Descrizione del modulo "Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani (TA.P07.016.006)"

Type
Label
  • Descrizione del modulo "Geomorfologia dei Margini Continentali Italiani (TA.P07.016.006)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Come per i processi produttivi, anche per i bisogni (individuali e collettivi) delle comunità costiere e che sono quindi fortemente legate al mare per le loro attività, questi database rappresentano una fonte conoscitiva di notevole importanza. Lo sfruttamento delle risorse demersiali e tutte le attività a mare necessitano di una base informativa, non sempre presente nelle aree marine italiane, per definire i settori con il maggior interesse economico. La Base informativa fornisce, inoltre, una base di confronto per il monitoraggio, elemento fondamentale per descrivere la storia evolutiva del territorio sempre in continua evoluzione. La mappatura degli habitat bentonici è inoltre un elemento fondamentale per la definizione della integrità dei fondali in relazione alla Marine Strategy Framework Directive (2008/56/EC) (MSFD) di prossima implementazione. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Il modulo intende sviluppare lo studio delle caratteristiche geomorfologiche attuali o fossili dei margini continentali attraverso l'implementazione di metodologie di acquisizione e processing che permettano una corretta interpretazione delle strutture del fondo e del sottofondo utilizzando strumenti acustici per l'altissima risoluzione. La strumentazione utile per questi fini è rappresentata da: SSS per una descrizione qualitativa delle caratteristiche morfosedimentarie dei fondali e degli elementi su di essi deposti; Multibeam per una visione quantitativa del fondale, che consente A)realizzazione di Modelli Digitali del Fondale di altissima risoluzione,B)caratterizzazione delle facies acustiche correlate con la distribuzione degli habitat, C)lo studio della colonna d'acqua, in cui sono visibili alcuni fenomeni legati alla presenza di risalite di fluidi o gas; Sismica di alta risoluzione per definire, nella parte superficiale del sottofondo, gli elementi morfologici in modo tridimensionale; Correntometri acustici per caratterizzare la dinamica delle acque in relazione alle sue capacità erosive e di trasporto dei sedimenti; Campionatori di fondo per l'acquisizione di verità a mare. (literal)
Competenze
  • Il gruppo di lavoro nato dall'esigenza di uno scambio culturale e di esperienze in diversi settori di ricerca si è rafforzato per la realizzazione del Progetto MaGIC, fonte primaria di finanziamento di questo modulo. Nei tre anni di attività nell'ambito del progetto Magic il gruppo è fortemente cresciuto affinando le sue capacità professionali ed interpretative. Fanno parte del gruppo di lavoro una squadra operativa, con circa 10 anni di esperienza nell'acquisizione di dati morfobatimetrici nata con la realizzazione della Cartografia Geologica per la Campania (progetto CARG) capace di seguire i processi produttivi dalla fase operativa a mare a quella di processing e archiviazione. L'altra componente del gruppo di lavoro è formata da geologi, con competenze che vanno dalla geomorfologia costiera alla sedimentologia e che vantano molte pubblicazioni internazionali. La completa fusione, dovuta in modo particolare dai tanti anni di lavoro insieme, permette una fluidità operativa notevole. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • La conoscenza geomorfologica e sedimentologica dei settori di piattaforma consente, in tutti paesi del mondo, di costruire database e modelli di grande interesse per il coastal managment. Questi grossi archivi, contengono informazioni fondamentali, in alcuni casi determinanti, per una corretta gestione dei fondi di investimento necessari per la realizzazione di opere costiere, quali ripascimenti o/e difese costiere o/e ampliamenti di porti. Un particolare riguardo và dato all'aspetto della pericolosità che determinati elementi possono avere nei confronti delle aree costiere che vi si affacciano. Questi livelli informativi presenti nei database derivanti dalle elaborazioni del modulo, possono dare, dopo un'attento studio economico, un ulteriore livello in cui si possano definire i potenziali rischi e il valore economico corrispettivo anche delle perdite dei processi produttivi. (literal)
Tecnologie
  • Le metodologie già esistenti per le varie strumentazioni possono essere integrate attraverso l'uso di nuovi software e/o focalizzate su tematiche relative al modulo. Un esempio, può essere, l'uso della risposta acustica della colonna d'acqua; i nuovi EMF forniscono l'ampiezza e il power del segnale acustico nella colonna d'acqua, questi sono influenzati da variazioni fisiche e chimiche, quindi uno studio di queste variazioni permette di definire caratteristiche peculiari se correlati con dati diretti (CTD). Anche il segnale di backscatter consente la costruzione di carte acustiche, ma la risposta acustica del fondo è influenzata da fattori differenti,quali la roughness e i bio-elementi. Ancora non esiste un catalogo delle facies acustiche del mediterraneo e la quantità di dati raccolti, per esempio con il progetto MaGIC consentirebbe una prima stesura per le coste Italiane. (literal)
Obiettivi
  • Il modulo intende costruire la banca dati per i livelli geomorfologici dei settori della Sardegna Occidentale che rappresentano anche i prodotti del progetto Magic. La gran quantità di dati raccolti forniranno anche lo spunto per potenziali nuove ricerche finanziabili sia a livello Nazionali che a livello Locale. I prodotti finali, previsti per la fine del 2012, sono 5 carte in Campania e 8 carte in Sardegna in scala 1:50000 con livelli informativi delle cartteristiche geomrfologiche e di pericolosità dei fondali dai 50 ai 600-800 metri di profondità. Questi dati possono, però, essere utilizzati per la cartografia geologica a scala 1:100000 del Servizi Tecnici Nazionali (ISPRA) che in alcuni settori nn sono ancora presenti. (literal)
Stato dell'arte
  • Nell'ultimo decennio, fra gli strumenti acustici, l'Ecoscandaglio MultiFascio (EMF) si è rivelato, anche per lo sviluppo di nuove strumentazioni con caratteristiche innovative, lo strumento principe per lo studio della caratteristiche geomorfologiche dei fondali. Questo strumento che permette una precisa caratterizzazione morfo sedimentaria del fondo è stato utilizzato, insieme alla sismica di alta risoluzione e alle campionature, per la costruzione di una base informativa per la Protezione Civile Nazionale nell'ambito del progetto Magic (MArine Geohazard along the Italian Coast). Allo stato attuale di avanzamento del progetto, l'IAMC ha già realizzato e consegnato diverse carte relative al margine campano e al margine Settentrionale e Occidentale della Sardegna (5 carte in Campania 4 in Sardegna, scala 1:50000) per un totale di circa 10000 Kmq acquisiti. (literal)
Tecniche di indagine
  • L'utilizzo integrato di Sidescan Sonar, Multibeam, Subbottom Profiler Chirp, sismca leggera e campionatori, correlati in alcun casi con le correntometrie, permettono di definire in modelli tridimensionali gli elementi morfologici e caratterizzare le dinamiche di formazione. Dopo la prima fase di acquisizione, finalizzata ad ottenere la maggior quantità di dati possibili (rispettandone la qualità) si passa alla fase di processing che permette di ottimizzare il dato in relazione alla fascia batimetrica d acquisizione e alle caratteristiche degli strumenti. Questa fase è seguita da una prima informatizzazione che permette la costruzione di databese relazionali in cui tutti i dati sono presenti e correlabili fra loro. La fase successiva, in cui le competenze dei ricercatori risultano fondamentali, permette di costruire livelli informativi, con scale interpretative diverse, per definre elementi (punti, lineamenti e aree) con caratteristiche differenti. Costruzione del Database con il quale possono essere effettuate ulteriori analisi attraverso gli strumenti messi a disposizione dai GIS. L'utilizzo di software Opensource permette l'implementazione di nuovi strumenti personalizzati. (literal)
Descrizione di

Incoming links:


Descrizione
data.CNR.it