Istituto di Acustica e Sensoristica \"Orso Mario Corbino\" (IDASC)

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  • Istituto di Acustica e Sensoristica \"Orso Mario Corbino\" (IDASC) (literal)
  • Institute of Acoustics and Sensors \"Orso Mario Corbino\" (IDASC) (literal)
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  • In the scientific network of CNR Institutes the Istituto di Acustica O.M. Corbino represents since 1936, the recognized public reference at both National and International level of the scientific activities in the acoustic fields. It is in fact considered among the reference public Institutions of the Ministero dell’Ambiente and the regional Agency system for the environmental protection. Since 1972 the Institute of Acoustics hosts the legal site of the Acoustic Society of Italy (AIA),which gets together Italian scientists (about 350) operating in the acoustic and related fields. The AIA coordinates and edits since 1977, the “Rivista Italiana di Acustica” (ISSN 0393-1110) with a three months periodicity, and each year (33rd edition) it promotes its annual meeting with about 200 participants. The Institute of Acoustics, along the years, has been engaged in European projects and national projects as well. Numerous are the scientific collaborations with industries, Universities and European institutions. The Centro di Responsabilità di Attività Scientifica di I° livello is developing its own research streams in some of acoustic key branches concerning in particular: a) materials and devices (transduction techniques and sensors); acoustic-optical technologies; b) environmental acoustics , underwater acoustics; Cultural Heritage safeguard technologies; c) geoacoustics, acoustic technologies for material behaviour; monitoring applications, and studies focused on climate change and behaviour; d) diagnostics and monitoring of environment and structures. These research topics have a long-standing tradition in the Institute and they are well penetrated in the frame of the international researches in terms of originality, production rate and collaborations with other international realities operating in the same field. In particular it is worth stressing the launch of the International Centre for Earth Sciences (ICES) which embraces CNR-OGS (Oceanography National Institute) and OSME (Seismic Observatory of Messina), with the involvement of Argentinean public Institutions (after formal deliberation of the Argentinean government) and also other Institutions from other important countries. It is worth pointing out that a number of industries has shown its interest due to the possible patents generation and economic exploitation of results which could be generated from this initiative. In particular the ICES is composed of four cultural branches: a) Climate and Environment (dedicated to the traditional Scientific Community including that of the Academy and that of the Public Research Institutions) b) Resources and Prospections ( dedicated to those scientists interested in resources analysis exploitation) c) Natural and Environmental Risks (dedicated to Public Institutions) d) Environmental anthropology (which aims to use the huge information coming from humanistic subjects, to understand the role played by human beings, since their first presence in this planet, in the change and control of climate and environment. Moreover in the Centro di Responsabilità di Attività Scientifica di I° livello is present, since December 2006 the SIT (Sistema Italiano di Taratura) Calibration Center n. 194, dedicated to the hydrophone calibrations in the frequency range 5 kHz to 300 kHz. The certification of this laboratory has requested two years of work and the support of more then ten students coming from both the Electronic and Management Engineering of the University of Rome Tor Vergata. A quality management system, on line with ISO /IEC norms 17025, has been implemented in the certification process and in the Quality Manual. In the frame of the Calibration National System this Calibration Center does represent the first example of certified Center inside the CNR and, in the mean time, an example for other similar initiatives among Research Institutions. The delivering of services coming from the certification process can guarantee unbiased results and avoid conditioning effects as required in any case, but in particular on behalf of public services. (literal)
  • L'acustica è uno dei settori più interdisciplinari della fisica ed è coinvolta in numerosi aspetti dello sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale dei vari Paesi. Pur essendo principalmente una disciplina classica, essa è connessa con settori della scienza e della tecnologia ove nascono nuove applicazioni e sono richiesti nuovi tipi di analisi. L'acustica è oggi applicata in settori importanti e diversi beneficiando dello sviluppo di dispositivi acusto-elettronici ed acusto-ottici per il trattamento di segnali elettrici e/o ottici, di trasduttori, di sensori e di attuatori, la caratterizzazione di nuovi materiali, le applicazioni in Geo-acustica, il controllo e la riduzione del rumore ambientale al fine di minimizzare l'impatto sulla salute umana, i test non distruttivi, le tecnologie per la tutela e la conservazione dei beni culturali. Proprio per la sua interdisciplinarietà l'Acustica richiede un approccio e competenze generali indispensabili per supportare e stimolare gli studi e le applicazioni settoriali. Per questo motivo nei Paesi tecnologicamente più sviluppati vi è una lunga e consolidata tradizione di Istituti dedicati esclusivamente all'acustica o di grandi dipartimenti e laboratori in Università ed Enti Pubblici di ricerca dove si svolgono esclusivamente o prevalentemente ricerche in alcuni settori dell'Acustica. Nella rete scientifica degli Istituti CNR l’Istituto di Acustica e Sensoristica “O. M. Corbino” (IDASC) costituisce, fin dalla sua fondazione nel 1936, il riferimento pubblico riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per la disciplina dell’Acustica. Esso, infatti, è tra le Istituzioni Pubbliche di Riferimento del “Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare” e del sistema delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente. Dal 1972 l’IDASC è sede legale dell’Associazione Italiana di Acustica (AIA) che raccoglie la comunità degli acustici italiani (circa 350 soci), pubblica dal 1977 la Rivista Italiana di Acustica (ISSN 0393-1110) con periodicità trimestrale e ogni anno svolge il proprio convegno annuale. L’Istituto è sede dell’ICES – International Center for Earth Sciences, l’accordo di collaborazione internazionale tra CNR-OGS-INGV per l’Italia e la CNEA-Commissione Atomica Nazionale per l’Argentina. L’ICES ha come scopo la applicazioni delle scienze acustiche e dei sensori. Esso si articola nei seguenti quattro ambiti culturali: a) Ambiente e Clima (volto alla comunità scientifica tradizionale di impronta accademica) b) Risorse e Prospezione (volto alla comunità di chi è interessato a risorse ed alla loro esplorazione) c) Rischi Ambientali e Naturali (rivolto alle esigenze che sono di norma di interesse delle Organizzazioni istituzionali e non di Protezione Civile) d) Antropologia Ambientale (che mira ad utilizzare la dovizia di informazioni potenzialmente fornibili delle discipline umanistiche che possono dare un aiuto molto importante per la comprensione del ruolo dell’uomo, sin dalla sua comparsa, nei processi di modifica e controllo del clima, dell’ambiente e del territorio). L’istituto è anche promotore del “Nano Sensor Lab” l’Accordo internazionale tra CNR e CNEA, Argentina, per lo sviluppo di nanotecnologie con le realtà industriali argentine. L’IDASC promuove e guida diversi progetti di ricerca internazionali e nazionali dell’Unione Europea, del MIUR (Progetti PON e POR). Numerose sono anche le collaborazioni con Enti di Ricerca e Università italiani e stranieri. Intensa è la collaborazione con imprese piccole, medie e grandi per il trasferimento tecnologico la brevettazione. Molto sviluppata è l’attività di formazione. L'Istituto svolge ricerche nei rami riguardanti: a) acustica ambientale, b) acustica subacquea, c) tecnologie per i beni culturali, d) bio-acustica e) geo-acustica, tecniche acustiche per il monitoraggio delle sollecitazioni nei materiali, applicazioni a studi su ambiente e clima. f) dispositivi (trasduttori e sensori) e tecnologie acusto-elettriche, Queste linee di ricerca hanno una lunga tradizione nell’Istituto e sono anche bene inserite nel panorama della ricerca internazionale in termini di originalità, produzione scientifica e collaborazioni con altre realtà nazionali ed internazionali. Inoltre, all’interno dell'Istituto di Acustica e Sensoristica è attivo il Centro di Calibrazione per la taratura di idrofoni nella gamma di frequenze 5 ÷ 300 kHz. Il Centro di Calibrazione, già accreditato SIT n. 194, svolge numerose atività in collaborazione con imprese del settore. Nel panorama del Sistema Nazionale di Taratura questo Centro costituisce il primo esempio di Centro all’interno del CNR e di modello per ulteriori ed affini iniziative nell’ambito degli Enti di ricerca. L’erogazione di servizi a terzi garantisce l’imparzialità ed evita condizionamenti, prerogative tipiche del servizio pubblico. La sede di Brescia “Laboratorio SENSOR” leader internazionale nella progettazione e sviluppo di materiali e processi per dispositivi e sistemi per applicazioni avanzate. SENSOR è ampiamente riconosciuto come uno dei laboratori più influenti e attivi nel campo dei sensori di gas a base di ossidi metallici semiconduttori e nella preparazione di ossidi quasi-monodimensionali come materiali funzionali. Lo sviluppo di tali sensori trova applicazione principalmente nei settori dell’Information and Communication Technology (ICT), Nanomedicina, Agroalimentare e Sicurezza. SENSOR svolge anche una consolidata attività di trasferimento tecnologico e di ricerca industriale supportata da progetti con la Regione Lombardia, Fondazioni Bancarie, Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e da progetti commissionati direttamente dalle aziende. SENSOR ha utilizzato con successo strutture quasi 1D principalmente in quattro diverse applicazioni: sensori di gas conduttometrici a stato solido, sensori di gas ottici, transistor per biosensori di DNA a trasduzione elettrica, celle solari di terza generazione. Recenti applicazioni di successo del naso elettronico EOS835 comprendono il monitoraggio ambientale, la sicurezza, la diagnostica medica e il controllo degli alimenti. Un aspetto fondamentale del naso elettronico è l’analisi dei dati o l’apprendimento statistico. Sono stati pubblicati nuovi risultati sull’analisi dei cluster, sulla selezione delle variabili e sulla classificazione supervisionata tramite random forests e support vector machines. L’apprendimento statistico in genomica ha recentemente dato l’avvio all’integrazione di molteplici dati di genomica (sequenze genomiche, mRNA e proteine) allo scopo di valutare le caratteristiche biologiche del tumore maligno. Nel campo dell'energia, l’Unità di Brescia è all'avanguardia nella ricerca di nanotecnologie, da applicarsi in celle solari di terza generazione, che si pongono come un’alternativa concreta e con grandi vantaggi rispetto alle celle solari tradizionali, quali costo estremamente ridotto, altissima compatibilità ambientale. Inoltre le strutture quasi 1D sono applicate nel settore della “nanowire electronics”, in particolare nei sensori a singolo nanofilo, emettitori di elettroni e sorgenti di gas ionizzati. La Sezione di Ricerca “Acoustic Sondes” a Ferrara, nata grazie ad una collaborazione dell’IDASC con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara, è attiva nel campo dello sviluppo di modelli teorici e relativa sperimentazione per la sistematizzazione dell’Energetica acustica, una nuova disciplina basata sullo studio delle proprietà radiative ed oscillatorie dei flussi di energia sonora. Questa disciplina teorico-sperimentale basata sulla misura diretta dei segnali acustici concatenati di pressione e velocità, è applicata nei diversi settori dell’acustica, da quella musicale, alle tecnologie audio, fino al controllo attivo degli ambenti e del rumore. Essa è applicata anche nel settore audiometrico portando all’innovazione delle tecniche d’indagine clinica-diagnostica basate sulla timpanometria a banda larga. La ricerca ha consentito la brevettazione di microsonde intensimetriche P-V basate sulle tecnologie del silicio, che sta trovando interesse in applicazioni industriali di vario tipo. (literal)
Istituto esecutore di
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Codice
  • IDASC (literal)
Nome
  • Institute of Acoustics and Sensors \"Orso Mario Corbino\" (IDASC) (literal)
  • Istituto di Acustica e Sensoristica \"Orso Mario Corbino\" (IDASC) (literal)
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Afferisce a
Collaborazioni
  • Lo svolgimento delle varie attività di ricerca ha stimolato numerose collaborazioni con altri istituti o enti di ricerca, universita' ed aziende. COLLABORAZIONI CON ISTITUZIONI ITALIANE: 1. Centro Sperimentale ANAS (Cesano - RM) 2. ENEA (sedi di Bologna e Roma) 3. Istituto Centrale del Restauro (Roma) 4. INFN (sezioni di Padova, Catania, Roma e Pisa) 5. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Roma) 6. INOGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Trieste) 7. Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento radiazioni non ionizanti (Roma) 8. ARPA Toscana (Firenze) 9. Opificio Pietre Dure - Lab. Restauro (Firenze) 10. EUCENTRE - Pavia 11. CINECA - Milano 12. Protezione Civile Regionale Basilicata (Potenza) 13. Università di “Kore” – Facoltà di Ingegneria Architettura e delle Scienze Motorie (Enna) 14. Università di Ferrara - Dipartimento di Fisica (Ferrara) 15. Università di Genova – Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica (Genova) 16. Università di Messina – Osservatorio Sismologico (Messina) 17. Università di Milano-Bicocca – Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra (Milano) 18. Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Geofisica e Vulcanologia (Napoli) 19. Università di Roma “Sapienza” – Facoltà di Architettura (Roma) 20. Università di Roma “Sapienza” - 21. Università di Roma “Sapienza” – Scuola di Restauro (Roma) 22. Università di Roma “Sapienza” - Policlinico \"Umberto I\" Clinica ORL (Roma) 23. Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Elettronica (Roma) 24. Università di Roma “Tor Verganta” – Ospedale “Sant’Andrea” (Roma) 25. Università di Salerno – Dipartimento di Fisica \"E. R. Caianiello\" (Salerno) COLLABORAZIONI CON ISTITUZIONI STRANIERE: 1. Università di Santiago del Cile (Cile) 2. CNRS - Université de Paris-Sud - Laboratoire de Physique Théorique (Francia) 3. Università di Parigi “Pierre et Marie Curie” - Inst. “Jean Le Rond d’Alembert” (Francia) 4. Institute of Material Science - University of Tsukuba (Giappone) 5. National and Kapodistrian University (Grecia) 6. Harokopio University (Grecia) 7. NILU (Norvegia) 8. National Institute for Lasers NILPRP (Romania) 9. National Physical Laboratory (Regno Unito) 10. CADIC di Ushuaia (Argentina) 11. CNEA - Centro Atomico Constitujentes-UNSAM (Argentina) 12. Direccion Nacional del Antartico (Argentina) 13. Istituto Antartico Argentino (Argentina) 14. Università di Buenos Aires (Argentina) 15. Università Cattolica di Buenos Aires (Argentina) 16. Università del CUyO, Mendoza (Argentina) 17. Università “San Salvador”, Buenos Aires (Argentina) 18. Paul-Drude-Institut für Festkörperelektronik, Berlin (Germany) (literal)
Attività di formazione
  • Il personale dell'istituto e' stato coinvolto in numerose attivita' di formazione rivolte ad enti pubblici, universita' e pubblica amministrazione. In alcuni casi, oltre alle attivita' di docenza, l'istituto ha partecipato direttamente all'organizzazione di corsi. Presso l'istituto sono inoltre state svolte tesi di laurea e di dottorato. Vengono di seguito riassunte le attivita' di formazione, raggruppate per tipologia. Corsi rivolti ad enti e pubblica amministrazione: 1. Metodologie per la misurazione e la valutazione del rumore nell'ambiente di vita 2. Metodologie per il rilevamento, la misurazione e la valutazione del rumore nell'ambiente di vita 3. Caratterizzazione e modelli numerici del rumore stradale 4. Processi tecnologici di fabbricazione di dispositivi acustici a film sottile 5. Introduzione ai processi stocastici e ai rumori aleatori 6. La connessione in rete locale e geografica - Aspetti tecnici e normativi Corsi Svolti in ambito universitario: 1. Propagazione di onde elastiche in strutture solide 2. Climatologia 3. Metodi di misura e strumenti 4. Approfondimenti di Fisica Ambientale 5. Acustica di ambienti chiusi 6. Metrologia e valutazione del rumore ambientale Stage di studenti: 1. Sensori acustici di umidità 2. Acustica di ambienti chiusi Tesi di laurea: 1. Analisi Frattale per lo studio dei segnali di Emissione Acustica 2. Proprietà ed analisi dell'Emissione Acustica nella supervisione delle lavorazioni meccaniche 3. Studio della climatologia dell’ozono stratosferico antartico in relazione alla estensione del vortice polare australe 4. L’anidride carbonica atmosferica ed il fenomeno de El Niño: uno studio comparato 5. Sensori ad assorbimento IR basati sull’uso di dispositivi acusto-ottici 6. Smart tags basati su dispositivi SAW Dottorati di Ricerca: 1. Sensori basati su dispositivi SAW 2. Nasi elettronici per grandezze chimiche basati su dispositivi SAW 3. Valutazione dell’influenza dell’attività solare sullo strato di ozono nelle aree polari e sub-polari 4. Effetti della nuvolosità sulla radiazione solare UV con misure da terra in aree polari, tramite il riconoscimento in automatico della copertura nuvolosa. (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#via
  • Via del Fosso del Cavaliere, 100 (literal)
Cap
  • 00133 (literal)
Città
  • Roma (literal)
Http://www.cnr.it/ontology/cnr/localizzazione.owl#provincia
  • RM (literal)
Telefono
  • 0645488482 (literal)
Codice CDS
  • 001 (literal)
Servizi
  • Taratura di idrofoni di misura con emissione di certificazione: - gamma di frequenze: da 5 kHz a 300 kHz - campo di misura: da -170 dB a -260 dB (re 1 V/microPa) (literal)
Competenze
  • L'istituto ha acquisito specifiche competenze nel campo della progettazione e della realizzazione di numerosi sensori, trasduttori e dispositivi acustici impiegando diversi tipi di tecnologie e materiali. Nell'ambito di progetti di ricerca sono stati realizzati appositi apparati sperimentali necessari per effettuare misure di grandezze fisiche correlate a fenomeni acustici. Sono stati sviluppati modelli teorici per la caratterizzazione di dispositivi acustici e per lo studio della propagazione del suono in diverse strutture e materiali. E' implementato un sistema di gestione conforme alla norma ISO/IEC 17025 nel laboratorio di acustica subacquea. (literal)
Email
  • segreteria@idasc.cnr.it (literal)
  • mailto:segreteria@idasc.cnr.it (literal)
Indirizzo
  • Via del Fosso del Cavaliere, 100 - 00133 Roma (RM) (literal)
Direttore
Missione
  • La missione dell’Istituto è lo studio e le applicazioni delle scienze acustiche e dello sviluppo della sensoristica e degli attuatori utilizzando micro e nano tecnologie. In particolare sono studiati gli Ultrasuoni, l’Acustica Musicale, l’Acustica Ambientale, l'Acustica subacquea e la Bio-Acustica, sia dal punto di vista fondamentale che applicativo. Si studiano e sviluppano Trasduttori, Sensori ed attuatori, basati su semiconduttori micro e nano strutturati per applicazioni nell’ambiente, nell’agro-alimentare, nella sicurezza e in altre applicazioni industriali. (literal)
Attività di ricerca
  • Le attività di ricerca dell’Istituto Corbino si sviluppano nelle seguenti Commesse e moduli: 1) Metodi e strumenti per la metrologia acustica e l'acustica marina Dipartimento: Sistemi di Produzione (SP) Progetto: SP.P06 / Sistemi di monitoraggio, controllo e sicurezza nei contesti produttivi e d'uso Responsabile della commessa: FABIO LOCASTRO L'acustica trova molteplici applicazioni nell'ambiente marino, essendo per esso il principale mezzo di indagine. La commessa comprende le attività intraprese dall'Istituto nel settore, quali: - Prospezioni acustiche ad alta risoluzione e bassissima profondità; - Studio di sorgenti acustiche basate su implosione di bolla; - Corsi di formazione per operatori di sistemi acustici marini. - Taratura di idrofoni (Centro di Calibrazione ex SIT n. 194); 2) Diagnostica e modellizzazione acustica di ambienti e strutture Dipartimento: Sistemi di Produzione (SP) Progetto: SP.P06 / Sistemi di monitoraggio, controllo e sicurezza nei contesti produttivi e d'uso Responsabile della commessa: BRAMBILLA GIOVANNI L'attività è diversificata nelle seguenti linee principali: a) caratterizzazione del rumore ambientale nell'ambiente di vita esterno, inclusi parchi urbani e riserve naturali per il recupero del benessere della collettività, e qualificazione acustica di ambienti interni con particolare fruizione (aule per la didattica); b) sviluppo di una tecnica non invasiva e relativa apparecchiatura per la rivelazione e la mappatura dei distacchi nei dipinti ad affresco; c) sviluppo di una tecnica acustica per la valutazione oggettiva non invasiva di strumenti dell'antica liuteria. 3) Diagnostica di lungo periodo di eventi esogeni ed endogeni Dipartimento: Terra Ambiente (TA) Progetto: TA.P05 / Rischi naturali ed antropici del territorio Commessa: TA.P05.006 / Valutazione dei Rischi Posti da Fenomeni Naturali ed Antropici e Strategie di Mitigazione Gestore del modulo: POSCOLIERI MAURIZIO Mediante un approccio interdisciplinare si sono svolte ricerche per la comprensione di fenomeni propri dell'ambiente e del territorio sia naturali che causati dall'intervento umano, mediante campagne di misura, da terra e da remoto, ma anche con lo sviluppo di sensori di nuova generazione, finalizzati specificatamente al monitoraggio di parametri strutturali di materiali e/o di interesse ambientale, anche per habitat estremi. I risultati vengono anche utilizzati per l'ottenimento di informazioni utili alle problematiche della sicurezza e quindi di interesse precipuo per la Protezione Civile. In particolare, si sviluppano le attività basate sull'uso di tecniche di Emissione Acustica (AE) in studi su strutture geofisiche, ingegneristiche e manufatti, per individuare precursori di eventi estremi. Si sono così messi a punto metodi di diagnostica strutturale e caratterizzazione dei materiali, sviluppando appropriate tecnologie di acquisizione, trattamento ed archiviazione dei dati. Per quanto riguarda le strutture naturali (tettoniche o vulcaniche), si è poi definito un modello fisico che descrive fattori e stati di transizione, alla base delle variazioni temporali degli sforzi crostali, che conducono progressivamente ad un'evoluzione del sistema verso un evento catastrofico. In collaborazione con la Società AVIO SpA, si sono studiate, tramite tecniche AE, sia la qualità sia le deformazioni che subisce un \"buster\" cilindrico, in fibra di carbonio, di un razzo vettore per missioni spaziali, a seguito dell'applicazione di sforzi controllati. Coi ricercatori del Progetto L.A.R.A/IIA del CNR si sono analizzati dati iperspettrali, da aereo e satellite, per studi di carattere ambientale e archeologico. Con l’Università Harokopio di Atene, Grecia, usando immagini satellitari ad elevata risoluzione spaziale si studia la morfologia del territorio al fine di una sua classificazione. 4) Climatologia dei gas serra e dell'ozono nell'atmosfera antartica Dipartimento: Terra Ambiente (TA) Progetto: TA.P02 / Cambiamenti globali Commessa: TA.P02.022 / L'atmosfera antartica e i cambiamenti climatici alle alte latitudini dell'emisfero australe Gestore del modulo: RAFANELLI CLAUDIO L'attività del Modulo propone lo studio, mediante misure da terra e da remoto, dell'evoluzione temporale della concentrazione di alcuni gas atmosferici minoritari, per avere indicazioni sulla loro climatologia. L'attività si sviluppa in tre linee di ricerca: la prima, con l'evoluzione del vortice polare antartico analizza il depauperamento dell'ozono stratosferico con misure spettroradiometriche UV, la seconda, studia i livelli di radiazione UV al suolo in siti remoti come conseguenza della fotochimica atmosferica e come causa di effetti sulla biosfera. Sarà studiata la modellazione UV per una corretta ricostruzione del dato sperimentale. La terza linea segue l'analisi della CO2 di fondo al fine di studiarne l'evoluzione nel tempo e le sue implicazioni con fenomeni su vasta scala quali \"El Nino\" e la circolazione oceanica. Le attività sono svolte in collaborazione con istituzioni italiane e straniere: - INAF-IFSI, Roma - Ist. Superiore di Sanità, Roma - Univ. Messina - NILU (Oslo, Norvegia) - CADIC (Ushuaia, Argentina) - IIA-DNA (Buenos Aires, Argentina) Con cui sono stati firmati Accordi di Collaborazione. Importanti sono stati gli studi sulla chimica dell'O3 e degli NOx in mesosfera e stratosfera, che hanno portato alla formulazione di modelli di fotochimica quelle quote. Interessanti anche gli studi sulla ricostruzione dei flussi UV mediante modelli di trasferimento radiativo in presenza di nuvolosità studiata con TSC (Total-Sky Camera) in fase di ultimazione presso l'Istituto. Utili gli studi sulla durata dell'Ozone Hole a seguito degli effetti del Protocollo di Montreal per la messa al bando dei CFC (cloro-fluoro-carburi). Importanti sono stati gli studi sull'evoluzione della CO2 in aria durante i periodi di presenza de \"El Nino\" che ha collegato l'andamento di componenti gassosi con eventi oceanografici. 5) Climatologia dei gas serra e dell'ozono nell'atmosfera artica Dipartimento: TA/Terra e Ambiente Progetto: TA.P02 / Cambiamenti globali Commessa: TA.P02.023 / Interazioni atmosfera - superficie \"OASIS\" e cambiamenti climatici globali in Artico Gestore del modulo: RAFANELLI CLAUDIO Il Modulo si propone di studiare, mediante misure da terra con spettrofotometro Brewer, l'evoluzione temporale della concentrazione di ozono in stratosfera, al fine di studiarne la climatologia dei fenomeni connessi. Il progetto è svolto in collaborazione con il NILU e l'NP e l'Università di Oslo, tutte strutture norvegesi, e con l'Istituto Superiore di Sanità italiano. Il Modulo si sviluppa in due linee di ricerca: la prima, per lo studio dell'evoluzione del vortice polare artico sia con misure diurne sia durante la notte polare, analizza il depauperamento dell'ozono stratosferico con misure spettroradiometriche UV. La seconda, per lo studio dei livelli di radiazione UV al suolo in siti remoti come conseguenza della fotochimica atmosferica e come causa di effetti sulla biosfera. Importante risultato è la misura di O3 colonnare in continua durante la notte artica, utilizzando la radiazione solare UV riflessa dalla Luna. Servirà per studiare i precursori del depauperamento dell'Ozono nella successiva primavera. 6) Commessa: SP.P10.001 / Sensori innovativi per grandezze fisiche e/o chimiche per uso industriale Questa commessa ha come obiettivo la realizzazione di dispositivi sensoriali che siano innanzitutto innovativi e caratterizzati da elevate prestazioni in termini di sensibilità, risoluzione, nonché di stabilità delle medesime. Ci si propone di sinterizzare materiali potenzialmente piezoelettrici sotto forma di target per uso sputtering per l'ottenimento di film sottili piezoelettrici da impiegare in dispositivi per la conversione dell'energia da meccanica ad elettrica in strutture tipo \"piezoelectric flag\" su strutture flessibili. Per quanto riguarda i sensori chimici ci si sta orientando verso lo sviluppo di nuovi materiali nanostrutturati (ossidi metallici) allo scopo di ottenere maggiore stabilità nelle proprietà funzionali nel processo di rivelazione di composti volatili. 7) Micro-dispositivi acusto-opto-elettronici e Sensori di grandezze chimiche e fisiche Dipartimento: Sistemi di Produzione (SP) Progetto: SP.P02 / Microsistemi embedded Responsabile della commessa: FABIO DI PIETRANTONIO La ricerca ha come tema i dispositivi elettro-opto-acustici basati sulla propagazione di onde elastiche superficiali (SAW) o di volume (BAW). Questi dispositivi trovano impiego in diversi settori dell'elettronica civile ed industriale, nelle telecomunicazioni, nella tecnica radar ed in quella delle contro-misure elettroniche, ecc. Questa ricerca rientra nelle attività tradizionali dell’ex Istituto di Acustica che, in ambito nazionale, costituisce l’unica sede ove sono concentrate tutte le competenze necessarie. Nel nostro caso, pur con attenzione ai diversi settori di applicazione, l'attività è, al momento attuale, prevalentemente orientata allo studio e alla realizzazione di sensori, su cui sono in essere contratti attivi di collaborazione. Si stanno studiando nuovi dispositivi (sensori) utilizzanti propagazione BAW, SAW, STW e p-SAW. Si stanno studiando e realizzando sensori e matrici di sensori basati sui diversi dispositivi, con sviluppo di nuove strutture di tipo \"wireless\" (\"Smart Tags\"), relativa elettronica e signal processing. Si stanno sviluppando filtri acusto-ottici basati su celle di Bragg con iterazione collineare o non-collineare (es. spettroradiometri). Inoltre si sono messe a punto nuove tecniche di microfabbricazione dei dispositivi e crescita, mediante sputtering e PLD (Pulse Laser Deposition), di materiali piezoelettrici (AlN, ZnO, GaN) con diverse orientazioni cristallografiche e su diversi substrati (C, Si, SiC). Con la collaborazione di alcuni associati sono iniziate alcune attività di progettazione (complementari all’attività dell’Istituto) per sensori e microsistemi nonché trasduttori piezoelettrici. (literal)
Unità organizzativa di supporto

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