Descrizione del modulo "Diffusione, ripartizione, bioaccumulo e trasformazione di inquinanti in ecosistemi acquatici (TA.P04.021.007)"

Type
Label
  • Descrizione del modulo "Diffusione, ripartizione, bioaccumulo e trasformazione di inquinanti in ecosistemi acquatici (TA.P04.021.007)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • La tutela dei corpi idrici, se da un lato implica la salvaguardia degli ecosistemi acquatici, dall'altro interessa la protezione della salute umana, sempre più spesso minata da fenomenologie di inquinamento che interessano il comparto acquatico e le comunità biologiche connesse. I risultati delle attività condotte contribuiscono, quindi, a rispondere ad alcune delle esigenze dei potenziali consumatori della risorsa idrica che direttamente o indirettamente possono essere esposti alle conseguenze di alterazioni delle caratteristiche biologiche, chimiche e persino idromorfologiche dei corpi idrici. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Qualità di ambienti lotici, lentici e di transizione: sviluppo di criteri per la classificazione dello stato quali-quantitativo dei corpi idrici superficiali; sviluppo di strumenti modellistici e di misura in continuo per lo studio delle interazioni tra i processi chimici/biologici e i driver idrodinamici per la gestione degli ecosistemi lacustri e dei loro bacini. Qualità dei corpi idrici sotterranei: sviluppo di criteri per definire condizioni di riferimento e la classificazione dello stato quali-quantitativo attraverso l'uso di indicatori di stato. Microinquinanti: studio di meccanismi e processi che presiedono al trasporto, distribuzione e trasformazione degli inquinanti e che condizionano la loro biodisponibilità ed ecotossicità; ecotossicologia, bioaccumulo e produzione di biomassa; sviluppo di protocolli innovativi di analisi degli inquinanti e di saggi per valutare la tossicità di acque e sedimenti, delle modalità di bioaccumulo e di biomagnificazione. (literal)
Competenze
  • Le tematiche affrontate richiedono competenze interdisciplinari poiché interessano aspetti di carattere biologico, chimico, idrodinamico e idrologico. Tra queste, competenze nel settore biologico, fondamentali per caratterizzare e classificare gli ecosistemi acquatici e valutare eventuali scostamenti delle caratteristiche delle comunità biologiche da condizioni di riferimento, ma anche per affrontare e sviluppare metodi nel campo tossicologico tesi a definire con sempre maggiore certezza soglie critiche di concentrazione in relazione ad inquinanti di interesse prioritario. Competenze nella valutazione degli effetti sulle comunità acquatiche e sulle popolazioni a livello genetico, esprimibili come limitazioni del potenziale evolutivo ed adattativo. Competenze nel settore idrodinamico, chimico e geochimico per sviluppare metodi sempre più efficaci di indagine, anche on line, che consentano di seguire il trasporto, la migrazione e le trasformazioni (biodegradazione e speciazione) di inquinanti, di individuare quelle che hanno maggiore capacità di interagire con processi biologici, di prevedere sulla base di elementi scientifici le aree critiche in un bacino idrografico. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • Potenziali utenti sono le aziende coinvolte nello sviluppo di strumentazione analitiche che traggono vantaggio dallo sviluppo di metodi (metriche, bioindicatori, tecniche ifenate) in grado di rispondere in modo univoco a modificazioni degli habitat fisici e delle caratteristiche chimiche così come di strumenti diagnostici in grado di valutare eventuali scostamenti nel funzionamento degli ecosistemi acquatici. Nel portare avanti le attività programmate, gli avanzamenti scientifici prodotti saranno comunicati attraverso gli usuali canali delle pubblicazioni e presentazioni a convegni alla comunità scientifica, allo scopo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi complessi che la tutela della qualità delle acque oggi impone. (literal)
Tecnologie
  • Utilizzo di modelli idrodinamici-ecologici, supportati da dati on line e di laboratorio, per la simulazione dei processi che avvengono in corpi lacustri e fluviali e la valutazione di possibili scenari evolutivi. (literal)
Obiettivi
  • Gli obiettivi prioritari sono: sviluppare metodi per una valutazione integrata della qualità delle acque interne con la selezione di appositi bioindicatori, di analisi chimiche a livello di tracce e di saggi ecotossicologici; sviluppare modelli dei sistemi naturali per valutare l'impatto di perturbazioni antropiche e di simularne l'evoluzione a diverse scale; sviluppare sistemi di misura in tempo reale, anche del comparto biologico, da integrare a strumenti modellistici e metodologie di laboratorio; sviluppare metodologie per la speciazione di inquinanti selezionati e la loro ripartizione tra le diverse componenti; sviluppo di metodologie analitiche per valutare il contenuto di tossine algali e della loro potenziale tossicità; metodologie di misura veloce della presenza di cianoficee; sviluppare metodi per valutare la biodisponibilità di inquinanti; valutare le tendenze evolutive dello stato di qualità in relazione alla produzione e immissione nell'ambiente di composti di sintesi selezionati; sviluppare metodologie di classificazione degli acquiferi e individuazione di aree critiche; stimare gli effetti emergenti a livello di comunità e popolazione degli stress ambientali. (literal)
Stato dell'arte
  • La Direttiva Quadro sulle acque ha influenzato profondamente le ricerche sulla qualità dei corpi idrici. Si è passati da un approccio in cui la caratterizzazione chimica delle acque era il punto di partenza per la valutazione a un approccio che privilegia l'analisi delle componenti biologiche, integrata da informazioni fisico-chimiche e idromorfologiche. La valutazione dello stato ecologico, da effettuarsi rispetto ad un sito di riferimento tipo-specifico in ottime condizioni, ha determinato lo sviluppo di attività di ricerca orientate a fornire strumenti e modelli di valutazione delle comunità biologiche, oltre che attività tese ad armonizzare a livello europeo i criteri di valutazione. Accanto a queste, hanno continuato a essere sviluppate attività di ricerca sugli effetti di inquinanti singoli e in miscela a livello di subtracce, sui nuovi metodi analitici per la loro determinazione, attività rivolte allo sviluppo di strumenti modellistici e di misura in continuo. (literal)
Tecniche di indagine
  • Messa a punto di quadri sperimentali di laboratorio per valutazioni di trofia, di tossicità e di biodisponibilità degli inquinanti in ambiente acquatico. Determinazione dei parametri utili per la valutazione delle rese di produzione in biomassa algale. Utilizzo di tecniche innovative per la concentrazione degli inquinanti organici (ad esempio sintesi di MIP - Molecularly Imprinted Polymer) dalle acque o di campionatori passivi. Analisi di inquinanti organici ed inorganici con tecniche avanzate ed innovative. Tecniche di analisi genetica per la valutazione di effetti evolutivi o di stress su organismi test e popolazioni naturali. Allestimento di test ecotossicologici multigenerazionali, finalizzati allo studio degli effetti subletali a vari livelli di organizzazione biologica. (literal)
Descrizione di

Incoming links:


Descrizione
data.CNR.it