Descrizione del modulo "Archeologia e valorizzazione dei paesaggi antichi e post antichi (PC.P06.008.001)"

Type
Label
  • Descrizione del modulo "Archeologia e valorizzazione dei paesaggi antichi e post antichi (PC.P06.008.001)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • La proposta punta alla fruizione del patrimonio culturale di aree pilota e di luoghi rappresentativi del patrimonio archeologico e che risponda a criteri di massima efficacia in termini di interesse e agibilità turistico-culturale, di economicità a vantaggio delle comunità locali e di validità in veste di prototipi con possibili ricadute in fase post-progettuale. Base di partenza è l'elaborazione di GIS con sistemi di cartografia digitalizzata, archivi alfanumerici finalizzati ad analisi spaziali, fino all'utilizzo delle più aggiornate tecnologie applicate ai beni culturali. Le azioni di valorizzazione (studi di fattibilità, carte delle potenzialità archeologiche, piattaforme per la fruizione in situ e a distanza del patrimonio archeologico e paesaggistico) si basano sulla ricostruzione delle relazioni tra le comunità antiche e l'ambiente nonché sulla ricostruzione dell'interazione tra l'uomo e il reperimento delle risorse naturali. Gli interventi riguardano la progettazione per la realizzazione di opere per la formazione e la divulgazione delle informazioni relative alla fruizione del patrimonio culturale, attraverso i sistemi di Information Technology. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Le ricerche sono articolate su problematiche in scala regionale, sub-regionale e transazionale, valutate sia sotto il profilo diacronico che sincronico quali la determinazione delle trasformazioni e dello sfruttamento dei paesaggi, l'analisi della configurazione sociale dei siti, lo studio delle tecniche edilizie, lo studio dei diversi tipi di insediamento e del loro impatto nella configurazione del paleopaesaggio o ancora l'analisi degli aspetti economici legati allo sfruttamento agro-pastorale del territorio e alle dinamiche degli scambi commerciali. Le tematiche di ricerca si avvalgono di metodi archeologici, altri dell'Archeologia del territorio sfruttato e della tecnologia nonché dell'Archeologia ambientale. Le attività di valorizzazione riguardano azioni sulla scoperta dei paleopaesaggi e delle tradizioni culturali artigianali per la fruizione del patrimonio culturale; azioni qualitative per la gestione e la fruizione in situ e a distanza del patrimonio archeologicio e paesaggistico; interventi pilota per la divulgazione delle informazioni relative all'archeologia del paesaggio, attraverso la gestione e la fruizione delle infrastrutture e delle risorse culturali locali. (literal)
Competenze
  • Le conoscenze possedute dai partecipanti alla commessa riguardano archeologi preistorici, classici e medievisti dediti allo studio di problematiche relative alle metodologie della ricerca archeologica (ricognizioni e scavo), a tematiche insediative relative all'età protostorica, classica e medievale, all'incastellamento, alle trasformazioni dei centri urbani e agli insediamenti monastici, ad aspetti della produzione e circolazione dei manufatti ceramici, vitrei e metallici, a storici dediti allo studio di fonti edite ed inedite, ad architetti dedicati allo studio dei beni del patrimonio industriale nonché ad attività di ricerca finalizzata alla conoscenza, recupero e valorizzazione dei Beni Culturali tramite le nuove tecnologie digitali. Le collaborazioni esterne, secondo una prospettiva volutamente interdisciplinare, comprendono competenze riguardanti vari settori affini come l'archeometria, l'antropologia, la geochimica, la geomorfologia applicata all'archeologia, la geografia storica, la morfologia vegetale, la palinologia e la paleobotanica. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • La commessa mira alla predisposizione di un quadro completo di quei dati indispensabili e conclusivi per una ricostruzione non solo archeologica – insediativa, ma anche per la determinazione delle strutture paesaggistiche, geografiche e territoriali che condizionarono la vita e la sussistenza degli agglomerati antichi e medievali. Il lavoro riguarda azioni funzionali alla scoperta dei paleopaesaggi, dei beni culturali e delle tradizioni culturali artigianali e agroalimentari locali, finalizzate a sviluppare attività specifiche quali potenziali percorsi culturali tematici inquadrati nell'ambito dell'archeologia ambientale, dell'archeologia del territorio sfruttato, delle tecniche di lavorazione e dei sistemi alimentari, su una prospettiva diacronica di lungo periodo. Tali azioni si fondano su iniziative già avviate che, da interventi di scavo e ricognizioni mirate ad approfondimenti conoscitivi, approdino alla definizione di modelli di gestione e fruizione dei beni culturali, da attuare in sinergia con aziende private, enti e istituzioni territoriali e locali. (literal)
Tecnologie
  • Gestione informatizzata dei dati tramite piattaforme GIS create appositamente per le esigenze dei moduli di ricerca; strutturazione dei dati per l'implementazione di contenuti funzionali alla divulgazione delle informazioni relativi a specifici distretti culturali tramite l'uso delle nuove tecnologie, fisse e mobili; uso di scanner laser; ricostruzioni grafiche 3D; realizzazione di piattaforme per la fruizione in situ e a distanza dei paesaggi culturali; ricostruzioni grafiche virtuali per la valorizzazione e la fruizione di manufatti, di siti archeologici e del loro paleo ambiente; WebPortal per la diffusione della conoscenza e della fruizione a distanza dei risultati ottenuti. (literal)
Obiettivi
  • Le azioni progettate all'interno della Commessa sono concepite nell'ambito dei principali strumenti ordinativi europei per lo studio, la gestione e la valorizzazione del Patrimonio Culturale e del Paesaggio. Si fa riferimento ai Criteri del Piano di Gestione UNESCO e, per quanto riguarda il sito UNESCO di Matera, Città Europea della Cultura 2019, alla Convenzione Europea del Paesaggio nonché al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. L'obbiettivo primario è di mettere in evidenza l'evoluzione e le trasformazioni dei contesti paesaggistici dall'antichità fino all'età industriale puntando all'individuazione dei caratteri comuni e delle diversità strutturali del paesaggio dei territori da esaminare, all'individuazione delle dinamiche insediative e delle trasformazioni socio-economiche nella diacronia, in una prospettiva di studio delle vocazioni specifiche ambientali dei territori storici presi in esame. Lo scopo del lavoro mira alla realizzazione dei contenuti per la fruizione in situ e a distanza e in generale tutte le applicazioni di nuove tecnologie per i beni culturali, tra cui le ricostruzioni grafiche virtuali di manufatti, siti archeologici e del loro paleo ambiente. (literal)
Stato dell'arte
  • Le ricerche vengono condotte in tre diverse regioni: Calabria, Basilicata, Campania in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera (UNIBAS) e le Soprintendenze per i Beni Archeologici che operano nelle suddette regioni. I risultati prodotti grazie all'attività in associatura di D.Roubis, nell'ambito della convenzione attuativa tra IBAM e UNIBAS, hanno prodotto una ingente banca-dati utile per affrontare indagini articolate su problematiche riguardanti le trasformazioni che l'uomo ha operato, nel contesto regionale, dall'antichità fino all'età post medievale. Importante inoltre è la partecipazione nel Progetto Galileo (Progetto G13_50 - Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera - Université Rennes 2) con tema l'\"Applicazioni di nuove tecnologie di indagine in archeologia (GIS, fotomodellazione 3D, Archeometria). Casi di studio relativi a siti rupestri urbani e rurali e di siti fortificati in Italia meridionale (Basilicata) e nella Francia centrale (Murol, Auvergne)\". (literal)
Tecniche di indagine
  • Ci si avvale di tecniche e di metodi utilizzando un approccio interdisciplinare (caratteristico dell'Archeologia del Paesaggio) che prevede i seguenti punti: ricerche e analisi delle fonti scritte medievali e post medievali nonché della cartografia storica; analisi delle architetture; analisi dei contesti dal punto di vista sia geologico che geopedologico; fotointerpretazione di immagini; prospezioni geofisiche; microprelievi pollinici per le analisi condotte sui resti vegetali (piante spontanee e coltivate) per lo studio del paleoambiente, la dieta, e i modi di sussistenza; analisi geochimiche dei fosfati nonché analisi petrografiche e mineralogiche; documentazione di unità rurali di ricovero di età post mediavale; mappature informatizzate di tratturi, di guadi e di punti di approvvigionamento idrico lungo i tracciati residui di viabilità. Infine una delle finalità della commessa, è di analizzare l'evoluzione e lo sfruttamento del territorio in età postmedievale e protoindustriale, puntando sull'individuazione delle vocazioni specifiche ambientali delle aree pilota in una prospettiva di studio diacronico -con metodo regressivo- delle trasformazioni dei paesaggi. (literal)
Descrizione di

Incoming links:


Descrizione
data.CNR.it