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Descrizione del modulo "Soft Materials nano strutturati per fotonica, modelli teorici, tecniche ottiche di dispositivi e sistemi per applicazioni (MD.P01.015.011)"
- Type
- Label
- Descrizione del modulo "Soft Materials nano strutturati per fotonica, modelli teorici, tecniche ottiche di dispositivi e sistemi per applicazioni (MD.P01.015.011)" (literal)
- Tematiche di ricerca
- Studio di proprietà ottiche, elettroottiche e fenomeni di superficie in materiali soffici (polimeri, cristalli liquidi, compositi etc.). Memorie ottiche (permanenti, riscrivibili, statiche e dinamiche), strutturazione di materiali mediante tecniche ottiche, olografiche; laser organici privi di cavità esterna accordabili in lunghezza d'onda; interruttori e modulatori ottici; elementi ottici diffrattivi; manipolazione ottica e optical tweezers. Nanochimica e auto-assemblaggio verso la teorizzazione e la realizzazione di metamateriali nel range del visibile. (literal)
- Competenze
- Gestione di strumentazione complessa di laboratorio (sistemi laser,
spettrometria e microscopia ottica, sistemi di acquisizione dati, etc.);
Realizzazione di apparati sperimentali per la caratterizzazione ottica
ed elettrootica di materiali;
Elaborazione dati (per mezzo di pacchetti software vari);
Progettazione e realizzazione di nuova strumentazione;
Realizzazione di prototipi. (literal)
- Potenziale impiego per processi produttivi
- Per quanto riguarda i microlaser organici questi sono di particolare interesse in quanto trattasi di sistemi di indagine medica non invasivi.
Lo spettrografo a dicroismo circolare potrebbe avere un uso potenzialmente vasto nei controllo di qualità. (literal)
- Tecnologie
- Le tecnologie a disposizione includono:
- Deposizione di film sottili per evaporazione termica (organici ed inorganici), spin coating (organici) e autoassemblaggio (ad es. LB), loro caratterizzazione per profilometria e spettrometria in riflessione e trasmissione
- Trattamenti di superfici di confinamento e tecniche associate (rubbing, shearing, campi elettrici etc.) per l'ottenimento di macrodomini orientati di cristalli liquidi
- Assemblaggio di celle sottili (dell'ordine di un micron) di cristallo liquido e materiali compositi
- Fotolitografia ed olografia ad alta risoluzione
- Manipolazione di materiali in ambiente anidro e in assenza di ossigeno (glove box) (literal)
- Obiettivi
- Preparazione di film sottili organici e inorganici con varie tecniche di deposizione in ambiente controllato (camera bianca). Tecniche olografiche di intensità e di polarizzazione per la realizzazione di pattern 1D e 2D in film di materiali fotosensibili e per l'analisi delle proprietà fotoniche. Studio di materiali per il lasing e sistemi laser organici a bandgap fotonica accordabili e modulabili in lunghezza d'onda. Realizzazione e studio di microparticelle con proprietà ottiche anisotrope. Assemblaggio di sistemi plasmonici ibridi per la progettazione di metamateriali. (literal)
- Stato dell'arte
- Lo ricerca sulla soft matter ha di recente subito un forte impulso anche a causa delle numerose ricadute sullo sviluppo tecnologico. Infatti, vi sono svariate applicazioni che impiegano dispositivi basati su materiali quali polimeri, cristalli liquidi, dyes etc. Nell'ambito della fotonica, il nostro laboratorio si occupa dello studio di questi materiali in relazione alle applicazioni per le memorie ottiche, il lasing, i dispositivi diffrattivi, i metamateriali etc.
Notevoli risultati sono stati raggiunti su vari fronti di ricerca:
- manipolazione ottica: studio del controllo ottico per mezzo di optical tweezers di microparticelle anisotrope e sviluppo di sistemi mocrofotonici per applicazioni optofluidiche.
- Strutturazione di materiali mediante varie tecniche, sia ottiche sia di self-assembling: l'organizzazione di strutture supramolecolari reversibili con elevata stabilità temporale ha evidenziato la possibilità di diverse applicazioni nella fotonica e nella plasmonica. (literal)
- Tecniche di indagine
- Tecniche interferometriche di intensità e di polarizzazione con diverse geometrie e diversi pattern di interferenza, ottenibili attraverso l'uso di elementi ottici (lamine ritardatrici, polarizzatori, filtri etc.).
Tecniche di wave-mixing (miscelazione a più onde), quali il Two Beam Coupling e il Degenerate Four-Wave Mixing, per la caratterizzazione delle proprietà fotorifrattive e fotoconduttive di materiali.
Tecniche di spettroscopia ed ellissometria ottica.
Tecniche nanoscopiche a forza atomica AFM, STM.
Tecniche di spettroscopia elettronica SEM, TEM.
Riflettometria e diffrattometria X. (literal)
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