Institute of agricultural biology and biotechnology (IBBA)

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  • Institute of agricultural biology and biotechnology (IBBA) (literal)
  • Istituto di biologia e biotecnologia agraria (IBBA) (literal)
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  • L'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) è stato costituito con provvedimento ordinamentale del Presidente CNR pro tempore n. 15884, in data 24 maggio 2001 e attivato a partire dal 15 febbraio 2002. L'atto costitutivo è stato confermato e sostituito con provvedimento ordinamentale del Presidente CNR n. 132, in data 28 ottobre 2008. L’IBBA è stato diretto dal dott. Alcide Bertani fino al 2006, dal dott. Roberto Bollini fino al 2013 e attualmente dal dott. Aldo Ceriotti, nominato f.f. con provvedimento n. 48 del 31/05/2013. L’Istituto si origina dall’accorpamento di precedenti organi CNR: - Istituto Biosintesi Vegetali - Milano; - Istituto Difesa e Valorizzazione Germoplasma Animale - Milano; - C.S. Microbiologia del Suolo - Pisa; - Una parte dell’ Istituto Mutagenesi e Differenziamento - Pisa; - Una parte dell'Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale - Porano (TR) Articolazione operativa - La sede centrale IBBA è a Milano, Area della Ricerca CNR Milano 1, in via Bassini 15, dove hanno sede anche i laboratori \"Biosintesi Vegetali\" che sono il nucleo più consistente dell'Istituto. Le altre sedi operative IBBA sono: - Unità Organizzativa di Supporto di Lodi - presso il Parco Tecnologico Padano, Via Einstein, Località Cascina Codazza, Lodi. - responsabile dott.ssa Flavia Pizzi - Unità Organizzativa di Supporto di Pisa, articolata in: reparto “ecotossicologia agroambientale, sviluppo e differenziamento vegetale” in Area di Ricerca CNR, Via Moruzzi 1, Pisa e laboratori “microbiologia del suolo” in Facoltà di Agraria, Via del Borghetto 80, Pisa - responsabile dott. Vincenzo Longo. - Unità Organizzativa di Supporto di Roma, Area della Ricerca CNR di Montelibretti, Via Salaria km 29,300, Monterotondo Scalo (Roma) - responsabile dott. Donato Giannino. Descrizione delle sedi operative Laboratori “Biosintesi Vegetali” I laboratori “Biosintesi Vegetali” derivano dall’Istituto Biosintesi Vegetali (IBV) costituito nel 1974. L’IBV, a partire dal 1985, è stato iscritto nell'albo dei laboratori altamente qualificati previsto dalla legge 46/82 e nel 1999 è stato definito come \"centro di eccellenza\" dal Comitato Scienze Agrarie del CNR. L’IBV è stato diretto dal 1974 al 1983 dal prof. Giuseppe Torti e dal 1983 alla costituzione dell’IBBA (2002) dal dott. Alcide Bertani. Mediante approcci multidisciplinari (biochimici, genetici, biologico molecolari, fisiologici, informatici) gli indirizzi scientifici perseguiti nel tempo sono stati: comprensione dei processi di regolazione che presiedono alla crescita, differenziazione e acquisizione-mantenimento delle caratteristiche funzionali, metaboliche e produttive della pianta; sviluppo di tecnologie e biotecnologie utili per gli studi in atto e per le uscite applicative delle conoscenze acquisite. Principali prodotti delle ricerche: pubblicazioni su riviste JCR (oltre 300 dal 1974 al 2002); alcuni brevetti in campo biotecnologico; numerose sequenze depositate in banche dati internazionali; metodologie di produzione metaboliti e proteine di interesse industriale e farmacologico; nuovi materiali biologici (piante e tessuti vegetali transgenici). Nel febbraio del 2002, a seguito del processo di riordino e accorpamento degli organi di ricerca del CNR, l’IBV è confluito in un nuovo istituto denominato Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) divenendone il nucleo più consistente. Dal 2005 l’IBBA ha trasferito la propria sede in un nuovo edificio, sempre in Via Bassini 15 a Milano. La struttura “Biosintesi Vegetali” è articolata in 6 laboratori specializzati (radioisotopi; microbiologia; analisi chimiche strumentali; colture cellulari; acquisizione immagini, genomica), 6 laboratori di tipo biochimico/biologico-molecolare e alcune strutture d’appoggio. E’ abilitata all’utilizzo di MOGM di classe 1. Le principali linee di ricerca in atto, in diretta e naturale continuazione con quanto svolto in precedenza, sono riconducibili a: Biologia molecolare e funzionale delle proteine dei semi di cereali e leguminose; Meccanismi molecolari che regolano il traffico proteico intracellulare nella cellula vegetale; Basi biochimiche, fisiologiche e molecolari dell'adattamento della pianta a variazioni ambientali e/o all'introduzione di modifiche genetiche; Piante non food per energia rinnovabile; Sviluppo tecnologie e biotecnologie di interesse agrario e industriale. Lo sviluppo di tecnologie e biotecnologie è il principale punto di contatto, integrazione culturale e collaborazione fra le varie realtà dell’IBBA. Personale in organico operante presso la Direzione IBBA e i laboratori Biosintesi Vegetali: 18 ricercatori, 8 tecnici, 4 amministrativi, 1 Ausiliario tecnico, 4 ricercatori a tempo determinato - Personale in formazione post laurea e in tesi: oltre 20 unità. Unità Organizzativa di Supporto - Lodi Nel 2002 l’Istituto per la Difesa e la Valorizzazione del Germoplasma Animale (IDVGA), nell’ambito del processo di riordino degli organi di ricerca del CNR, è stato accorpato con altri organi nell’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) di cui ora costituisce una Unità Organizzativa di Supporto (UOS). In questa nuova collocazione istituzionale UOS - Lodi ha continuato i suoi filoni tradizionali di ricerca trovando spesso motivi di integrazione culturale con il resto di IBBA e avviando anche programmi e iniziative congiunte con altri ricercatori. Il personale della UOS si era arricchito, fin dagli ultimi giorni del dicembre 2001, di due ricercatori orientati allo sviluppo di ricerche nel comparto della bioinformatica e della genetica molecolare, arrivando così ad un totale di sei ricercatori. Si è poi aggiunto un tecnico proveniente da un Centro dismesso del CNR e che successivamente si è trasferito in altra sede, un professore dell’Università di Milano, ex Direttore di IDVGA, quale “associato” ed infine ha perduto un primo ricercatore che ha trovato una più confacente collocazione entro l’Istituto di Biologia Molecolare del CNR a Pavia. Inizialmente la sede operativa della UOS è stata presso l’Area della Ricerca CNR Milano 4 (LITA, Segrate) dove erano dislocati alcuni laboratori e uffici, mentre un gruppo di lavoro con due Ricercatrici di GA era presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare dell’Università di Milano. Presso la sede LITA, GA ha ospitato, in base ad apposita convenzione, alcune ricercatrici del Parco Tecnologico Padano che sviluppavano ricerche, spesso in stretta collaborazione con il personale CNR, relative al comparto agroalimentare con particolare riferimento alle popolazioni animali domestiche. Nell'ambito di una convenzione stipulata tra la presidenza CNR e il Parco Tecnologico Padano (LO), nel 2007 il personale UOS si è trasferito nella sede del Parco, a Lodi, dove ha a disposizione circa 350 metri quadrati di spazi laboratorio e ufficio. Attualmente l’UOS comprende 7 ricercatori, un ricercatore a tempo determinato, tre associati e personale in formazione. Le linee generali di attività sono riconducibili a: Relazioni tra genoma e fenotipi di significato economico; Riproduzione e conservazione genetica; Bioinformatica. Queste linee di fondo si articolano poi in progetti specifici che trovano il loro supporto economico in finanziamenti esterni. Si tratta di progetti specifici che si collocano nelle linee fondanti e statutarie di IBBA, volti a dare risposte concrete a problemi operativi come ad esempio il miglioramento qualitativo della carne suina destinata a prodotti di alta salumeria oppure la conservazione genetica di razze domestiche a rischio di estinzione, senza però trascurare problematiche di base. Unità Organizzativa di Supporto di Pisa L'UOS-IBBA di Pisa nasce dalla confluenza dell’ex-C.S. per la Microbiologia del Suolo e ricercatori e unità di personale tecnico e amministrativo provenienti dall’ex Istituto di Mutagenesi e Differenziamento (IMD). La componente CNR dell’ex-Centro può contare su un effettivo di due ricercatori, per ora rimasti presso la Facoltà di Agraria. L’eredità culturale del C.S. si incentra sulle relazioni tra microrganismi e piante e sugli effetti che queste ultime possono avere sulla biodiversità e funzionalità dei microrganismi, come pure sugli effetti che i microrganismi micorrizosferici possono avere tra di loro, oltre che con le piante alle quali sono associati. Questa tematica si arricchisce con il contributo di un ricercatore che con approcci biologico molecolari opera all’isolamento ed identificazione del ruolo fisiologico di sequenze geniche coinvolte nell’adattamento delle piante agli stress ambientali (in collaborazione con i ricercatori di Milano-Biosintesi Vegetali e con l’Università di Pisa). Il Personale dell’ex IMD, operante in Area di Ricerca CNR, si occupa di aspetti quali processi riproduttivi in vivo e in vitro, embriogenesi zigotica e somatica, meccanismi epigenetici e variazione somaclonale nelle piante e dei riflessi agro-ambientali ed ecotossicologici che sostanze o organismi utilizzati in agricoltura possono avere sul microbiota terricolo o su sistemi eucarioti più complessi, e dei prodotti del metabolismo secondario delle piante in esame che possano entrare nella catena alimentare. In totale l’UOS comprende 6 ricercatori, 3 tecnici, un ricercatore a tempo determinato in formazione, tre associati e personale in formazione. La sede istituzionale dell’UOS è presso l’Area di Ricerca CNR di Pisa. Unità Organizzativa di Supporto di Roma L'UOS di Roma ha sede nell'Area della Ricerca CNR di Montelibretti ed è costituita da 5 ricercatori con il supporto tecnico-amministrativo di un Collaboratore Tecnico a tempo determinato, oltre ad un associato e da giovani ricercatori con varie tipologie di contratto a tempo determinato su finanziamenti esterni e da personale in formazione. L'Unità si occupa di genomica funzionale di proteine regolative coinvolte nella morfogenesi e nel differenziamento delle piante superiori, mediante la caratterizzazione di fattori di trascrizione che regolano lo sviluppo e l'architettura della pianta. La ricerca viene portata avanti su piante modello e su piante di interesse agrario in un approccio di \"translational biology\" in cui le conoscenze ottenute su piante modello vengono comparate e trasferite in specie coltivate per il miglioramento delle produzioni. La nuova sede dell’istituto sarà un edificio prefabbricato di circa 350 m2 che ospiterà i laboratori e uffici dell’unità. Obiettivi generali dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria L'IBBA ha come primario obiettivo una espansione delle conoscenze di base, presupposto per la conoscenza e la valorizzazione della biodiversità nonché per tutte le applicazioni genetiche, tecnologiche e biotecnologiche in campo agrario. Particolare attenzione viene dedicata alla formazione di giovani ricercatori, attraverso assegni di ricerca, tesi di dottorato e tesi di laurea. Finalità scientifiche dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria L’Istituto svolge attività di ricerca, di valorizzazione e trasferimento tecnologico e di formazione nei seguenti settori scientifici e relativamente alle seguenti tematiche: • Identificazione di geni per la caratterizzazione funzionale di animali, piante e microrganismi di interesse agrario e studio della loro localizzazione cromosomica, espressione e funzione fisiologica. • Studio dei processi che presiedono alla crescita, alla differenziazione e all'acquisizione-mantenimento delle caratteristiche funzionali, metaboliche e produttive della pianta, anche in relazione all'ambiente esterno ed all'introduzione di modifiche genetiche. • Interazioni funzionali tra microrganismi e piante: meccanismi molecolari, effetti sulla biodiversità, valutazione di impatto ambientale. • Studio della struttura biologico-riproduttiva, genetica e dell'evoluzione di popolazioni di animali domestici ai fini della conservazione del loro germoplasma attraverso modelli in vivo, in vitro ed in silico. • Sviluppo di tecnologie e biotecnologie di interesse agrario e industriale, includendo lo sviluppo di piante non food come fonti energetiche rinnovabili e di tecniche molecolari per l'ingegnerizzazione di sequenze geniche atte alla produzione di metaboliti e proteine. • Valutazione d’impatto anche sotto il profilo ecotossicologico agro-ambientale di sostanze in uso nell’industria agro-alimentare ed analisi di metaboliti secondari in funzione del loro ruolo nella dieta contro lo stress ossidativo. • Bioinformatica per l'analisi di dati molecolari e quantitativi riferiti alle specie animali, vegetali e microbiche. Sistemi informativi per la ricerca in agricoltura. Interazione scientifica all’interno dell’ Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria Viene mantenuta la specificità di azione e di valenza scientifica delle diverse componenti che hanno concorso alla formazione dell'Istituto. A fronte di una pluralità di materiale biologico allo studio nelle diverse sezioni (animali, piante, micorrize) vi è la convergenza su problematiche scientifiche simili (creazione/adattamento di programmi bioinformatici; analisi e conservazione della biodiversità; conoscenze in merito a regolazione dell'espressione genica; trasporto intracellulare di proteine; identificazione ruolo fisiologico di sequenze geniche/proteine; individuazione punti di controllo di vie metaboliche e di trasduzione del segnale; analisi genetica) con l'utilizzo di approcci metodologici comuni (isolamento e caratterizzazione sequenze geniche; mutagenesi sito specifica; analisi proteine e metaboliti; microarrays, tecniche di microscopia e di citogenetica; analisi di immagini; utilizzo sistemi informatici; colture cellulari). Personale operante nelle strutture dell’ Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria Personale in organico: 2 dirigenti di ricerca; 6 primi ricercatori; 30 ricercatori; 8 CTER; 7 operatori tecnici; 3 funzionari di amministrazione; 3 collaboratori di amministrazione; 2 ricercatori a tempo determinato; 1 CTER a tempo determinato; 1 tecnologo a tempo determinato; 8 associati di ricerca; 12 assegnisti di ricerca; 3 collaboratori coordinati e continuativi. Il personale è così suddiviso: Sede e laboratori “Biosintesi vegetali”, Milano - 2 dirigenti ricerca, 3 primi ricercatori, 12 ricercatori, 1 ricercatore a tempo determinato, 7 CTER, 4 operatori tecnici (di cui 2 operano per l'Area di Ricerca CNR Milano 1), 3 funzionari di amministrazione (di cui uno opera per l’area di Ricerca CNR Milano 1), 1 collaboratore di amministrazione, 2 associati di ricerca, 7 assegnisti di ricerca. U.O.S. di Lodi - 1 primo ricercatore, 6 ricercatori, 3 associati di ricerca, 3 assegnisti di ricerca, 3 collaboratori coordinati e continuativi. U.O.S. di Pisa - 8 ricercatori, 1 ricercatore a tempo determinato, 1 tecnologo a tempo determinato, 1 CTER, 2 operatori tecnici, 1 collaboratore di amministrazione, 2 associati di ricerca, 1 assegnista di ricerca. U.O.S. di Roma - 2 primi ricercatori, 4 ricercatori, 1 CTER a tempo determinato, 1 operatore tecnico, 1 collaboratore di amministrazione, 1 associato di ricerca, 1 assegnista. Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto rappresenta la comunità scientifica interna svolgendo i seguenti compiti: a) esprime al direttore di istituto un parere trimestrale sullo sviluppo delle competenze, sull'avanzamento delle attività e sulla missione dell'istituto; b) formula al direttore di istituto proposte per il miglioramento della qualità delle ricerche svolte e sullo sviluppo delle competenze; c) coadiuva il direttore di istituto nell'elaborazione del piano di gestione e della relazione annuale di cui all'articolo 51 Regolamento di organizzazione e funzionamento del CNR. Il Consiglio di istituto è composto: a) dal direttore che lo presiede; b) da una rappresentanza elettiva dei ricercatori e dei tecnologi dell'istituto fissata in un numero di cinque membri, c) da un rappresentante eletto dal personale tecnico-amministrativo. Il Consiglio di Istituto è stato costituito il 15 gennaio 2009 e dura in carica tre anni. Composizione attuale del Comitato Istituto: Dott. Aldo Ceriotti (direttore f.f. IBBA); Dott.ssa Silvia Gianì, Dott.ssa Giovanna Frugis, Dott.ssa Francesca Sparvoli, Dott.ssa Emanuela Pedrazzini, Dott. Vincenzo Longo, Sig. Sergio Mapelli. Fonti di finanziamento dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria • Amministrazione Centrale CNR • Progetti competitivi finanziati e co-finanziati dai Ministeri, dalla Comunità Europea e da Organismi Internazionali. • Contratti di ricerca e Convenzioni di ricerca con Regioni- Provincie - Enti Locali - Fondazioni • Contratti di ricerca con Imprese e Piccole Medie Imprese Destinazione finanziamenti L’Amministrazione Centrale CNR provvede a: erogare spese per il personale in organico; supportare le spese di gestione degli immobili riguardanti la manutenzione, le spese di guardiania e pulizia; assegnare dei fondi all’Istituto (dotazione ordinaria), con cui far fronte alle spese di gestione ordinaria (energia elettrica, riscaldamento, telefono, manutenzione impianti e apparecchiature, posta, indumenti lavoro…) ed eventualmente agli acquisti di materiale e apparecchiature per lo svolgimento delle ricerche. Fino a qualche anno fa, quota parte della dotazione ordinaria era utilizzata per finanziare la ricerca di base, indispensabile per l’aggiornamento del bagaglio di conoscenze presente in istituto da utilizzare per le future applicazioni tecnologiche, per l’acquisizione di progetti competitivi e di contratti di ricerca con l’esterno. Ove richiesto, con la dotazione ordinaria sono cofinanziati i progetti esterni. La dotazione ordinaria riflette la particolare e contingente situazione finanziaria dell’Ente, quella ricevuta nel 2010, al netto delle spese di area (Milano e Pisa), è di poco superiore al 20% di quella avuta nel 2006. Inoltre non sono stati erogati fondi per le spese cogenti per l’UOS di Lodi, al PTP, e per l’UOS di Roma. Conseguenza inevitabile di questi livelli di dotazione è che il finanziamento per lo svolgimento diretto delle ricerche (progettualità interna) è nullo e per accedere a progetti esterni che prevedono un cofinanziamento si dovrà chiedere una integrazione all’Ente. Attualmente le ricerche sono supportate con i fondi derivanti da Progetti competitivi finanziati dai Ministeri, Comunità Europea ed Organismi Internazionali, e con i Contratti di ricerca e Convenzioni di ricerca con Regioni, Province, Enti Locali, Fondazioni, Imprese e Piccole Medie Imprese. Con una quota di questi fondi si contribuisce alle spese di gestione ordinaria (spese cogenti) e si fa fronte all'assunzione di personale a tempo determinato, all'erogazione di assegni di ricerca, di borse di studio per dottorati e al supporto del personale in formazione. CONTATTI Sede Centrale IBBA - Via E. Bassini 15, 20133 Milano direzione: tel. 02-23699430; segreteria: tel. 02-23699403; amministrazione: 02-23699413; fax: 02-23699411; e-mail: direttore@ibba.cnr.it e-mail PEC: protocollo.ibba@pec.cnr.it Laboratori \"Biosintesi Vegetali” - Via E. Bassini 15, 20133 Milano - Responsabile dott. Aldo Ceriotti; tel. 02-23699430; e-mail: direttore@ibba.cnr.it UOS di Lodi, c/o PTP, Via Einstein, Località cascina Codazza, 26900 Lodi (LO) - Responsabile dott.ssa Flavia Pizzi; tel. 0371-4662505; fax 0371-4662501; e-mail: pizzi@ibba.cnr.it UOS di Pisa - Area della Ricerca CNR -Via Moruzzi 1, 56124 Pisa - Responsabile dott. Vincenzo Longo; tel. 050-3153089; fax 050-3153328: e-mail: longo@ibba.cnr.it UOS di Roma - Area della Ricerca CNR di Montelibretti - Via Salaria km 29,300, 00016 Monterotondo Scalo (Roma) - Responsabile dott. Donato Giannino; tel. 06-90672529; fax 06-90672842; e-mail: giannino@ibba.cnr.it (literal)
  • The Institute of Agricultural Biology and Biotechnology (IBBA) was established on May 24, 2001 and it has been operating since February 15, 2002. At present Dr. Roberto Bollini is the director. The Institute is the result of a merger of previous CNR entities, namely the Crop Plant Biosynthesis Institute (IBV) of Milan; the Animal Germplasm Conservation and Defence Institute (IDVGA) of Milan; the Soil Microbiology Centre (CSMS) of Pisa, a section of the Mutagenesis and Differentation Institute (IMD) of Psa, and a section of the Institute of agro-environmental and forest biology of Porano (TR) Facilities The Institute of Agricultural Biology and Biotechnology is headquartered in Milan, Via Bassini 15, where the Plant Biosynthesis labs are located, and that represent the most consistent part of the organisation. IBBA has three other operating facilities: - the Lodi Unit, at the Parco Tecnologico Padano, Via Einstein, Lodi (MI); the Pisa Unity, comprising the soil microbiology labs at the University Department of Agriculture - Via del Borghetto 80, and the agro-environmental ecotoxicology and plant differentiation department at the CNR Research Area - Via Moruzzi 1, Pisa; the Rome Unit, at the CNR Research Area - Via Salaria km 29,300, Monterotondo Scalo, Rome. Description of operating facilities The Plant Biosynthesis Laboratories - The Plant Biosynthesis Laboratories come from the previous Institute for Crop Plant Biosynthesis (IBV, Istituto Biosintesi Vegetali). The IBV, established in 1974, was a research body of CNR. Since 1985, in compliance with the Italian Law 46/82 , IBV was registered as a highly qualified laboratory. In 1999, the Advisory Committee for CNR Agricultural Sciences awarded IBV with the labelling of \"excellence centre\". From 1974 to 1983, IBV was directed by Prof. Giuseppe Torti and from 1983 to 2002 by Dr. Alcide Bertani. The Institute interests were in the field of plant biochemistry, molecular biology and biotechnology. The scientific aims of the research was to gain, through a multi-discipline approach encompassing biochemistry, genetics, molecular biology, physiology and bioinformatic, an understanding of the physiological and molecular mechanisms underlying the growth, development, reproduction and acquisition-maintenance of the biochemical characteristics of crop plants, as well as to implement technological and biotechnological developments supporting the current research studies and their applications. Up to year 2002, IBV Research activity output was about 300 papers on JCR journals; some patents in the biotechnological field; a large number of gene sequences deposited in international databases; new biological material (transgenic plants or tissues); database on current research information systems; methodologies for the production of metabolites and proteins of industrial and pharmacological interest. In February 2002, following a process of mergers and reorganisation involving the CNR research network, IBV merged into the Institute of Agricultural Biology and Biotechnology (IBBA) as the core research group of the new Institute. The headquarter of the new IBBA is the same as the former IBV's headquarter, in Milan - Via Bassini, 15. The Plant Biosynthesis Unit comprises 6 laboratories for radioisotope manipulation, microbiology, tissue and cell culture, analytical chemical analyses, and bioinformatics genomics, as well as 6 biochemistry/molecular biology labs. The Institute is entitled to perform class 1 MOGM works. The main equipments include: ultra-centrifuges, DNA-thermo cyclers, electrophoretic devices, particle gun apparatus, aseptic cabinets, microscopes, spectrofotometers and spectrofluorimeters, luminometer, HPLCs with a wide range of detectors, HPTLC, FPLCs, spectroradiometer, CCD and digital cameras for image analysis, IRGAs, pressure chamber, psichrometers, phytotrones, and growth chambers. The main research projects carried out can be summarised as follows: molecular and cellular biology of storage seed proteins; molecular mechanisms that determine the correct protein traffic and accumulation in the plant secretory pathway; biochemical, physiological and molecular basis of plant adaptation to environmental stress as well as to the presence of exogenous genes; plant biotechnology; non food plants as renewable energy. The development of technologies and biotechnologies of agricultural and industrial interest is the principal point of contact, cultural integration and cooperation among the different departments (sections) of IBBA. Staff working at IBBA's headquarters: 18 researchers, 8 technicians, 5 administrative employees, four researchers on temporary contracts. Training activities: an average of 20 trainees (providing assistance with graduation theses to PhD students, undergraduates, and issuing professional qualifications and awarding scholarships to graduates). Lodi Unit (GA, Animal Germplasm) - In 2002, as part of a reorganisation process involving CNR's Research sections, the Institute for Defence and Valorisation of the Animal Germplasm (IDVGA) merged along with other entities into IBBA. Within its new institutional position, GA has been pursuing its previous research themes finding several areas of cultural integration with the rest of IBBA, as well as promoting and starting programs and research studies in conjunction with researchers from other entities. At the end of December 2002, the GA section team welcomed two new researchers devoted to developing research projects in the field of bioinformatics and molecular genetics. The team was further increased by a technician coming from a former CNR Centre, a Professor from the University of Milan and former IDVGA Director as “associated member”, but lost a first researcher who found a more convenient position within the CNR Molecular Biology Institute in Pavia. The section has got several labs and offices at the CNR Research Area Milan 4 (LITA Segrate), whereas a working team with two GA researchers was operating at the Department of Veterinarian Science and Technology for Food safety of the University of Milan. At the LITA headquarter, within a specific Agreement, GA housed a few researchers from the Parco Tecnologico Padano (LO), working in close cooperation with CNR people on projects concerning the agro-alimentary field, and namely the domestic animal population. The Animal Germplasm unit has recently moved to Lodi, at the Parco Tecnologico Padano site, where about 350 square meters of labs and offices are devoted to it. Personnel at the Lodi unit comprises 6 researchers on permanent position , one on a temporary position, 2 associated professors and a number of trainees. The main themes of research conducted by the researchers are related to the following: 1) economically significant relationships between genome and phenotypes; 2) reproduction and genetic conservation; 3) bioinformatics . These basic themes comprise specific projects that are often supported by external funds apart from the ordinary yearly capital provisions by the CNR to its entities, that are getting scantier every year. These specific projects perfectly match IBBA's statutory foundation and, although they often focus research on basic issues, they mostly provide concrete answers to operating issues, such as, for instance, the quality improvement of pork meat to be used in quality sausage products or the genetic conservation of domestic animal breeds to prevent their extinction. Pisa Unit – The Unit in Pisa originates from the former Soil Microbiology Centre (CS Microbiologia del Suolo) and part of the Mutagenesis and Differentation Institute. The former Centre staff comprises two CNR researchers, still based at the Faculty of Agriculture. The cultural inheritance of the Pisa Section revolves around the relationship between micro-organisms and plants and on their possible effects on biodiversity and on micro-organism functions, as well as on the effects of mycorrhizosphere micro-organisms both amongst themselves and on the plants they are associated with. An important contributor to these studies is a young researcher who (in cooperation with researchers in Milan and at Pisa University) is attempting to isolate and identify the physiological role of gene sequences involved in plant adaptation to environmental stress through a biological molecular approach. Former IMD staff represent the most consistent IBBA group in Pisa, consisting in four researchers and four technicians, located in the CNR Research Area. Their major research interests are: molecular and cytophysiological basis of meristematic and embryogenic competence, epigenetic processes, somaclonal variation and meiosis for in vitro selection of elite genotypes in crop species; development of new protocols for crop genetic transformation that exploit cellular totipotency and adaptative responses to stress; use of yeast systems to support plant post-genomics and for studies of mutagenesis and antimutagenesis in eukaryotic cells. At present the Pisa unit comprises 7 researchers, 4 technicians, a researcher on temporary contracts, aa associate researcher from Pisa University, a variable number of trainees. Rome Unit – This unit is based in the CNR Research Area in Montelibretti, Rome. A new building is under construction and will host all IBBA labs and officies. Staff consists of five researchers and an administrative unit. Main research interests relate to genetic, physiological and environmental bases that control cell determination and the activity of plant meristems. Work carried out comprises isolation, functional characterisation and biotechnological use of plant homeobox genes that control meristem (plant stem cells) formation, identity and activity in model and crop species for plant genetic improvement; development of new protocols for crop genetic transformation that exploit cellular totipotency and adaptative responses to stress. General goals of the Institute of Agricultural Biology and Biotechnology The institue main goal is the development of fundamental knowledge, which is a pre requisite for the understanding and valorisation of biodiversity as well as for all genetic, technological and biotechnological applications in the agricultural field. Particular focus is given to the training of young researchers, graduate and undergraduate students working on their theses. The scientific aims of the Institute of Agricultural Biology and Biotechnology In compliance with the current institute regulations, the Institute performs research, technological enhancement and transfer as well as training projects in the following research fields and related to the following themes: -Gene identification for the functional characterization of animals, plants and microorganisms of agrarian interest, and study of their chromosome localisation, physiologic expression and function. -Study of the processes controlling the growth, differentiation, and acquisition-maintenance of functional, metabolic, and productive characteristics of plants, also related to the external environment and to the introduction of genetic modifications. -Functional interactions between micro-organisms and plants: molecular mechanisms, effects on biodiversity, environmental impact evaluation. -Study of the biological-reproductive and genetic structure, as well as of the evolution of the domestic animal population, for the preservation of its germplasm through in vivo, in vitro and in silico models. -Development of technologies and biotechnologies of agrarian and industrial interest, including molecular techniques for gene sequence engineering suited to the production of metabolites and proteins. -Improvement of non-food plants for biofuel production. -Impact evaluation of chemical compounds, used in the Agro-Alimentary industries, under toxicological and environmental profiles. Analysis of the products of plant metabolism present in the diet and their protective role in the oxidative stress. -Bioinformatics for the analysis of molecular and quantitative data relating to animal, plant and microbial species; information systems for agricultural research. Scientific interaction within the Institute The individual sections making up IBBA have maintained their specific scope of action and scientific focus. In spite of the diverse biological material studied in each section (animals, plants, mycorrhizas), all of them share common scientific themes (such as the development and adjustment of biosoftware; the analysis of biodiversity; a basic knowledge of the regulation of gene and protein expression, the intracellular transport of proteins; the physiological role of gene sequences; the identification of control points for metabolic and signal transduction pathways; genetic analysis) with the use of common methodological approaches (isolation and characterization of gene sequences; site-specific mutagenesis; protein and metabolite analysis; microarrays, techniques of microscopy and cytogenetics; utilisation of bioinformatic facilities; cell cultures). Staff working in the facilities of the Institute Staff on the roll: 36 researchers; 12 technicians; 6 administrative employees; 6 researchers on temporary position, 5 associate scientists. The staff is allocated as follows: Headquarter and Plant Biosynthesis labs in Milan: 4 head of research; 3 senior researchers; 11 researchers; 8 technicians ( one of them working for the CNR Research Area Milan 1); 5 administrative employees (one working for the CNR Research Area Milan 1), 4 researchers on temporary contracts, 1 associate scientist. Lodi Unit: one senior researcher, 5 researchers, 1 researcher on temporary contract, 2 associate scientists. Pisa Unit: one senior researcher, 6 researchers; 4 technicians; 2 associate scientists. Rome Unit: one senior researcher; 4 researchers; 1 administrative employee, 1 associate scientist. Trainees (graduate and undergraduates working on their thesis) and young researchers working in the various locations: an average of 30 people. Institute Committee. The Institute Committee assists the Director in developing the general guidelines related to the planning and coordination of the Institute's research projects as well as to the Institute management policy. The Institute Committee is made of: a) The Director at the head of it; b) five members appointed by the Institute researchers and technologists; c) one representative of the Institute's technical and administrative staff. Current composition of the Institute Committee: Dr. Roberto Bollini (IBBA Director); Dr. Silvia Gianì, Dr. Giovanna Frugis, Dr. Vincenzo Longo; Dr. Paolo Leone; Dr. Francesca Sparvoli; Mr. Sergio Mapelli. Funding sources -CNR central administration; -Competitive projects funded and co-funded by Government departments; -Competitive projects funded and co-funded by the European Community and International Organisations; -Research contracts and agreements with Regions, Provinces, Local authorities, Foundations; -Research contracts with Companies and SMEs. Funding allocation The CNR Central Administration provides for the following: payroll costs; real estate expenses for maintenance, cleaning and caretaking; funds (ordinary endowment funds) for part of ordinary operating expenses (electricity, heating, telephone, maintenance of equipment and machinery, mail, service suits) and the purchase of few consumables. In the past years the Institute's ordinary endowment funds have decreased so dramatically that no longer support basic research projects. Research is now supported by competitive grants gained by IBBA researchers. These funds come from competitive projects funded by Government departments, by the European Community as well as by International bodies, along with the research contracts and agreements with Regions, Provinces, Local authorities, Foundations, Companies and SMEs. Beside research, these founds support ordinary operating costs, temporary staff, scholarships, research allowances, doctorate scholarships. Contacts IBBA Headquarter and Plant Biosynthesis Laboratories Via Bassini 15, 20133 Milano Director: dr. Roberto Bollini tel. +39 0223699 430 fax. +39 0223699 411 e-mail direttore@ibba.cnr.it Lodi Unit, Responsible dr. Flavia Pizzi c/o PTP, Via Einstein 26900 Lodi, (LO) tel. +39 0371 4662 505 fax. +39 0371 4662 501 e-mail pizzi@ibba.cnr.it Pisa Unit, Responsible dr. Chiara Geri CNR Research Area, Via Moruzzi 1, 56124 Pisa tel. +39 0503153089 fax. +39 0503153328 e-mail geri@ibba.cnr.it Rome Unit, Responsible dr. Donato Giannino CNR Research Area of Montelibretti, Via Salaria km 29,300, 00016 Monterotondo Scalo (Rome) tel. +39 0690672529 fax. +39 0690672842 e-mail giannino@ibba.cnr.it (literal)
Istituto esecutore di
Prodotto
Ha afferente
Codice
  • IBBA (literal)
Nome
  • Institute of agricultural biology and biotechnology (IBBA) (literal)
  • Istituto di biologia e biotecnologia agraria (IBBA) (literal)
Parte di
Afferisce a
Collaborazioni
  • COLLABORAZIONI con UNIVERSITA’ ed ISTITUTI di RICERCA ESTERI University of California - Biology dept, San Diego (USA) prof. Robert J. Schmidt 0ggetto: risposte e adattamenti fisiologico-molecolari del mais a stress ambientali Clemson University - dept. Genetics, Clemson SC (USA) dr. Abbot Albert Oggetto : screening di genoteche BAC per ricerca promotori geni KNOX di pesco Clemson University - dept Horticulture, Clemson SC (USA) dr. Vance Baird Oggetto: polimorfismi genetici su Eleusina University of Copenhagen, dept of Agricultural Sciences, Copenhagen (Denmark ) prof. Soren Rasmussen Oggetto: caratterizzazione di mutanti lpa (low phytic acid) di fagiolo University of Glasgow - Inst. of Biomedical and Life Sciences, Glasgow (UK) dr. Joel J. Milner Oggetto: Interazioni pianta/patogeno nelle infezioni virali compatibili Trasduzione del segnale, progressione dell'infezione e regolazione genica in Arabidopsis infettata da CaMV. Analisi mutanti che mostrano diversa sintomatologia all'infezione Università di Heidelberg, Heidelberger Institut für Pflanzenwissenschaften Abteilung Zellbiologie (Germania) dr. David G. Robinson Oggetto: ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche Università di Karlsruhe - Istituto di Botanica 1, Karlsruhe (Germania) dr. Peter Nick Oggetto : sviluppo di nanotecnologie applicate alle interazioni tra tubulina e suoi ligandi Università di Lausanne - dept of Ecology and Evolution, Lausanne (Svizzera) prof. Ian Sanders 0ggetto: studio della formazione di anastomosi in funghi micorrizici arbuscolari University of Leeds - Centre for Plant Sciences (UK) dr. Jurgen Denecke Oggetto: Biologia molecolare della via di secrezione vegetale Università del Messico - CCG-UNAM, Cuernavaca (Messico) dr. Georgina Hernandez Oggetto: Profilo trascrizionale dello sviluppo del seme di un mutante low phytic acid (lpa) di fagiolo (Phaseolus vulgaris) mediante analisi macroarray Université de Neuchâtel - Faculté des Sciences, Institut de botanique, laboratoire de Biochimie (Svizzera) dr. Jean-Marc Neuhaus Oggetto: Caratterizzazione dei segnali di indirizzamento vacuolare; ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche University of Newcastle - Institute for Research on Environment and Sustainability (United Kingdom) Dr. Ajay Kohli Oggetto: Caratterizzazione genetica e biochimica di Jatropha curcas Università di Potsdam (Germania) dr. Bernd Mueller-Roeber, dr. Katrin Czempinski Oggetto: proteomica, biogenesi e biologia cellulare del tonoplasto University of Warwick - Dept of Biological Sciences (UK) dr. Lorenzo Frigerio Oggetto: ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche University of Warwick - Dipt. of Biological Sciences. (UK) dr. Lynne Roberts Oggetto: Degradazione delle catene A di ricina e dell’agglutinina di ricino in cellule vegetali Biocenter Innsbruck Medical University (Austria) Dr. Stefano Morettini Oggetto: analisi di mutanti del citoscheletro della cellula vegetale CGN Centre for Genetic Resources, Wageningen University and Research Centre (the Netherlands) dr. Sipke Joost Hiemstra Oggetto: Definizione delle linee guida per la crionconservazione delle risorse genetiche animali Cirad, dipt AMIS, Montpellier, France dr. Odile Faivre-Rampant Oggetto: tipizzazione cultivar di riso CNRS - Digione (France) dr. Vivienne Gianinazzi-Terson Oggetto: Banca europea delle Glomales: costituzione-mantenimento Directorate of oilseed research- University of Hyderabad (India) dr. Mulpuri Sujatha Oggetto: Caratterizzazione genetica delle specie del genere Jatropha Guy's Hospital, London (UK) dr. Julian Ma Oggetto: ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche INRA, Department of Biochimie et Physiologie Moléculaire des Plantes (BPMP) Montpellier (Francia) dr. Christophe Maurel Oggetto: proteomica, biogenesi e biologia cellulare del tonoplasto INRA- SAGA Tolosa (Francia) dr. Michèle Theau-Clément Oggetto: Standardizzazione metodi di analisi del materiale seminale di coniglio INRA-UMR-PME–Digione (France) dr. Vivienne Gianinazzi-Pearson Oggetto: mantenimento, scambio e studio di isolati fungini afferenti alla International Bank for the Glomeromycota INRA-UMR, Montpellier (France) dr. Jean-Jacques Drevon Oggetto: analisi dell’efficienza simbiontica nel mutante lpa di fagiolo in condizioni limitanti e non di fosforo Leukaemia Busters, Southapmpton General Hospital, (U.K.) dr. David Flavell Oggetto. Produzione di immunotossine ricombinanti Malaysian Palm Oil Board, Malaysia. dr. Meilina Ong-Abdullah and dr. Maria Madon Oggetto: Studio dei processi riproduttivi in vivo e in vitro nella Palma da Olio (Elaeis guineensis. Analisi di anomalie somaclonali e di espressione genica di sequenze fiorali modulate in modo anomalo ed espresse in maniera ectopica. Mappatura mediante FISH di sequenze modulate nei processi meiotici RAS Inst. Plant Physiology, Mosca (Russia) dr. Vladimir V. Kuznetsov 0ggetto: Interazione radiazione UV-B e altri stress ambientali sui meccanismi di difesa nelle piante USDA- Donald Danforth Plant Science Center (St. Louis, USA) dr. Heliot Herman Oggetto: Proteine di riserva dei semi -trasporto intracellulare Uzbek Scientific Production Center for Agriculture, Tashkent Region (Uzbekistan), Abdushukur Khanazarov Oggetto: Biodiversità ed impieghi innovativi del noce in Uzbekistan Virginia Tech-dipt Biological Sciences, Virginia VA (USA) dr. Khidir Hilu Oggetto : polimorfismi genetici su Arachide COLLABORAZIONI CON UNIVERSITA’ ITALIANE Università degli Studi di L’Aquila - Dip di Bioogia di Base ed Applicata, dr. Rodolfo Ippoliti Oggetto. Produzione di immunotossine ricombinanti Università di Bologna - Dip. di Scienze e tecnologia Agroambientali, prof. Roberto Tuberosa Oggetto: Produzione ed analisi di piante di mais transgeniche sovraesprimenti il gene di riso Osmyb4 Università degli Studi della Calabria - Dept. Ecologia, prof. Maria Beatrice Bitonti Oggetto: fattori di trascrizione di classe II dello sviluppo di arboree fruttifere Università degli Studi dell'Insubria – Dip. Ambiente, Salute, Sicurezza, Varese, prof. Marcella Bracale e dr.ssa Candida Vannini Oggetto: Analisi fisiologiche, biochimiche e molecolari derivanti di piante transgeniche sovraesprimenti i geni di riso Osmyb4 e Osmyb7 Università di Firenze - Dip. Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, prof. Stefano Biricolti Oggetto: Produzione ed analisi di piante di melo transgeniche sovraesprimenti il gene di riso Osmyb4 Università di Firenze - Dip. di Biologia Animale e Genetica, dr. Claudia Barberio, insieme all’Università di Bologna, Facoltà di Ingegneria, Dipartimento di Chimica Applicata e Scienza dei Materiali, dr. Diana Di Gioia. Oggetto: valutazione di genotossicità nell’ambito di processi biotecnologici a cellule immobilizzate per la depurazione di acque reflue contaminate da nonilfenoli polietossilati (NPnEO) Università di Firenze - Facoltà di Agraria, Dip. Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-forestale, prof. Benedettelli Stefano e dr. Enrico Palchetti Oggetto: Caratterizzazione agronomica, biochimica e genetica di nuove colture oleaginose per biocarburanti in Italia Università degli Studi di Milano - Dip. di Biologia, prof. Francesco Sala Oggetto: Promotori di tubulina Università degli Studi di Milano - Dip. di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria, prof.ssa P. Sartorelli, dr. P. Moroni, dr. F. Ceciliani Oggetto: Diagnostica molecolare per l’identificazione di patogeni nei ruminanti e nei prodotti lattiero-caseari Università degli Studi di Milano - Ist. Di Patologia Vegetale Prof. Frabco Faoro, dr. Marcello Iriti Oggetto: Effetto di Myb4 su tolleranza a patogeni Università degli Studi di Milano - Dip. di Produzione Vegetali, prof.Tommaso Maggiore Oggetto: Master Program in Bioenergy Università degli Studi di Milano - Dip. Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare, prof. G. Gandini, prof. S. Cerolini Oggetto: banca delle risorse genetiche animali; gestione demografica e genetica delle piccole popolazioni animali domestiche; qualità e parametri biochimici in seme avicolo congelato Università degli Studi di Milano - Dip. Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare, prof. G. Pagnacco e dr.ssa Stefania Chessa Oggetto: Latto-proteine nei ruminanti, brevetto congiunto sulla diagnostica delle caseine nei bovini Università di Padova - Dip. di Biologia, dr. Fiorella Lo Schiavo Oggetto: espressione di proteine in Medicago truncatula Università di Pavia - Dip. di Genetica e Microbiologia, prof. Erik Nielsen Oggetto: isolamento e caratterizzazione di mutanti lpa (low phytic acid) di fagiolo Università di Perugia - Dip. di Scienze Zootecniche, prof. Castellini Oggetto: standardizzazione delle metodiche di analisi del materiale seminale di coniglio Università di Pisa - Dip. di Agronomia e Gestione dell’Agro-ecosistema, facoltà di Agraria, prof. Mario Macchia Oggetto: Messa a punto di tecniche di coltura in vitro della specie Cimicifuga racemosa Università di Pisa - Dip. di Biologia delle Piante Agrarie, sezione di Fisiologia Vegetale, facoltà di Agraria, prof. Piero Picciarelli Oggetto: Localizzazione dell’espressione della GA3b-hydroxylase e della GA2b-hydroxylase durante la maturazione dell’embrione e del seme in Phaseolus coccineus Università di Pisa - Dip. di Biologia delle Piante Agrarie, sezione di Fisiologia Vegetale, facoltà di Agraria, prof. Amedeo Alpi Oggetto: basi molecolari adattamento delle piante agli stress ambientali (anossia) Università di Pisa - Dip. di Biologia delle Piante Agrarie, sezione di Genetica, facoltà di Agraria, prof. Claudio Pugliesi, dr. Marco Fambrini Oggetto: studio di espressione del gene Ha L1L (omologo al gene LAEFY-COTYLEDON LIKE di Arabidopsis thaliana ) durante embriogenesi zigotica e somatica in Helianthus sp. Studio di espressione di geni KNOX in Helianthus Università di Pisa - Dip. di Biologia delle Piante Agrarie, sezione di Genetica, facoltà di Agraria, prof. Mauro Durante Oggetto: Isolamento di geni attivati in piante trattate con ozono: loro uso nello studio dei meccanismi di regolazione genica e come marcatori molecolari Università di Pisa - Dip. di Biologia delle Piante Agrarie, area tematica di Microbiologia Agraria, facoltà di Agraria, prof. Manuela Giovannetti Oggetto: isolamento di funghi micorrizici da suoli dell’Italia centrale e valutazione della loro attitudine a promuovere il sequestramento di CO2 atmosferica Università di Pisa - Dip. di Scienze Botaniche, facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, dr. Monica Ruffini Castiglione Oggetto: Analisi citogenetiche e molecolari relative ai fenomeni di variazione somaclonale. Studio del ciclo cellulare mitotico e meiotico Università di Pisa - Facoltà di Ingegneria, Dip. di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienze dei Materiali, prof. Sandra Vitolo Oggetto: valutazione di genotossicità di campioni di particolato di combustibili tradizionali o derivati da biomasse Università dedli Studi di Torino - Dip. di Morfofisiologia Veterinaria, dr. Paolo Cascio Oggetto: caratterizzazione del proteasoma in Nicotiana tabacum Università della Tuscia - Dip. di Agrobiologia e Agrochimica, Viterbo, prof.ssa Stefania Masci Oggetto: Trasporto, modificazioni post-traduzionali e assemblaggio delle glutenine di frumento espresse in sistemi eterologhi Università di Urbino, prof. V.Stocchi Oggetto: funghi ectomicorrizzici Università degli Studi di Verona - Dip. Scientifico e Tecnologico, dr. Mario Pezzotti oggetto: ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche Università degli Studi di Verona - Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Patologia, dr. Marco Colomabatti Oggetto. Produzione di immunotossine ricombinanti Università degli Studi di Salerno, Dept. Scienze Farmaceutiche, prof. Antonella Leone Oggetto: effetto della sovraespressione di Osmyb4 sulla produzione di metaboliti secondari Scuola di Studi Superiori Sant’Anna, Normale di Pisa, prof. Pierdomenico Perata Oggetto: basi molecolari adattamento delle piante agli stress ambientali (anossia) COLLABORAZIONI CON ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI CNR, Istituto di Biofisica, sezione di Pisa, dr. Bianca Elena Maserti. Oggetto: proteomica e immunocitochimica in sistemi vegetali CNR, Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale, sede di Porano, dr. F.Cannata e dr.ssa M.Malvolti Oggetto: caratterizzazione genetica e molecolare in J.regia (noce) CNR, Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare dr. Francesco Secundo Oggetto: Unità operativa progetto IDENTILAT CNR, Istituto di Cristallografia, Roma, dr.ssa Maria Teresa Giardi Oggetto: produzione proteine del fotosistema II per biosensori CNR, Istituto di Fisiologia Clinica, Pisa, dr. Vincenzo Longo. Oggetto: valutazione di metaboliti secondari presenti nella dieta e il loro ruolo nella difesa contro il danno ossidativo CNR, Istituto di Genetica Vegetale, sez. Bari, dr.sse Lucia Lioi, Angela Piergiovanni Oggetto: analisi della biodiversità nel genere Phaseolus e Lens; evoluzione e organizzazione molecolare del locus lectinico e dell’inibitore di tripsina in Phaseolus vulgaris; isolamento di sequenze codificanti per lectine e geni ad esse correlate in diverse specie di Leguminose e utilizzo di tali sequenze per studi di tipo filogenetico CNR, Istituto Genetica Vegetale, sez. Perugia, dr. Sergio Arcioni,dr. Michele Bellucci Oggetto: Biologia cellulare delle proteine di riserva dei semi, ottimizzazione della produzione di proteine di utilizzo medico in piante transgeniche CNR, Istituto Genetica Vegetale, sez. Portici, dr.ssa Stefania Grillo Oggetto: tolleranza delle piante di interesse agrario a stress abiotici CNR, Istituto di Genetica Vegetale, sez. Portici, dr. Teodoro Cardi espressione di potenziali vaccini in piante transgeniche CNR, Istituto di metodologie chimiche, Roma, dr.ssa Anna Laura Segre. Oggetto: analisi NMR di lattughe transgeniche CNR, ISMAC, Laboratorio NMR, dr. Roberto Consonni Oggetto: Effetto della sovraespressione di Myb4 sulla produzione di metaboliti CNR, ISMAC, Milano, dr. Alberto Bolognesi 0ggetto : sviluppo di sistemi per il microprinting di molecole biologiche CNR, Istituto di scienze e tecnologie molecolari, Milano, dr. Silvio Quici Oggetto : sviluppo di nuovi cromofori funzionali al microprinting di molecole biologiche CNR Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari, sez. di Milano dr. Lodi Oggetto: Unità operativa progetto IDENTILAT CNR, Istituto Tecnologie Biomediche, sede di Milano, dr. Debellis Oggetto: DNA chip C.R.A. - Istituto Sperimentale per l’Agrumicoltura, Acireale (CT), dr. Giuseppe Reforgiato Recupero Oggetto: Introduzione del gene Osmyb7 in Citrus C.R.A. - Istituto Sperimentale Cerealicoltura, Sezione Maiscoltura (Bergamo), dr Mario Motto Oggetto: analisi della cromatina in endospermi di mais C.R.A. - Istituto Sperimentale Cerealicoltura, Sezione di Foggia, dr Luigi Cattivelli Oggetto: tolleranza a freddo in cereali C.R.A. - Istituto Sperimentale per le colture industriali, Battipaglia, dr. Massimo Zaccardelli Oggetto: analisi biochimico-nutrizionali per la valoraizzazione di ecotipi locali di leguminose minori C.R.A. - Istituto Sperimentale per la Floricultura, Sanremo, dr. Andrea Allavena Oggetto: Introduzione del gene Osmyb4 in piante ornamentali C.R.A. - Istituto Sperimentale per la Frutticultura, Roma, dr. ssa Emilia Caboni Oggetto: marcatori molecolari della rigenerazione e dello stress in micropropagazione di pesco e pero C.R.A. - Istituto Sperimentale per la Frutticultura, Roma, dr. Ignazio Verde Oggetto: mappatura gentica di fattori di trascrizione KNOX in pesco C.R.A. - Istituto Sperimentale per l’Orticoltura, Montanaso Lombardo, dr. Bruno Campion Oggetto: produzione di “breeding lines” di fagiolo migliorate per il valore nutrizionale C.R.A - Produzioni Legnose fuori Foresta, Casale Monferrato, dr. Nervo Giuseppe Oggetto: Selezione di genotipi di salice e robinia per rapidità di crescita e l’adattabilità all’ambiente di coltivazione COLLABORAZIONI CON ENTI, FONDAZIONI, IMPRESE ITALIANI Agroenergia, dr. Piero Gattoni Oggetto: trasferimento tecnologico A.R.A.L. Azienda Regionale Allevatori Lombardi, Milano, dr. Lucio Zanini Oggetto : tipizzazione genetica dei mangimi Assolombarda, dr. Chiara Manfredda Oggetto catalogo corsi di formazione su nuove tecnologie ELPZOO spa, dr. Tirloni e dr.ssa Fiorentini Studi per la conservazione del materiale seminale suino ENEA, Centro Ricerche Casaccia, dr. Eugenio Benvenuto Oggetto: selezione di framenti anticorpali a catena singola per la produzione di immunotossine ricombinanti Ente Nazionale Risi, Mortara, dr. Flavio Mazzini Ogetto: Analisi di ioni in estratti da tessuti di riso E.A.PR.A.L Ente per l’ addestramento Professionale in agricoltura della Lombardia, dr. Simona Giorcelli Oggetto: corsi di formazione sulle energie rinnovabili Federlombarda Agricoltori, dr.Vecchioni Oggetto: Corsi di formazione su nuove tecnologie Istituto Sperimentale Lazzaro Spallanzani, Rivolta d’Adda (CR), dr. Maria Feligini Oggetto : caratterizzazione della componente genetica del latte- Progetto IDENTILAT Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - Laboratorio Genetica, Dr. Acutis Oggetto: studio di prioni in bovini italiani. LGS – Laboratorio Genetica e Servizi di Cremona Oggetto: diagnostica molecolare attraverso tecnologia Microarray brevetto congiunto UNIMI-VSA e CNR-IBBA LOFARMA s.p.a. Oggetto: Allergeni. Clonaggio di geni wild-type, loro sequenza e mutagenesi sito specifica di residui amino acidici al fine di diminuirne la loro allergenicità PARCO TECNOLOGICO PADANO, Lodi, dr. Pietro Piffanelli Oggetto: tipizzazione di cultivar di riso PARCO TECNOLOGICO PADANO – CERSA, dr.ssa A. Stella e dr.ssa P. Mariani Oggetto: Selezione e conservazione in razze caprine; Espressione genica per la qualità della carne suina; Bioinformatica PARCO TECNOLOGICO PADANO – CERSA, dr.ssa A. Stella e dr.ssa B. Lazzari Oggetto: Analisi di sequenze nucleotidiche e costituzione di banche dati proteiche di mais; Bioinformatica (literal)
Attività di formazione
  • L'IBBA svolge una intensa attività di formazione, rivolta sia al personale strutturato, sia ai giovani non strutturati che frequentano l'istituto a vario titolo, sia ad esterni. La formazione si articola in corsi specialistici, attività seminariali, sia interne che per invito di relatori esterni, svolgimento di stages, frequenza di laboratori per la preparazione di tesi di laurea e di dottorato. Cicli di lezioni e seminari sono svolti anche presso strutture esterne, quali scuole primarie e secondarie. Per una descrizione puntuale delle attività svolte si rimanda alle sezioni specifiche (Corsi, Seminari, Tesi, Dottorati). (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via Edoardo Bassini, 15 (literal)
Cap
  • 20133 (literal)
Città
  • Milano (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • MI (literal)
Telefono
  • 0223699444 (literal)
Codice CDS
  • 012 (literal)
Servizi
  • - (literal)
Competenze
  • Know how (aspetti principali) Individuazione sequenze geniche correlate con la qualità dei prodotti di origine animale e vegetale Individuazione sequenze geniche correlate alla risposta/adattamento delle piante all’ambiente Impiego di DNA-microarrays e DNA-macroarrays per lo studio dell’espressione genica Sviluppo di metodologie per l’analisi della cromatina e delle modificazioni del DNA Tecnologie citogenetiche e immunocitochimiche per lo studio di espressione di sequenze specifiche e per la localizzazione delle relative proteine. Mappature cromosomiche mediante FISH. Analisi di espressione genica e transattivazione in protoplasti Clonaggio, analisi e modificazione sito specifica di sequenze geniche Individuazione e caratterizzazione di sequenze geniche e meccanismi molecolari implicati nell’accumulo e secrezione delle proteine nella cellula vegetale Funzioni dei chaperones molecolari nella cellula vegetale e nello sviluppo della pianta Relazioni fra struttura e funzione delle proteine di riserva dei semi Caratterizzazione funzionale di proteine mediante saggi in vitro e in vivo Utilizzo di colture in vitro (calli, hairy roots, piantine) per propagazione, analisi di espressione genica, analisi di metaboliti Sistema di selezione/produzione di piante geneticamente modificate Analisi molecolare e funzionale di piante geneticamente modificate Individuazione e utilizzo marcatori molecolari per l'identificazione della biodiversità in campo vegetale, animale e microbico Sviluppo di schemi di gestione della variabilità genetica Sviluppo di anticorpi policlonali Produzione di proteine chimeriche Produzione di proteine e metaboliti di interesse industriale e farmaceutico da cellule vegetali Studio sull’attività anti mutagena e sulle proprietà antiossidanti di sostanze presenti in piante, da utilizzare come integratori alimentari. Individuazione e selezione per caratteristiche agronomiche, nutrizionali e farmaceutiche di proteine dei semi Metodologie per la determinazione di parametri fisiologici di base nelle piante (assimilazione, respirazione, crescita e sviluppo) Metodologie di analisi di metaboliti e fitoormoni Metodologie per la valutazione della funzionalità degli spermatozoi Progettazione e gestione di criobanche del germoplasma animale Biosicurezza: valutazione dell'impatto, anche sotto il profilo ecotossicologico agro-ambientale, e del potenziale citotossico/mutageno di composti presenti nella catena alimentare Produzione di documentari di divulgazione scientifica (literal)
Email
  • mailto:direttore@ibba.cnr.it (literal)
  • direttore@ibba.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via Edoardo Bassini, 15 - 20133 Milano (MI) (literal)
Direttore
Missione
  • Aumentare le conoscenze sulle basi molecolari che regolano il funzionamento dei sistemi biologici di interesse agrario (vegetale, animale, microbico), a diverso livello di organizzazione (cellula, organismo), come base per programmi indirizzati ad un loro migliore e diversificato utilizzo e per un aumento della qualità delle produzioni. (literal)
Attività di ricerca
  • In coerenza con la documentazione scientifica fin qui prodotta in sede istituzionale, si espone l’attività di ricerca svolta all’IBBA articolata per commesse e moduli. Progetto Dipartimento Agroalimentare: AG.P01 / Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Commessa: AG.P01.001 / BASI MOLECOLARI, FISIOLOGICHE E CELLULARI DELLE PRODUZIONI VEGETALI. Gli studi sono svolti da personale delle sedi di Milano e Pisa e hanno come obiettivo la caratterizzazione molecolare dei meccanismi genetici, cellulari, biochimici e fisiologici che determinano la produttività delle piante coltivate. A questo riguardo, un ruolo centrale hanno gli studi sulla risposta a stress, la caratterizzazione dei meccanismi che controllano la sintesi e l'accumulo di proteine nella cellula vegetale e la regolazione dell'espressione genica e del metabolismo. Le competenze dei gruppi che partecipano alle attività della commessa comprendono la genetica molecolare, la biochimica delle proteine, la biologia cellulare delle piante, la biologia delle interazione tra pianta e ambiente con particolare riferimento agli stress abiotici, la biologia delle interazioni fra pianta e rizosfera Le tematiche di ricerca sono inquadrate nel vasto campo della biologia molecolare delle piante e in particolare riguardano i seguenti processi biologici: 1) risposta a stress abiotici e biotici 2) simbiosi micorriziche, compresa la caratterizzazione morfologico/funzionale; 3) ripiegamento, assemblaggio e degradazione delle proteine e meccanismi del loro smistamento ai comparti intracellulari; 4) regolazione dell'espressione genica e del metabolismo da parte di fattori trascrizionali e meccanismi epigenetici. Le tecniche di indagine includono l'analisi genetica e genomica, l'analisi di materiale vegetale sottoposto a specifici trattamenti e l' espressione di geni eterologhi in protoplasti o piante transgeniche seguita da analisi dell'espressione genica, dei fenotipi indotti o dei prodotti sintetizzati. Fra le tecnologie utilizzate vi sono il DNA ricombinante, l'analisi della espressione genica differenziale mediante Macroarrays, Gene-Chips e Real- Time PCR, l'immunoprecipitazione della cromatina, l'espressione transiente in protoplasti, la produzione di proteine eterologhe, la trasformazione di diverse specie vegetali, la microscopia a fluorescenza, l'analisi di metaboliti mediante HPLC, numerose tecniche di purificazione ed analisi biochimica delle proteine, le colture in vitro di materiale vegetale. Obiettivi. Le attività sono finalizzate all'identificazione di geni, vie metaboliche e interazioni molecolari semplici e complesse (systems biology) responsabili dei seguenti processi biologici: i) interazione fra pianta e ambiente, specialmente risposta a stress abiotici e caratterizzazione di funghi micorrizici in relazione ai processi di nutrizione delle piante; ii) sintesi e accumulo di proteine, con particolare attenzione ai meccanismi di maturazione strutturale e smistamento intracellulare; iii) regolazione dell' espressione genica ad opera di fattori trascrizionali ed epigenetici Attività prevista: Interazioni pianta-ambiente: Studio della risposta a stress da siccità o salino nel mutante low phytic acid (lpa) di P. vulgaris. Analisi di riso transgenico T2 Ubi1-Osmyb4 e dell'espressione di altri membri della sottofamiglia in condizioni normali e di stress. Caratterizzazione biologica e molecolare di ceppi fungini MA mediterranei isolati in colture trappola e selezione in base alle caratteristiche di produzione del micelio extraradicale. Biologia cellulare: Comparazione della polimerizzazione di diverse glutenine LMW. Sviluppo di un saggio per lo studio dell'assemblaggio di glutenine HMW. Studio dell'assemblaggio di gamma-zeina. Analisi del traffico intracellulare e dei meccanismi di fitotossicità di proteine inattivatici dei ribosomi. Individuazione dei meccanismi molecolari di smistamento al tonoplasto di proteine tail-anchored e trans-membrana e del coinvolgimento del complesso di Golgi. Genetica molecolare: analisi trascrizionali dello sviluppo del seme nel mutante lpa mediante macroarray. Studio della regolazione di geni differenzialmente espressi nel coleottile di riso aerobio ed anaerobio. Trasformazione di piante di Citrus con il gene Osmyb7 sotto il promotore Ubi1. Progetto Dipartimento Agroalimentare: AG.P01 / Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Commessa: AG.P01.003 / BASI GENETICHE, FISIOLOGICHE E MOLECOLARI DELLO SVILUPPO E DIFFERENZIAMENTO DI SPECIE MODELLO E DI INTERESSE AGRO-ALIMENTARE IN RISPOSTA A FATTORI ENDOGENI E AMBIENTALI Gli studi sono svolti da personale di Roma e di Pisa. La ricerca si propone di definire i determinanti genetici e gli stimoli endogeni e ambientali che controllano la determinazione cellulare e l'attività dei meristemi, per il miglioramento genetico e la salute umana, mediante un approccio biotecnologico e multidisciplinare. Le competenzedei gruppi che partecipano alle attività della commessa comprendono: genomica funzionale di proteine coinvolte nella morfogenesi e differenziamento delle piante superiori, caratterizzazione di fattori di trascrizione, genetica di specie modello e di interesse agrario, selezione e produzione di piante transgeniche, fisiologia vegetale classica e molecolare, biochimica del sistema ossidativo, citologia, istologia e immunocitochimica, localizzazione intracellulare di proteine, mutagenesi e antimutagenesi in lievito, bioinformatica, silenziamento genico. Le tematiche di ricerca comprendono: isolamento, caratterizzazione funzionale e utilizzo biotecnologico di geni homeobox vegetali che controllano la formazione, l'identità e l'attività di meristemi (plant stem cells) in specie modello e di interesse agrario per il miglioramento genetico e la salute umana. Stress e sviluppo: identificazione dei meccanismi di regolazione che utilizzano vie di trasduzione del segnale comuni nella risposta a stress e nei processi di sviluppo. Basi molecolari e citofisiologiche della competenza meristematica ed embriogenetica, processi epigenetici, variazione somaclonale e meiosi per la selezione in vitro di genotipi superiori di specie di interesse agronomico. Sviluppo di nuove metodologie per la trasformazione di piante di interesse agrario e biotecnologico che utilizzano la totipotenza cellulare e la risposta adattativa allo stress. Utilizzo di sistemi di lievito come supporto alla post-genomica vegetale e per studi di mutagenesi e antimutagenesi di cellule eucariotiche. Le tecniche di indagine: riguardano: l'analisi e la caratterizzazione molecolare di geni e proteine coinvolti nella competenza meristematica attraverso la bioinformatica (in silico); l'analisi in vitro mediante sistemi di sintesi, espressione in ospiti eterologhi (batteri e lieviti), studi di interazione tra macromolecole mediante \"Two-Hybrid\", EMSA (Electrophoretic Mobility Shift Assay)e ChIP (Chromatin Immuno Precipitation); l'analisi in vivo mediante sistemi di trasformazione genetica stabile e transiente di organismi vegetali; l'analisi genetica, fisiologica e molecolare, di organismi vegetali e lieviti in risposta a stimoli endogeneni e ambientali, di linee mutanti e di piante trasformate geneticamente attraverso la segregazione di geni e caratteri; l'analisi dei tratti fenotipici mediante registrazione di variazioni morfologiche e/o di risposte fisiologiche e tecniche di citologia, istologia e immunocitochimica mediante microscopia ottica e a fluorescenza; l'analisi dell'espressione genica mediante Northern, RT-PCR o ibridazione in situ; l'analisi biochimica di prodotti mediante tecniche elettroforetiche, HPLC o saggi enzimatici. Fra le tecnologie utilizzate vi sono: coltura di tessuti e cellule vegetali in vitro, tecnologie del DNA ricombinante, analisi di espressione genica mediante Northern, RT-PCR e ibridazione in situ, trasformazione genetica per l'espressione stabile e transiente in batteri, lieviti e organismi vegetali per la produzione e la purificazione di proteine eterologhe, analisi al microscopio a fluorescenza di fusioni proteiche con molecole fluorescenti per la localizzazione tissutale e intracellulare delle proteine in studio, saggi biologici di mutagenesi e antimutagenesi di sostanze di interesse agroalimentare, tecniche di citologia, istologia e immunocitochimica per la caratterizzazione di cellule e tessuti vegetali, tecnologie per lo studio di interazioni di proteine e proteine-DNA (two-hybrid, EMSA, ChIP), programmi avanzati di bioinformatica per l'analisi in silico di sequenze geniche e proteiche, tecniche di silenziamento genico (RNA interference, VIGS). Obiettivi. Geni homeobox vegetali e loro applicazioni: identificazione dei geni target e dei complessi proteici di attivazione/repressione della trascrizione di cui questi fattori fanno parte, identificazione delle vie di trasduzione dei segnali ormonali e delle vie metaboliche attraverso le quali regolano la determinazione cellulare, lo sviluppo e l'architettura della pianta, identificazione dei segnali endogeni e ambientali che ne regolano l'attività. Totipotenza cellulare: definizione delle basi molecolari e citofisiologiche della competenza meristematica ed embriogenetica e loro applicazioni biotecnologiche. Stress e sviluppo: identificazione dei meccanismi di regolazione che utilizzano vie di trasduzione del segnale comuni nella risposta a stress e nei processi di sviluppo e loro utilizzo per la selezione di varietà migliorate. Sviluppo di sistemi: nuove metodologie per la trasformazione di piante di interesse agrario e biotecnologico, messa a punto di sistemi di lievito come supporto alla post-genomica vegetale e per studi di mutagenesi e antimutagenesi di cellule eucariotiche Attività prevista: Geni homeobox vegetali e loro applicazioni: Isolamento e caratterizzazione funzionale di geni homeobox in specie vegetali erbacee e arboree mediante: analisi dell'espressione genica in risposta a segnali endogeni e ambientali, localizzazione intracellulare, studio e produzione di piante con alterati livelli di espressione, identificazione dei geni target e dei partner proteici. Applicazioni biotecnologiche dei geni homeobox per la propagazione in vitro, il miglioramento genetico assistito e per la salute umana. Totipotenza cellulare: Definizione e controllo della competenza meristematica ed embriogenetica, dei processi epigenetici e della variazione somaclonale. Stress e sviluppo: Identificazione dei meccanismi di regolazione che utilizzano vie di trasduzione del segnale comuni nella risposta a stress e nei processi di sviluppo. Sviluppo di sistemi: Sviluppo di nuove metodologie per la trasformazione di piante di interesse agrario e biotecnologico. Messa a punto di sistemi di lievito per la post-genomica vegetale e per la mutagenesi e antimutagenesi di cellule eucariotiche. Progetto Dipartimento Agroalimentare: AG.P01 / Sviluppo di biotecnologie avanzate per il sistema agroalimentare Commessa: AG.P01.004 / BIOTECNOLOGIE AGRO-INDUSTRIALI PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO, IL RISPETTO DELL'AMBIENTE E LA TUTELA DEI PRODOTTI, LA PRODUZIONE DI PROTEINE E METABOLITI DI INTERESSE ALIMENTARE, SALUTISTICO E FARMACOLOGICO. Gli studi sono svolti da personale della sede di Milano e hanno come obiettivo lo sviluppo di una vasta gamma di approcci biotecnologici che mirano all'ottenimento di composti di interesse nutrizionale, medico-farmacologico, nutriceutico e agronomico sostenuti da numerose novità negli approcci metodologici alcuni dei quali sono anche legati al riconoscimento e tutela dei prodotti di interesse-agroalimentare. Sono state aperte da poco due nuove linee di attività sulle nanotecnologie e sulle piante non food per la produzione di biocarburanti. Si tratta in generale di ricadute applicative delle attività di ricerca condotte in Istituto. Le competenze dei gruppi che partecipano all’attività di ricerca comprendono la genetica, citogenetica, microbiologia, biochimica, fisiologia, biologia cellulare e molecolare applicata alle piante, incroci e trasformazioni genetiche, coltivazioni in vitro e mutagenesi. Le tematiche di ricerca: Approcci genetici e fisiologici per lo sviluppo e la caratterizzazione di linee di fagiolo migliorate nutrizionalmente. Sviluppo di metodiche ed approcci per la qualità, la sicurezza ed il marchio di origine delle coltivazioni e degli alimenti. Trasformazione genetica con nuovi promotori e geni per la resistenza a stress. Analisi dei metaboliti secondari in piante wild-type e trasformate con il gene Osmyb4. Caratterizzazione genetica, biochimica e metabolica di piante oleaginose, utili per la produzione di biocarburanti. Ottimizzazione della stabilità di vaccini in piante: individuazione ed utilizzo di meccanismi di localizzazione subcellulare. Mutagenesi e produzione di proteine ipoallergeniche. Sviluppo di sistemi di espressione per la sintesi di immunotossine ricombinanti. Produzione di anticorpi contro fattori trascrizionali e specifiche modificazioni di istoni. Le tecniche di indagine sono quelle tipiche delle discipline descritte e includono la biologia cellulare e la biochimica e genetica di proteine ed acidi nucleici; i sistemi di misurazione di parametri fisiologici e di rilevamento di metaboliti. Fra le tecnologie utilizzate vi sono: produzione di nuove varietà di specie vegetali e di piante transgeniche; ingegnerizzazione di costrutti funzionali alla trasformazione genetica; produzione di anticorpi; produzione di molecole ricombinate ad attività farmacologica; sviluppo di metodi per l'identificazione genetica delle coltivazioni e dei prodotti derivati; sviluppo di nuovi sistemi di individuazione di polimorfismi genetici; raccolta, propagazione di germoplasma, analisi genetica, biochimica e metabolica di piante non food come fonte di biomassa. Obiettivi. Migliorare la qualità del prodotto agricolo attraverso il breeding assistito e la produzione di piante transgeniche. Garantire un'analisi più accurata delle filiere utilizzando tecniche molecolari e caratterizzare le risorse genetiche. Sviluppare kit diagnostici nell'agroalimentare. Predisporre le basi di conoscenza necessarie alla coltivazione di piante per la produzione di biocarburanti. Utilizzare piante e microrganismi geneticamente modificati per la produzione di proteine e altre molecole di interesse agro-farmaceutico. Sviluppare vaccini ed immunotossine per la salute umana. Attività prevista: Tipizzazione genetica di varietà di fagiolo, di rosa e di Jatropha spp. Sviluppo fase 3 del metodo TBP. Sviluppo di nanotecnologie/microprinting di proteine e DNA per l'identificazione di specifiche interazioni molecolari. Studio della via biosintetica dell'acido fitico in fagiolo, caratterizzazione biochimico-molecolare e fisiologico di mutanti a basso contenuto in acido fitico. Profili di espressione genica mediati da introni in piante transgeniche di riso. Analisi dei metaboliti in diverse specie transgeniche (melo e mais) esprimenti il gene di riso Osmyb4. Analisi dell' espressione di Osmyb4 in cultivar di riso diversamente sensibili a stress. Espressione di fusioni tra frammenti anticorpali e la proteina inattivatrice dei ribosomi saporina in cellule di lievito. Produzione di proteina Derp1 e sue varianti mutagenizzate in sistemi eucariotici, P. pastoris o cellule BY2. Purificazione cromatografica di anticorpi policlonali contro fattori trascrizionali e istoni modificati. Progetto Dipartimento Agroalimentare: AG.P02 / Risorse biologiche e tutela dell'agroecosistema Commessa: AG.P02.002 / CONSERVAZIONE DELLE RISORSE GENETICHE ANIMALI E VALORIZZAZIONE DELLE LORO PRODUZIONI Gli studi sono svolti da ricercatori delle sedi di Lodi e Milano e affrontano la problematica della gestione e conservazione delle risorse genetiche animali attraverso la combinazione di metodiche tradizionali di valutazione fenotipica, tecniche molecolari per la tipizzazione dei riproduttori e per la valutazione della qualità e tipicità dei prodotti con le più avanzate biotecnologie riproduttive. Inoltre le ricerche svolte hanno un elevato potenziale di applicazione nei processi produttivi relativi alle filiere di produzione di carne e latte e dei loro prodotti trasformati. Le principali competenze dei ricercatori partecipanti alla commessa sono: genetica, biologia molecolare e cellulare, bioinformatica. Le tematiche di ricerca riguardano: espressione genica per caratteri produttivi nelle specie zootecniche; diagnosi aplotipo caseinico e associazione con fenotipi di significato economico nel bovino; diagnosi molecolare per identificazione di patogeni nel latte; creazione e gestione di banche delle risorse genetiche animali; valutazione della funzionalità degli spermatozoi mediante tecniche innovative; gestione della variabilità genetica in popolazioni animali anche di ridotte dimensioni; sistemi informatici applicati al settore agrolimentare Le tecniche di indagine includono l'analisi della espressione genica differenziale e la diagnostica molecolare mediante multiplex PCR e DNA microarrays; analisi funzionale dei gameti maschili attraverso tecniche di microscopia in fluorescenza, valutazione computerizzata della motilità e analisi dell'integrità del DNA nucleare degli spermatozoi; modellizzazioni applicate alla conservazione e gestione genetica delle popolazioni animali. Fra le tecnologie utilizzate vi sono: estrazione e purificazione di DNA e RNA da diversi tessuti; PCR, Retro Transcript-PCR, multiplex PCR; DNA microarray per l'analisi dell'espressione differenziale e per la diagnostica; analisi computerizzata della cinetica degli spermatozoi; analisi del DNA nucleare degli spermatozoi. Obiettivi: Le attività sono finalizzate allo: Sviluppo di schemi di gestione della variabilità genetica - Progettazione, ottimizzazione e gestione di criobanche del germoplasma animale - Ottimizzazione delle tecniche riproduttive - Miglioramento qualità e conservazione del seme -Diagnostica molecolare per la qualità, tipicità e sicurezza dei prodotti -Genetica delle caratteristiche qualitative delle carni destinate a trasformazione - Genetica delle lattoproteine (proprietà nutrizionali) -Sistemi informativi per la valorizzazione delle risorse genetiche animali. Attività prevista Nell’ambito della Convenzione DAA-Regione Lombardia si inizieranno le ricerche previste nel Workpackage Caratterizzazione e gestione genetica di popolazioni zootecniche su: i) Tipizzazione high-throughput delle razze bovine per la diagnostica e la selezione; ii) Creazione della “Banca delle Risorse Genetiche Animali Lombarde”; iii) Sviluppo di modelli di miglioramento genetico nelle razze caprine locali lombarde. CE-EURECA-confronto tra programmi di crioconservazione in 5 paesi europei. Progetto Suino Garlasco-Stoccaggio di 192 dosi prelevate da 8 verri. PRIN-Ottimizzazione delle procedure di congelamento in pellet del seme di pollo e faraona e valutazione delle modificazioni qualitative, biochimiche e microbiologiche indotte dalla procedura sui gameti maschili; Messa a punto procedura di congelamento di seme di galli ibridi commerciali selezionati per produzione di carne, analisi su seme fresco e congelato di parametri qualitativi, biochimici, strutturali e funzionali. Progetto SELMOL-Ricerca e innovazione nelle attività di iglioramento genetico animale mediante tecniche di genetica molecolare per la competitività del sistema zootecnico nazionale. Su 240 suini si testeranno 4 geni differenzialmente espressi precedentemente identificati, che mappano nella stessa posizione di QTL noti per la qualità della carne. Di questi suini si rileveranno caratteri fenotipici inerenti la qualità delle cosce, alla macellazione, alla rifilatura e al termine del processo di stagionatura. I geni candidati saranno oggetto di ricerca di variabilità per l'identificazione di polimorfismi informativi. Progetto SAFEMILK-Si valideranno in allevamenti delle province lombarde i test diagnostici molecolari, basati su DNA chip, per la valutazione dello stato sanitario della bovina da latte, messi a punto durante il 1° anno. Progetto IDENTILAT-Analisi delle componenti di DNA presenti nel latte vaccino e caprino in funzione della dieta alimentare. Le ricerche vengono finanziate in parte dalla dotazione ordinaria, volta a sviluppare soprattutto gli aspetti di ricerca di base, e dai contratti di ricerca con l’esterno che privilegiano aspetti più finalizzati. I progetti recenti con l’esterno sono riconducibili a: PROGETTI COMPETITIVI FINANZIATI E CO-FINANZIATI DAI MINISTERI § MIUR/FIRB - Espressione genica ed accumulo di proteine d'interesse agronomico nella cellula vegetale: meccanismi trascrizionali e post-trascrizionali. Coordinatore progetto e responsabile UO CNR- IBBA dott. A. Viotti - durata progetto 2002-2005 § MIUR/FIRB - Analisi genomica e funzionale di pathway attivati dal fattore trascrizionale Osmyb4 di riso e in risposta a stress abiotici. Responsabile UO CNR-IBBA : dott.ssa I. Coraggio - durata progetto 2002-2005 § MIUR/FIRB - Nuove materie prime da semi di leguminose per la preparazione di alimenti funzionali per soggetti ipercolesterolemici. Responsabile UO CNR-IBBA: dott. R. Bollini - durata progetto 2002-2005 § MIUR/FIRB - Individuazione e analisi dell'espressione dei geni nel suino per lo studio e il miglioramento della produzione e della qualità della carne. Responsabile UO CNR-IBBA : dott. G. Damiani - durata progetto 2002-2005 § MIUR/FIRB - Post genomica delle leguminose foraggere - Utilizzazione Medicago truncatula come sistema per caratterizzare nuovi geni coinvolti nella via di secrezione nelle cellule vegetali. Responsabile UO CNR-IBBA: dott. A. Vitale - durata progetto 2002-2005 § MIUR/FIRB - Post genomica di leguminose foraggere – Caratterizzazione di geni KNOX di Medicago truncatula. Responsabile UO CNR-IBBA: dott. D. Mariotti - durata progetto 2002-2006 § MIUR - AGROGEN - Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale. Responsabile UO CNR-IBBA: dott. Aldo Ceriotti - durata 2008-2010 § MIUR - GENOPOM - Laboratorio di genomica per l’innovazione e valorizzazione della filiera pomodoro. Responsabile UO CNR-IBBA: dott.ssa Annamaria Genga - durata 2008-2010 § MIUR/PRIN.- Sviluppo pseudoifale e patogenicità in Pichia fermentano: valutazione di nuovi fattori di rischio nell’uso di microrganismi antagonisti. Responsabile UO CNR-IBBA: dott. Vincenzo Longo- durata 2009-2010 § MIPAAF - OGM NMR – Impiego della risonanza magnetica nucleare per lo studio di sistemi vegetali geneticamente modificati. Reponsabile UO CNR-IBBA: dott. D. Mariotti - durata 2007-2009 § MIPAF- Sviluppo e Caratterizzazione Risorse Genetiche Native in Ortofrutticoltura (Scrigno) -Legge 449/97 Applicazione di un metodo per l'individuazione di polimorfismi genetici in varietà di specie orticole di interesse per l'economia nazionale (pomodoro, fagiolo. Responsabile: dott. D. Breviario - durata progetto 2002-2004 § MIPAF- Valutazione e valorizzazione di varietà italiane di noce comune (Biofrum) -Legge 449/97 - Analisi biochimiche per la qualificazione del frutto. Responsabile: dott. A. Bertani - durata progetto 2002-2004 § MIPAF - Valutazione dei rischi e dei benefici associati alla riconversione delle farine animali ad uso zootecnico in fertilizzanti organici – “RIFAFERT\" Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Coordinatore generale: dott. P. Leone - durata progetto 2001-2005 § MIPAAF - Embriogenesi ed Organogenesi in Fruttiferi ed Ornamentali: sviluppo e applicazione di marcatori per il miglioramento della micropropagazione (EuMORFO). Responsabile UO CNR-IBBA: dott. D. Giannino - durata 2006-2008 § MIPAF - Definizione dell'identità biologica del latte e strategie d'uso nella filiera produttiva “IDENTILAT”; Responsabile UO CNR-IBBA: dott. P. Leone 2006-2008 § MIPAF - Progetto di ricerca per potenziare la competitività di orticole in aree meridionali (PROM). Responsabile UO CNR-IBBA: dott.ssa F. Sparvoli - durata 2005-2010 § MIPAF - Ricerca industriale per la realizzazione di Bio-Sensori per il monitoraggio dell'inquinamento da diserbanti in agroalimentare (AGROBIOSENS). Responsabile UO CNR-IBBA: dott. Dr. D. Giannino - durata 2005-2008 § MIPAF - Ricerca ed innovazione nelle attività di miglioramento genetico animale mediante tecniche di genetica molecolare per la competitività del sistema zootecnico nazionale (SELMOL). Responsabile UO CNR-IBBA : Prof. G. Pagnacco - durata 2007-2010 § MIPAF - Sequenzamento del genoma del pesco e utilizzo della sequenza in programmi di miglioramento della qualità del frutto del pesco e della resistenza alle malattie (DRUPOMICS). Responsabile UO CNR-IBBA: dott. Dr. D. Giannino - durata 2009-2011 PROGETTI COMPETITIVI FINANZIATI E CO-FINANZIATI DA COMUNITÀ EUROPEA ED ORGANISMI INTERNAZIONALI § Contratto E.C. N. QLK3-2000-00060 - EcoTub : an ecologically safe selection system for transgenic crops based on modified plant-tubulin genes. Responsabile: dott. D. Breviario - durata progetto - Ottobre 2000-Settembre 2003 § Research Training Network EU: Biochemical and genetic approaches to study bio-molecular interactions in plants. Responsabile: dott. A. Vitale durata progetto 2002-2005 § Contract Research Project CBR-96-004 finanziato dal Malaysian Palm Oil Board (MPOB), Malesia \"Cyto-Histological and Molecular Study of how Cell Variants arising in Oil Palm Cultures may affect Regenerated Plants\" Responsabile : dott.ssa. C. Geri - durata progetto 1997-2003 § Contract LSHB-CT-2003-503565: Recombinant Pharmaceuticals Plants for Human Health; Responsabile dott. A. Vitale - durata progetto 2004-2009 § MARIE-CURIE: Identification characterization of target genes regulated by KNOX transcription factors in different plant species. Responsabile dott.ssa G. Frugis – durata progetto 2006-2007 § Research Network: European Disease Genomics Network of Excellence for Health and Food Safety. Responsabile dott.ssa B. Castiglioni (EADGENE) - durata 2004-2009 § MARIE-CURIE: Vacuolar Transport Equipment for Growth Regulation in Plants (VaTEP) Responsabile: dott. A. Vitale - durata 2006-2010 § Project Research finanziato dal Malaysian Palm Oil Board (MPOB): Somaclonal variation in oil palm: cytogenetic and molecular analysis of reproductive processes. Responsabile: dott.ssa. C. Geri - durata progetto 2005-2007 § Project Research finanziato da Leukaemia Busters: Development of Human scFv-Saporin Fusion Proteins for the Treatment of Leukaemia and Lymphoma (RICG). Responsabile: dott. A. Ceriotti – durata progetto 2005-2008 § Project Research finanziato da Leukaemia Busters: Continuation project for the Development of Recombinant Immunotoxins Based on Saporin and Pseudomonas Exotoxin for the Treatment of Human Haematological Malignancies. Responsabile: dott. A. Ceriotti – durata progetto 2009-2010 CONTRATTI DI RICERCA E CONVENZIONI DI RICERCA CON REGIONI- PROVINCIE - ENTI LOCALI – FONDAZIONI § Convenzione Provincia Autonoma di Trento e CNR - \"Caratterizzazione dei processi metabolici e biosintetici nella vite per l'ottimizzazione della qualità\" - Responsabile: dott. A. Bertani - Durata: 2001- 2003 § Progetto Strategico CNR-Regioni \"Biotecnologia dei funghi eduli ectomicorrizici\" -Responsabile dr. a.Viotti § Fondazione Pantellini / CNR IBBA- test di antimutagenesi per valutare la potenzialità, data la stretta relazione, anticancerogena dell'ascorbato di potassio. Responsabile: dott. G. Bronzetti § Contratto Provincia di Grosseto/CNR IBBA e Contratto Comune di S. Giuliano/CNR IBBA Studio sulle acque reflue da riutilizzare in agricoltura - Responsabile: dott. G. Bronzetti § Regione Lombardia - Realizzazione di un sistema monitoraggio del quadro igienico-sanitario degli allevamenti l'analisi del filtro di mungitura (FILTRASAL) – Responsabile: dott. P. Leone – durata 2005-2006 § Regione Lombardia - Test per l'identificazione di stress metabolico in bovine da latte ad elevata produzione - (BOVSTRESS ) – Responsabile dott. P. Leone - durata 2005-2007 § Regione Lombardia - Valorizzazione delle aziende agricole mediante la vendita diretta al consumatore di latte crudo: indagine sulle caratteristiche del prodotto e della distribuzione (LATCRU) – Responsabile: dott. Dr. P. Leone - durata 2005-2006 § Contratto Univ. di Milano / CNR-IBBA: Survey for Technological needs in traceability for food safety (TRACENET) – Responsabile: dott.ssa B. Castiglioni - durata 2006-2007 § Regione Lombardia - Diagnosi precoce di mastitis subcliniche per un miglioramento quali - quantitativo delle produzioni lattiero-casearie (SAFEMILK) – Responsabile: dott.ssa B. Castiglioni - durata 2006-2008 § Provincia di Livorno - INTERREG III A - I1 Citrus come sistema modello per l'area mediterranea: studio varietale per resistenza a stress e abiotici (CITRUS) – Responsabile: dott.ssa Geri 2004-2007 § Regione Lombardia -: Biotecnologie innovative per la terapia e la riduzione del rischio allergenico nell’uomo (BIARU). Responsabile: dott. A. Viotti - durata progetto 2006-2008 § Fondazione CARIPLO -: Preparazione strutture ad alta organizzazione (PRESTO). Responsabile: dott. D. Breviario - durata progetto 2007-2009 § Fondazione CARIPLO - Strumenti diagnostica molecolari per moniteraggio della contaminazione batterica in latte e prodotti laniero-caseari. Responsabile dott.ssa B. Castiglioni Breviario - durata progetto 2004-2006 § Contratto Univ. di Pisa / CNR-IBBA - Valutazione della genotossicità di campioni di articolato raccolti durante prove motoristiche, su banco, condotte utilizzando le frazioni liquide ottenute dalla “dissociazione molecolare” di biomasse e di materiali organici non biodegradabili”. Responsabile Dr.ssa S. Frassinetti – durata contratto 2007-2008 § Regione Puglia - INTERREG III A: Conoscere, Comunicare, Condividere – Responsabile: Sig. Umberto De Giovanni – durata progetto 2007-2008 § Regione Lombardia -: Convenzione CNR/Regione, Progetto 2. Responsabile: dott. A. Bertani - durata progetto 2008-2011 CONTRATTI DI RICERCA CON IMPRESE E PICCOLE MEDIE IMPRESE § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa / Hutsman-Tioxide: Studi Ecotossicologici relativi all’influenza dei Gesi Bianchi e Rossi sullo sviluppo di alcune specie vegetali mediante analisi e valutazioni su sistemi vegetali in vitro. Responsabile: dott. Giorgio Bronzetti – durata contratto 2001-2003 § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa / Hutsman-Tioxide: Studi degli effetti genotossici e fitotodssici dei gessi rossi su Saccharomyces cerevisiae e Lepidium sativum. Responsabile: dott. G. Bronzetti – durata progetto 2003-2005 § Contratto di ricerca ELPZOO spa / CNR IDVGA - “Studio delle caratteristiche qualitative del materiale seminale suino per il miglioramento della fertilità” Responsabili: dott.ssa Flavia Pizzi, dott.ssa Teresa Gliozzi - durata progetto 2004-2008 § Contratto IBBA/LOFARMA s.p.a. - Ricerca di clonaggio e mutagenesi sito-specifica di geni codificati per proteine allergeniche di interesse farmacologico. Responsabile: dott. A. Viotti - durata progetto 2003-2005 § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa /Abiogen Pharma s.p.a. - Studi metabolici di nuove molecole ad attività farmacologica nel campo neurologico e studi metabolici comparativi interspecie su nuove molecole neurotropiche. Responsabile: dott. V. Longo - durata progetto 2009-2010 § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa /Consorzio Freschissimi - Valutazione della qualità e salubrità di alcuni prodotti alimentari. Responsabile: dott. V. Longo - durata progetto 2008-2009 § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa /Biosline s.p.a. - Valutazione degli effetti esercitati da un estratto ottenuto da una particolare Brassicacea autoctona sugli enzimi epatici di fase 2. Responsabile: dott. V. Longo - durata progetto 2009-2010 § Contratto CNR-IBBA sez. Pisa /Centro Colture Sperimentali s.r.l. - Valutazione della presenza di alcuni enzimi detossificanti nel fertilizzante Micosat F. Responsabile: dott. V. Longo - durata progetto 2009 COMUNITA’ MONTANA § Convenzione Comunità Montana della Garfagnana / CNR-IBBA - Caratterizzazione citologica di varietà orticole autoctone della Garfagnana – Responsabile dott.ssa Geri e dott. Luccarini 2004-2005 (literal)
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