Descrizione del modulo "Osservazioni multipiattaforma della dinamica delle grandi masse nel Mediterraneo (TA.P02.037.003)"

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  • Descrizione del modulo "Osservazioni multipiattaforma della dinamica delle grandi masse nel Mediterraneo (TA.P02.037.003)" (literal)
Tematiche di ricerca
  • Variabilità climatica della cella termoalina del Mediterraneo, dalle zone generatrici di masse d'acqua alla caratterizzazione della variabilità delle masse d'acqua negli strati profondi, monitorando e promuovendo la conoscenza delle anomalie, dei fattori generanti e delle implicazioni interdisciplinari, in un contesto di un clima che cambia. Monitoraggio e comprensione della variabilità spazio-temporale degli stressori ambientali intimamente legati alla cella termoalina (ad esempio sequestro di carbonio, acidificazione, de-ossigenazione, tropicalizzazione e stratificazione). Studi di processo a scala regionale attraverso l'uso combinato di osservazioni distribuite multipiattaforma, integrando dati da navi oceanografiche, ancoraggi fissi, veicoli sottomarini autonomi, misure da remoto, modelli numerici e prodotti numerici di oceanografia operativa. Risposta combinata del Mediterraneo con lo strato limite atmosferico nel contesto del clima regionale e dei fenomeni estremi (ciclogenesi esplosive, bombe d'acqua, ondate di calore). Sviluppo di tecnologie piattaforma-indipendenti, multifunzionali e test di sensori innovativi per il monitoraggio ambientale da una varietà di piattaforme. (literal)
Competenze
  • I ricercatori del modulo hanno competenza consolidata nella ricerca e sviluppo di sensoristica, misure in situ e analisi dati geofisici, fusione di dati osservati e modelli e di modellizzazione dei processi e sono autori o coautori di numerose pubblicazioni sui temi di pertinenza al modulo. Alcune tematiche, quali ad esempio la circolazione termoalina del Mediterraneo, l'esperienza li vedono coinvolti in progetti europei FP7 (ed esempio, OCEAN-CERTAIN, COMMON-SENSE, PERSEUS, JERICO, EUROFLEETS) o come PI in Progetti Bandiera Nazionali (RITMARE). Grazie alle numerose collaborazioni internazioni è possibile affiancare alla tradizionali tecniche di investigazione dell'ambiente marino, anche l'utilizzo di sensori e di tecnologie innovativi, quali sonde di microstruttura ad elevata profondità, sistemi autonomi quali glider, float e drifter, da operare singolarmente o in flotta, sistemi profilanti ancorati di ultima generazione. (literal)
Tecnologie
  • Sviluppo tecnologico di strumentazione oceanografica; sviluppo di tecniche di analisi di dati per dataset superdensi; sviluppo di schemi di assimilazione dati in modelli; utilizzo di sensoristica di ultima generazione; test di prototipi; utilizzo dicodici numerici allo stato dell'arte. (literal)
Obiettivi
  • - impatto degli stressori legati ai cambiamenti climatici sul funzionamento del Mediterraneo; - monitoraggio di lungo periodo del Mar Mediterraneo per comprenderne anomalie climatiche; - migliorare la conoscenza dei processi a mesoscala utilizzando dataset multipiattaforma nonchè superdensi; - migliorare conoscenza del ruolo del Mediterraneo nel precondizionamento eventi estremi meteorologici e studio dei processi di flussi intensi aria-mare; - test di nuova sensoristica oceanografica per migliorare capacità di monitoraggio e di impatto scientifico riducendo costi; (literal)
Tecniche di indagine
  • Ancoraggi d'altura con correntometri e profilatori, strumentazione per navi oceanografiche quali sonda CTD, correntometri a scafo, LADCP, veicoli autonomi (gliders), veicoli a traino, sonde di microstruttura ad elevata profondità, drifters lagrangiani, boe meteorologiche, misure di pH, ossigeno, nutrienti, fluorescenza, modelli numerici oceanografici e atmisferici, accoppiati e non. (literal)
Descrizione di

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