali adatti alla realizzazione di sensori per esplosivi e agenti tossici; - ottimizzazione di processi di deposizione da fase vapore per la deposizione di elettroceramici per celle a combustibile e per applicazioni nelle tecnologie fotovoltaiche e per lo sviluppo di tecniche di produzione dell’idrogeno da processi di foto conversione. Trasferimento tecnologico, servizi alle imprese e formazione La ricerca fondamentale e orientata costituisce l’attività principale dell’Istituto che viene costantemente svolta tenendo presente che deve contenere elementi di innovatività con risultati che possano essere di interesse al mondo produttivo e contribuire allo sviluppo di applicazioni industriali. Le competenze acquisite dal personale nei vari settori e il buon livello del parco strumenti, costituiscono inoltre strumenti essenziali per offrire una qualificata offerta di ricerca industriale, dare risposte a diverse problematiche di chimica applicata e fornire consulenze e servizi di elevata qualità per lo studio dei problemi chimici nei campi della scienza dei materiali, nel settore ambientale e dei beni culturali in ambito locale e nazionale. Notevole impegno viene pertanto dedicato ad attività di trasferimento tecnologico e/o fornitura di consulenze e servizi alle imprese come documentato da contratti che si sono attivati con piccole e medie aziende operanti nel Veneto in diversi settori industriali come ad esempio: - il settore orafo, dell’argenteria e dell’occhialeria per la deposizione di rivestimenti decorativi e/o protettivi, - impianti dentari per la formazione di rivestimenti biocompatibili di protesi, - settore metalmeccanico di produzione di utensili da taglio o di componenti resistenti ad alte temperature per l’ottenimento di rivestimenti ad elevata durezza e a basso coefficiente d’attrito, - produzione di contenitori in vetro per il rivestimento di barriere al rilascio dei componenti del vetro in flaconi per uso medicale. Si ricorda infine l’impegno dell’istituto nella partecipazione ad attività di formazione di nuove figure professionali e l'attività di Editor-in-chief della rivista \"Journal of Cultural Heritage\" (Elsevier) a diffusione internazionale. (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • ICIS (literal)
Nome
  • Istituto di chimica inorganica e delle superfici (ICIS) (literal)
  • Institute of inorganic chemistry and surfaces (ICIS) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • Le collaborazioni per lo svolgimento di attività rivolte allo sviluppo di conoscenze di base, fondamentali e a carattere strategico avvengono con gruppi accademici internazionali e nazionali, con Enti di Ricerca, Università ed istituzioni scientifiche italiane ed europee. Altre attività, con caratteristiche più applicative, finalizzate allo sviluppo di materiali e processi, al trasferimento tecnologico, l'esecuzione di programmi di ricerca, si avvalgono di cooperazioni con imprese nazionali e territoriali e di finanziamenti dei programmi di sostegno all'innovazione della Regione Veneto. L’elenco dettagliato delle collaborazioni in atto e delle diverse modalità di attuazione è presente nella descrizione delle singole attività di ricerca. (literal)
Attività di formazione
  • ATTIVITA’ DI FORMAZIONE L’attività di formazione dell’Istituto si esplica in varie forme, come: a) svolgimento di tesi di laurea, di dottorato di ricerca dove i ricercatori sono correlatori di tesi, b) borse studio c) stagisti d) altre attività. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Corso Stati Uniti, 4 (literal)
Cap
  • 35127 (literal)
Città
  • Padova (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • PD (literal)
Telefono
  • 0498295940 -0498295941 (literal)
Codice CDS
  • 023 (literal)
Servizi
  • SERVIZI EROGATI Da alcuni anni l’Istituto ha instaurato rapporti con imprese ed enti interessati ai risultati della ricerca; qui di seguito vengono elencati alcuni dei servizi erogati: - Indagini chimiche per la determinazione di contaminanti per conto di Colors Magazine (Fabrica,Villorba,TV; Dr. M.Favaro). - Modalità di deposizione di TiO2 su superfici di impianti dentari e protesi in genere per conto della Ditta Apollonia e del Progetto Finalizzato MSTA II (Dr. R.Gerbasi). - Studio del processo di deposizione di film sottili e trasparenti di allumina su superfici di argento a scopo protettivo per conto della ditta Better Silver (Dr. G. Battiston). - Fornitura di dimetilalluminio alcossidi da utilizzare come precursori per deposizione di allumina alla Ditta Antec finiture Srl di Verbania (Dr. G. Rossetto). - Esecuzione di misure di nanodurezza su rivestimenti DLC ottenuti via PA-CVD per conto della ditta Antec Finiture srl (Dr. G. Rossetto). - Prove di polimerizzazione di a-olefine con catalizzatori convenzionali a base di vanadio e nuovi catalizzatori a base di zirconio. Caratterizzazione dei polimeri ottenuti mediante spettrofotometria IR e del peso molecolare mediante viscosimetria e separazione con solventi: Lavoro eseguito su commessa della ditta Tecnopolimeri (Dr. G. Carta). - Interventi divulgativi aventi come argomento le nuove tecniche di rivestimenti delle superfici, l’applicazione delle nanotecnologie per conto di Assotec-Mi, Promax-Vi, Unindustria-TV (Dr. P. Zanella) Servizi di analisi disponibili: - Analisi mediante una vasta gamma di strumentazioni come: raggi X su polveri (individuazione di fasi, ecc.) microscopia elettronica a scansione con microanalisi (SEM-EDS) - Spettroscopia di Fotoluminescenza a temperatura variabile - Spettroscopia infrarossa con microscopio (m-FTIR) su sostanze organiche e inorganiche anche in microquantità - Spettroscopia in emissione a plasma induttivamente accoppiato (ICP-ottico) - Termogravimetria (TGA-DTA) - Cromatografia per analisi elementare (C,H,N,S) - Consulenze e valutazioni sull’impatto ambientale di specie chimiche e radioattive presenti in campioni alimentari, minerali, industriali e in materiali da costruzione. - Contratto di ricerca per conto di MAV per “Indagini a supporto degli interventi in sicurezza dell’Area “Pili” a P.to Marghera” - Contratto di ricerca per conto di SELC per “Campionamento ed indagini fisiche, chimiche e radiochimiche su sedimenti costieri e lagunari” - Contratto di ricerca per conto di MAV per - “Approfondimenti sull’origine dell’arsenico presente nei bassifondi di valle Millecampi”. (literal)
Competenze
  • COMPETENZE Lo svolgimento dell’attività dell’Istituto si basa sulle profonde competenze acquisite nei vari settori come in seguito riportato: -Ricerca di base e applicata; -Valorizzazione dei risultati e trasferimento tecnologico; -Formazione del personale; - Didattica e divulgazione. L’Istituto gode di grande considerazione grazie ai suoi punti di forza: - La capacità di mettere a punto tecniche sofisticate di sintesi sia di composti organometallici che di materiali bulk od in forma di films sottili (ad esempio tramite la tecnica MOCVD), e processi di trattamento. -L’applicazione delle suddette tecniche alla soluzione di problemi dell'industria, dell'artigianato e di manufatti di pubblico interesse (protezione dalla corrosione, miglioramento delle proprietà decorative ecc.). -La competenza acquisita nelle tecniche di caratterizzazione chimico-fisica. -L’applicazione delle tecniche radioanalitiche allo studio dei problemi ambientali, con particolare al risanamento dei siti inquinati. (literal)
Email
  • direttore@icis.cnr.it (literal)
  • mailto:direttore@icis.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Corso Stati Uniti, 4 - 35127 Padova (PD) (literal)
Direttore
Missione
  • \"Valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione nei seguenti settori scientifici e relativamente alle seguenti tematiche: ' Sintesi di precursori e materiali inorganici e trattamenti superficiali mediante tecniche innovative da fase vapore. ' Progettazione e sintesi di sistemi inorganici molecolari e supramolecolari ' Studio ed applicazioni di tecniche radioanalitiche in campo ambientale. ' Metodologie e tecnologie per la conoscenza, catalogazione e fruizione di beni culturali.\" (literal)
Attività di ricerca
  • ATTIVITA’ DI RICERCA L'attività svolta dall'ICIS è rivolta, in accordo con le linee programmatiche dell'Istituto, alle seguenti aree tematiche: - tecnologie di superficie e deposizione di film nano strutturati a diversa funzionalità, - sintesi, caratterizzazione strutturale e funzionale di sistemi molecolari, - sintesi di materiali e tecniche di caratterizzazione per applicazioni a problematiche connesse all'ambiente e ai beni culturali. Le ricerche sono svolte nell'ambito dei dipartimenti: Progettazione Molecolare, Patrimonio Culturale e Terra e Ambiente. La frammentazione fra i tre dipartimenti non impedisce in ogni caso l'interazione e l'instaurarsi di collaborazioni tra le diverse commesse dell'Istituto le cui attività sono indirizzate verso direttrici, di forte attualità e innovazione, rivolte alla progettazione, sintesi non convenzionale, caratterizzazione e modulazione delle proprietà di sistemi chimici a diverso grado di complessità applicate alle seguenti aree: - sviluppo sostenibile e sicurezza ambientale, - salute e miglioramento della qualità della vita - sviluppo di sistemi nano strutturati a diversa funzionalità. Temi in sintonia con le linee strategiche e prioritarie del DPM che risulta essere il dipartimento guida dell'ICIS. Le attività consistono in una serie di interventi rivolti allo sviluppo di conoscenze di base, fondamentali e a carattere strategico svolte con larga collaborazione di gruppi accademici internazionali e nazionali e che si avvalgono di contributi da parte di Enti esterni al CNR: fondi MIUR di progetti FIRB e FIRS. Altre attività, con caratteristiche più applicative, finalizzate allo sviluppo di materiali e processi constano di azioni per il trasferimento tecnologico, la fornitura di consulenze e servizi e l'esecuzione di programmi di ricerca concordati con imprese nazionali (Edison S.p.A) e territoriali (Nuova OMPI S.r.l., Fila S.r.l.) e/o finanziati dai programmi di sostegno all'innovazione della Regione Veneto. I risultati di rilievo conseguiti negli ultimi anni vengono di seguito elencati: Nel settore della sintesi di nuovi composti come precursori molecolari e supramolecolari per la preparazione di sistemi più complessi (film e polveri nano strutturate) con desiderata funzionalità si desidera segnalare: - La messa a punto della sintesi di composti di coordinazione e organometallici di alluminio, zirconio e afnio, caratterizzati da una significativa volatilità, come precursori nei processi MOCVD e ALD per l'ottenimento dei rispettivi ossidi come rivestimenti ad alta stabilità chimica per la passivazione di superfici ad alta temperatura in ambienti corrosivi e per applicazioni tribo-meccaniche. - La sintesi, caratterizzazione e studio della reattività di composti metallorganici di Mg, Ca, come precursori per la deposizione di film sottili mediante MOCVD, ALD e sol-gel. In vista di loro possibili applicazioni industriali in processi di deposizione di film di zirconia cubica stabilizzata con ossidi quali Ca, Mg, Sc e Y, come elettroliti solidi in celle a combustibile (SOFCs). - La produzione di nuovi precursori di Hf come possibili catalizzatori nella polimerizzazione di alfa-olefine. - La preparazione di alcossidi di calcio solubili in solventi organici commerciali per l'ottenimento di soluzioni da utilizzare per la deposizione di nanolayers con funzione protettiva e consolidante per materiali litoidi. - Lo sviluppo di nuove metodologie di sintesi di sistemi aciclici e macroaciclici ordinati contenenti più siti di coordinazione e la preparazione dei relativi complessi omo- e/o eteropolinucleari contenenti ioni metallici del blocco d ed f. adatti ad applicazioni come: predisposizione di sonde molecolari e/o supramolecolari per il riconoscimento selettivo di specie ioniche allo stato solido e in soluzione, - Le procedure per la funzionalizzazione di sistemi e/o l'inserzione di sistemi foto- o redox- attivi per la predisposizione di dispositivi ottici basati su fenomeni di Energy Transfer con componenti che assorbono nel visibile e/o nel vicino infrarosso. Nel settore della progettazione e sintesi di sistemi molecolari inorganici per diagnosi e terapia particolare rilievo hanno avuto: - L’ottimizzazione della sintesi di (anche con procedure non tradizionali a numero inferiore di steps, basso costo dei reagenti e minor impatto ambientale) di nuovi leganti tetradentati(P2N2) alifatici e tridentati(PNP)aromatici per Cu(1+). - Lo sviluppo di una serie di complessi fosfinici di rame stabili e idrosolubili dotati di notevole attività citotossica in vitro verso linee cellulari tumorali umane. La marcatura con l'isotopo 64Cu ha dimostrato la loro potenzialità come radiofarmaci sia nella diagnostica che nella terapia. - La sintesi di nuovi leganti tetraaza-esafosfonati per l’ottenimento di complessi di Ga(3+) con possibili applicazioni con 68Ga in diagnostica PET. - La preparazione di radiofarmaci di perfusione a base di complessi mono-cationici di tecnezio contenenti il core nitruro e leganti fosfinici e ditiocarbammici. Tali composti hanno un favorevole profilo farmacocinetico (elevata e persistente captazione cardiaca, rapida clearance ematica e bassa e transiente captazione epatica e polmonare, cioè vengono eliminati rapidamente dagli organi non-bersaglio) che li candida all'impiego come traccianti per l'imaging cardiaco. - Lo studio di un nuovo frammento metallico a base di tecnezio o renio nitruro e un fosfinotiolo come legante ancillare e l'individuazione di un nuovo prodotto di partenza per la sintesi di una serie di complessi utilizzabili nello sviluppo di radiofarmaci sia di perfusione che recettore specifici. - La sintesi di complessi di Mn con particolari proprietà magnetiche da utilizzare come mezzi di contrasto per analisi MRI. Nel settore dell'innovazione tecnologica e dei materiali si segnala: - L'ottimizzazione del processo MOCVD per la crescita di film sottili o rivestimenti ossidici con specifiche funzionalità. L'attività è rivolta sia all’utilizzo di nuovi precursori sia allo studio dell'influenza di vari parametri di processo su purezza, composizione, morfologia, nano- e micro-struttura dei depositi e la loro correlazione con le caratteristiche funzionali. In particolate risultati soddisfacenti sono stati ottenuti per le deposizioni da fase vapore di: film di zirconia cubica stabilizzata con differenti ossidi (MgO, CaO, Sc2O3, Y2O3) da impiegarsi come elettroliti solidi nelle celle a combustibile (SOFC), film sottili di ossido di titanio come catalizzatori ad elevata attività e selettività per l'abbattimento di sostanze inquinanti e prove preliminari della loro funzionalità in processi di fotodegradazione, strati barriera di silica contro la migrazione di ioni di materiali vetrosi, rivestimenti con materiali ossidici (Al2O3, SiO2, HfO2) ad elevata stabilità chimica per la passivazione delle superfici ad alta temperatura in ambienti corrosivi e per applicazioni tribomeccaniche e determinata, mediante nano-indentazione, la nano-durezza dei rivestimenti (mono- e multi-strati) su substrati metallici. - La deposizione MOVPE di film epitassiali ferromagnetici di MnAs, dotati di proprietà promettenti per applicazioni in spintronica. - La messa a punto tecniche \"soft-lithografiche\", applicate sia alla realizzazione di circuiti microfluidici che di micro-OLED. - La preparazione mediante processo Aerosol-CVD per la deposizione di film porosi di cermet di Ni/c-ZrO2 (stabilizzata) da impiegarsi come anodi nelle SOFC. - La sintesi di ceramiche nanostrutturate (nanopolveri di ossidi semplici e misti) con nuove proprietà multifunzionali quali superdurezza, tenacità, elevata stabilità termica, trasparenza in un ampio range spettrale ottenute mediante processo nitrato-urea e/o processo ossigeno-idrogeno \"flame fusion\" seguito da \"quenching\" ultrarapido in acqua. - Lo sviluppo di metodologie di sintesi (sia con il metodo Verneuil che con l'uso di fondenti) e di trattamenti termici di minerali per impieghi gemmologici ed ornamentali e di zoisiti e studio delle proprietà ottiche prima e dopo gli eventuali trattamenti, impiegando spettroscopie di fotoluminescenza (da T ambiente a quella dell'He liquido), assorbimento e Raman; i dati sono stati utilizzati per identificare la natura e l'origine dei materiali e per lo sviluppo di nuove tecniche di trattamento. - La preparazione e caratterizzazione di ossidi per applicazioni in campo gemmologico o come substrati per deposizione di strati sottili. Nel settore dei Beni Culturali gli studi sono stati rivolti alla risoluzione di problematiche di conoscenza, intervento, restauro conservativo e di valorizzazione su Beni Culturali. Particolare rilievo hanno avuto: - La validazione di protocolli di analisi per la definizione dello stato di conservazione di superfici a diversa tipologia materica e l'identificazione di markers di degrado per la diagnosi su superfici trattate con polimeri a scopo conservativo. - La caratterizzazione dello stato di conservazione e la definizione di materiali e metodologie conservative per il restauro di numerose opere d'arte, i.e. facciata della Chiesa di San Geremia a Venezia, i dipinti di Giovannio Fattori al GAM di Firenze, ceramiche nestoriane del Turkmenistan etc., in collaborazione con gli organi di tutela competenti. - La formulazione e sperimentazione di nuovi composti inorganici da utilizzare quali consolidanti e conservanti di materiali lapidei. - Il ruolo, dal 2006, di Editore dell'ICIS della rivista internazionale \"Journal of Cultural Heritage\" (pubblicazione ISI con Impact factor) pubblicata da Elsevier SaS, rivista finalizzata alla valorizzazione e al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca e la divulgazione scientifica, in accordo con le finalità istituzionali dell'Ente. Nel settore ambientale l’attività è consistita in misure e analisi di vari siti per valutare lo stato ambientale e l'evoluzione dei livelli di inquinamento, rilevanti sono stati i risultati riguardanti: - L'aumento delle conoscenze fondamentali sul destino delle sostanze radioattive naturali ed artificiali presenti nell'ambiente e dei loro trasferimenti tra i principali comparti ambientali. - Il completamento del Progetto CoWaMa (Coastal Water Management) che coinvolge Italia- Serbia e Montenegro rivolto allo studio dell'ecosistema marino costiero delle Bocche di Cattaro in tutte le sue componenti: sedimenti, acqua e biota. - Il completamento delle indagini chimiche e radiochimiche previste su acque di laguna e residuali prodotte nell'intervento di bonifica dell'area demaniale \"I Pili\" per il controllo delle differenze di concentrazione di attività di 226 Ra e 210 Po tra le acque in uscita rispetto alle concentrazioni verificate nel corpo ricettore. (literal)
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