Descrizione del modulo "Rischi di degradazione qualitativa e quantitativa del patrimonio idrico (TA.P05.006.015)"

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  • Descrizione del modulo "Rischi di degradazione qualitativa e quantitativa del patrimonio idrico (TA.P05.006.015)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • La risposta ai bisogni delle popolazioni è perseguita dal modulo, in termini concreti e non potenziali, in virtù del contributo che esso dà al superamento di situazioni conflittuali. Oggigiorno in tutto il paese è forte la domanda di risorse idriche di qualità e di un modello di sviluppo ambientalmente sostenibile e che tuteli le aree umide, aree ecologicamente di pregio. Al contempo è forte e diffusa la pressione antropica per smaltimento non ottimale di acque reflue e rifiuti, spandimenti non ottimali di fanghi, fertilizzanti, fitofarmaci … sulle superfici agrarie nonché per gli effetti indotti dall'intrusione marina; allo stesso tempo sono rapide le modificazioni dei sistemi fluviali e lacuali, con effetti fisici, geomorfologici e biotici rilevanti. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Le tematiche di ricerca prevedono la considerazione degli aspetti geologici, geomorfologici, idrologici, idrogeologici e tecnologici nonché il ricorso a metodologie innovative per perseguire la sostenibilità degli equilibri naturali inerenti le acque interne, con particolare attenzione alle acque sotterranee e alle acque fluviali. Infine si considerano gli effetti del cambiamento climatico e dell'antropizzazione sulle modificazioni del ciclo idrologico per enfatizzare il contributo di queste ultime modificazioni sulla diversa occorrenza di condizioni idrogeologiche estreme, fautrici di danni alle popolazioni in termini catastrofici (siccità, piene e frane). (literal)
Competenze
  • Le competenze utilizzate sono quelle di studiosi esperti formatisi nel campo della Geologia, Idrologia, Statistica, Ingegneria e Fisica. E' previsto l'utilizzo del seguente tipo di strumentazioni: laboratori informatici (GIS, modellazione numerica e gestione banche dati), workstation e periferiche per la cartografia, laboratorio di idrogeologia, laboratorio di aerofotointerpetazione stereoscopica, strumentazione per la rilevazione in sito di tipo geologico e idrogeologico, geognostica di campo e di laboratorio. Le tecnologie sono le più avanzate nel campo del monitoraggio idrogeologico, del rilevamento geologico e del telerilevamento. Siti sperimentali, finalizzati alla sperimentazione di tecnologie di mitigazione dei rischi di degrado e/o di monitoraggio sono anche previsti. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • In termini di processi produttivi, l'impiego dei risultati del modulo, in termini concreti e non potenziali, si concretizza nell'individuazione di nuove risorse idriche, nella determinazione delle risorse utilizzabili nel rispetto della sostenibilità, nella definizione di metodologie e procedure per il monitoraggio, la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche utili ai processi produttivi, la individuazione dei rischi derivanti dal succedersi dei periodi siccitosi o dalla diversa ricorrenza di eventi catastrofici idrogeologici. (literal)
Tecnologie
  • Le tecnologie sono le più avanzate nel campo della ricerca storica sul danno da eventi naturali, del monitoraggio idrogeologico, del rilevamento geologico e del telerilevamento. Siti sperimentali, finalizzati alla sperimentazione di tecnologie di mitigazione dei rischi di degrado e/o di monitoraggio sono anche previsti. (literal)
Obiettivi
  • Gli obiettivi assunti sono: costituzione di banche dati inerenti disponibilità e qualità delle risorse idriche sotterranee e caratterizzazione dei trend in atto considerando le variazioni del clima; stima della ricorrenza e trend delle siccità e dei diverse tipologie di eventi catastrofici idrogeologici e dei relativi danni; vulnerabilità e valutazione del rischio di degrado quantitativo e qualitativo delle risorse idriche sotterranee; metodologie di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei; metodologie di caratterizzazione idrogeologica degli acquiferi e valorizzazione delle acque sotterranee quali risorse integrative o di emergenza; valutazione del ruolo degli assetti litologico-strutturali e del carsismo sulle acque sotterranee; ricerche di paleoidrografia, di analisi della dinamica fluviale e di idrogeologia, per la valutazione delle risorse idriche sotterranee delle piane fluviali e dei rischi di degrado derivanti dall'approfondimento degli alvei; analisi della dinamica fluviale e effetti di degrado per la subalvea; sviluppo di metodologie per il riconoscimento delle situazioni fluviali che possono indurre il depauperamento dei corpi idrici superficiali in pianura. (literal)
Stato dell'arte
  • I problemi di gestione idrica e soddisfacimento della domanda sono tradizionalmente affrontati incrementando le disponibilità. Le difficoltà attuali nel perseguire incrementi di tali disponibilità, il costo economico ed ambientale dell'individuazione ed utilizzazione di nuove fonti di approvvigionamento fa si che le prospettive della ricerca siano indirizzate sopratutto ad un miglioramento della gestione con attenzione all'incremento dell'efficienza, ad un utilizzo basato sull'equità e sulla sostenibilità dell'uso; quindi ad una gestione che ponga attenzione sia agli aspetti strettamente tecnici, tecnologici e metodologici, sia ad aspetti comportamentali delle comunità, sia ad aspetti istituzionali e legislativi. Partendo dall'imperativo di rendere disponibili le risorse naturali oggi utilizzabili anche per la sopravvivenza delle generazioni future, la gestione sostenibile è una componente fondamentale degli obiettivi ultimi del modulo. Metodologie di valutazione, monitoraggio e integrazione con nuovi approcci, opportuni per gestire anche i rischi di degrado delle risorse, richiedono l'attenzione della comunità scientifica per ridimensionare i complessi problemi in questione. (literal)
Tecniche di indagine
  • Analisi delle serie storiche (climatiche, idrologiche e inerenti i danni), analisi comparata di immagini, restituzione topografica e fotogrammetrica, morfometria cartografica e di campo, tracciamento delle acque superficiali, acquisizione georiferita a varia scala, elaborazioni grafiche computerizzate, analisi geostatistica multitemporale, cartografia, analisi delle serie storiche, analisi chimico-fisica della qualità dell'acqua, valutazione numeriche dei fenomeni di flusso idrico e trasporto inquinanti, bilancio idrologico. Strumentazioni: laboratori informatici, workstation e periferiche per la cartografia, laboratorio di idrogeologia, laboratorio di foto interpretazione, strumentazione per la rilevazione in sito di tipo geologico e idrogeologico. Le tecnologie sono le più avanzate nel campo del monitoraggio idrogeologico e del rilevamento geologico. Siti sperimentali per tecnologie di mitigazione dei rischi di degrado e/o di monitoraggio. In particolare: stereoscopio, forno, bilance etc.., cromatografo, campionatori, pompe, piezometri, sonde multiparametriche, GPS, fluorimetro, fotorestitutore, strumenti topografici di precisione, setacci granulometrici, ... . (literal)
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