Descrizione del modulo "Progetto Premiale anno 2011: \"Medicina personalizzata\" BBT - Resp. Dott.ssa Giovina Ruberti (Delibera CdA 30/01/2013 Var. n.202 /2013) (PP.P01.001.010)"

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  • Descrizione del modulo "Progetto Premiale anno 2011: \"Medicina personalizzata\" BBT - Resp. Dott.ssa Giovina Ruberti (Delibera CdA 30/01/2013 Var. n.202 /2013) (PP.P01.001.010)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • L'attività di ricerca contribuirà all'accrescimento delle conoscenze con una più approfondita comprensione dei meccanismi di tumorigenesi e resistenza a RTKi in NSCLC e all'identificazione di biomarcatori e bersagli in NSCLC e tumori della cervice uterina. Gli strumenti molecolari e cellulari generati, quali sequenze geniche, virus, linee cellulari e modelli animali saranno messi a disposizione della comunità scientifica per il loro uso nella ricerca di base e per eventuali applicazioni innovative in campo farmaceutico, diagnostico e di medicina predittiva (literal)
Tematiche di ricerca
  • Lo studio dei meccanismi di resistenza a inibitori di recettori tirosina-chinasi in Non small cell lung cancer si articola nelle seguenti azioni: A) Generazione e caratterizzazione di modelli cellulari resistenti a inibitori dell'EGFR; B) Identificazione e caratterizzazione di meccanismi che regolano la sensibilità e la resistenza a EGFR TKI con approcci multidisciplinari; C) Sviluppo di approcci terapeutici combinati in modelli cellulari e murini (xenotrapianto e modelli di patologia); D) Validazione di marcatori e/o bersagli molecolari in NSCLC. L'identificazione di biomarcatori e bersagli in carcinomi umani della cervice uterina si avvale di campioni di pazienti oncologici già disponibili (150 casi) e dell'analisi di espressione genica con RT-PCR su una lista di geni candidati. (literal)
Competenze
  • Sono disponibili competenze multidisciplinari di biologia molecolare e cellulare, analisi bioinformatica e sperimentazione animale per lo svolgimento del progetto. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • Gli studi potrebbero contribuire all'identificazione di biomarcatori di resistenza ad inibitori dell'EGFR in NSCLC e allo sviluppo di strategie terapeutiche con cocktail di RTKi in modelli pre-clinici. Inoltre gli studi sui carcinoma della cervice uterina potrebbero permettere l'identificazione di biomarcatori e bersagli per procedure diagnostiche e prognostiche innovative. (literal)
Tecnologie
  • Tecnologia del DNA ricombinante per produrre nuovi potenziali agenti terapeutici che regolino positivamente o negativamente specifici segnali cellulari. Tecnologie per la produzione di retrovirus e lentivirus ricombinanti per terapia genica. Tecnologie per la fenotipizzazione di topi geneticamente modificati. (literal)
Obiettivi
  • 1.Sviluppo di modelli cellulari e murini (xenograft anche con tessuti di tumori primari e modelli di patologia) per lo studio di meccanismi molecolari di resistenza a TKI; 2.Sviluppo di modelli pre-clinici per la sperimentazione di trattamenti terapeutici combinati per NSCLC; 3.Identificazione e validazione di nuovi marcatori e bersagli molecolari in NSCLC; 4.Analisi dell'espressione di selezionati geni in tumori della cervice uterina. (literal)
Stato dell'arte
  • Il tumore polmonare è oggi la principale causa di decessi per tumore nei paesi occidentali e nell'85% dei casi è del tipo a non piccole cellule (NSCLC). Gli inibitori delle tirosina chinasi (TKI) sono un importante strumento per il trattamento del NSCLC in pazienti con mutazioni attivanti dell'EGFR, sensibili al trattamento con inibitori dell'EGFR. Tuttavia, nella maggioranza dei pazienti dopo una fase iniziale positiva, si osserva una progressione della patologia e lo sviluppo di resistenza al trattamento per mutazioni secondarie del recettore e/o l'attivazione di vie di segnalazione alternative). La messa a punto di strumenti adatti all'identificazione e alla comprensione dei meccanismi di resistenza al trattamento con TKI selettivi è oggi prioritaria per sviluppare approcci terapeutici personalizzati. Il carcinoma della cervice uterina Il carcinoma della cervice uterina rappresenta nel mondo la prima causa di morte per neoplasia ginecologica e quasi la metà dei casi si registra tra le donne di età compresa tra i 35-55 anni. L'infezione da Human Papilloma Virus rappresenta il fattore di rischio più importante associato al tumore. (literal)
Tecniche di indagine
  • Tecniche di indagine includono: saggi di proliferazione cellulare, migrazione cellulare e apoptosi. Saggi di tumorigenicità in vitro ed in vivo: soft agar e xenograft in topi immunocompromessi. Sperimentazione in modelli xenograft di NSCLC di molecole o combinazione di molecole. Analisi di espressione genica e bioinformatica di dati di array (Comparative genomic hybridization e espressione genica). Analisi di selezionati microRNA. (literal)
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