Descrizione del modulo "L'agricoltura europea dopo il Trattato di Lisbona (IC.P06.020.001)"

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  • Descrizione del modulo "L'agricoltura europea dopo il Trattato di Lisbona (IC.P06.020.001)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Il sapere delle norme per un'agricoltura sostenibile nel suo profilo giuridico-economico-politico-sociale risponde alle esigenze degli organi legislativi e amministrativi, dei teorici dell'agricoltura, degli imprenditori agricoli nella gara per la conquista del mercato, e dei consumatori chiamati a far da giudici della gara con una libera scelta a seguito di un'adeguata informazione. All'agricoltura si chiede di partecipare alla conservazione del territorio, incrementando la produzione alimentare in modo sostenibile e impiantando colture da cui si possa ottenere energia. La ricerca giuridica ha il compito, sia della regolazione delle moderne tecniche per pratiche agricole efficienti, sia di una riflessione sull'interesse dei consumatori per gli alimenti legati al territorio e per i prodotti ottenuti in modo ecologicamente corretto ed equo e solidale. Il tema della Pac e dello sviluppo rurale e il problema dell'origine degli alimenti verranno esaminati nel Convegno 2015 (sostenuto finanziariamente dall'Univ. del Piemonte Orientale) e negli Incontri seminariali in Firenze (con il presumibile sostegno finanziario dell'Ente CRF) \"aperti\" anche ai pratici dell'agricoltura. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Si tratta del ruolo dell'agricoltura dopo Lisbona, e più precisamente si tratta della riforma dell'agricoltura europea per il periodo 2014-2020. In particolare, nel Modulo 1 per il 2015 l'IDAIC si interesserà dell'applicazione del Reg. 1169/2011 con riguardo alle disposizioni nazionali sulle indicazioni obbligatorie complementari, ovverosia tratterà delle disposizioni sull'origine degli alimenti. A tal fine, organizza, assieme all'Università del Piemonte Orientale, il Convegno 2015 (maggio) in Alessandria. I Regolamenti attuativi della nuova PAC, ossia i Regg. 1305, 1306, 1307 e 1308 del 13 dicembre 2013, trovano specifica trattazione nel presente Mod. 1 anche in Incontri seminariali (co-organizzati con i docenti JUS03 di Siena, di Firenze e della Scuola Sant'Anna di Pisa) con il presumibile sostegno finanziario dell'Ente CRF a cui si è rivolta una specifica richiesta di finanziamento di un progetto che è la naturale prosecuzione di quello presentato (ed accolto) nel 2012 con svolgimento negli anni 2013-2014. (literal)
Competenze
  • L'IDAIC possiede una provata competenza nel settore dello studio e dell'interpretazione delle leggi. I collaboratori chiamati nel 2015 saranno professori (ordinari e associati) e ricercatori del raggruppamento scientifico-disciplinare comprensivo del diritto agrario, tutti collegati all'IDAIC, nonché il ricercatore interno. La collaborazione dei vari docenti sarà gratuita, mentre le ricerche che il ricercatore interno effettuerà sullo stesso tema vengono a far parte delle sue funzioni istituzionali. Per il supporto all'attività dei collaboratori scientifici l'IDAIC, che ha un'unica impiegata di ruolo di livello VI, ricorre, per l'organizzazione della biblioteca, a un collaboratore esterno. Per risolvere definitivamente questa criticità, l'IDAIC chiede che il CNR provveda a stipulare un contratto, part time, di bibliotecario. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • *I saggi sulla Rivista e nella Collana IDAIC, l'implementazione della Biblioteca (aperta al pubblico 5 giorni su 6) consentono che il sapere scientifico sul sistema di un'agricoltura sostenibile, sulle nuove regole della Pac e dello sviluppo rurale e sull'informazione alimentare sia trasmesso a teorici e a pratici del diritto dell'agricoltura, anche con possibilità di applicazioni concrete. *Se per sviluppo economico delle imprese si intende non solo il miglioramento economico dell'area in cui si svolgono le attività delle imprese (tra cui quelle agricole) ivi locate, ma anche la maggiore e migliore capacità di \"leggere\" la disciplina giuridica (europea e nazionale) delle loro attività, la conoscenza adeguata delle norme del sistema agricolo comunitario e nazionale, che è l'oggetto specifico del Mod. 1, risulta di estrema importanza. A tal fine sono utili i volumi IDAIC su Proposta di un codice agricolo (vol. 66) e Un'ipotesi di semplificazione normativa: il d.m. unico sull'attuazione della Pac (vol. 63). (literal)
Tecnologie
  • Nel 2015 si studieranno le tematiche degli interventi comunitari sull'agricoltura, in particolare sul problema dell'origine degli alimenti (Convegno in Alessandria) e sugli ultimi regolamenti UE da valere per il periodo 2014-2020 (Incontri seminariali in Firenze). Tali tematiche consentono di mettere in evidenza le sfide che l'UE deve affrontare per garantire l'approvvigionamento alimentare e le risorse naturali e del territorio, nonché la competitività delle imprese agricole non solo sul mercato interno, ma anche sul mercato mondiale, con i problemi che la globalizzazione dell'economia e la delocalizzazione delle attività economiche provocano sull'agricoltura di qualità e di tipicità. (literal)
Obiettivi
  • *1.Trasmissione della conoscenza delle normative comunitarie e nazionali sull'agricoltura sostenibile, sulla Pac e sullo sviluppo rurale e sull'informazione dell'origine degli alimenti. *2. Pubblicazione degli Atti del Convegno organizzato, nel maggio 2015, con l'Università del Piemonte Orientale e degli Atti degli Incontri seminariali di Firenze. *3. Pubblicazione di saggi e di ricerche sulla riforma della Pac e dello sviluppo rurale e sul diritto agroambientale e agroalimentare nella Rivista di diritto agrario. *4. Approfondimento di temi sensibili per il settore economico primario sotto il profilo della sostenibilità. *5.Implementazione della Biblioteca IDAIC. *6 Corso di lezioni ai funzionari del MiPAAF. (literal)
Stato dell'arte
  • *Nello stato dell'arte la Collana IDAIC: sulla PAC 2003, il Convegno 2004 Il nuovo diritto agrario (vol. 51); sullo sviluppo rurale, il vol. di S. Masini, Profili giuridici di pianificazione del territorio (vol. 23); sull'informazione alimentare, il vol. di I. Trapé, I segni del territorio (vol. 68). Inoltre, sui temi del Mod. 1 l'IDAIC ha co-organizzato il Convegno 2010 Agricoltura e insicurezza alimentare (vol. 65 della Collana), il Convegno 2011 Agricoltura e beni comuni (vol. 67), il Convegno 2012 Il divenire del diritto agrario italiano ed europeo (vol. 69), il Convegno 2013 Sicurezza energetica e sicurezza alimentare (vol. 69) e il Convegno 2014 Il Trattato di Lisbona e la nuova PAC (Atti pubblicandi a spese dell'Univ. di Bari). *La Biblioteca dell'IDAIC si è arricchita di vari libri sui temi del Mod. 1, tra cui: Bianchi, La politique agricole commune e Précis de droit agricole européen; Costato, Borghi, Russo, Manservisi, Dalla riforma del 2003 alla Pac dopo Lisbona; Bolognini, La disciplina della comunicazione business to consumer nel mercato agro-alimentare europeo; Germanò e Rook Basile, Manuale di diritto agrario comunitario, 3^ ed. (literal)
Tecniche di indagine
  • Il Mod. 1 pretende, nel 2015, la prosecuzione dell'analisi delle normative comunitarie degli anni 2011-2013. L'indagine si avvarrà della ricca biblioteca posseduta dall'IDAIC, in cui sono presenti i nuovi volumi sul diritto comunitario indicati in precedenza. Anche nel 2015, le ricerche saranno compiute e/o completate da ordinari e associati, ricercatori e cultori della materia del raggruppamento didattico-disciplinare Jus03. (literal)
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