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Descrizione del modulo "Ricerca e tracciabilità di composti essenziali per alimenti tipici PETRUCCELLI (AG.P05.013.001)"
- Type
- Label
- Descrizione del modulo "Ricerca e tracciabilità di composti essenziali per alimenti tipici PETRUCCELLI (AG.P05.013.001)" (literal)
- Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
- Le attività sono indirizzate alla opportunità di offrire nuove risorse (frutti di pesco, ciliegio, fico, olivo) ad attività industriali locali per la realizzazione di prodotti agroalimentari (succhi di frutta, oli di oliva, ecc) tipici e di eccellente qualità nutraceutica. L'espansione di tali prodotti può elevare e diversificare il reddito degli agricoltori e offrire risposte concrete alle esigenze della comunità agricola di occupare nuove superfici coltivabili e di migliorare la gestione del territorio con modelli di sviluppo rurale sostenibili. La ricerca di far divenire innovativi per il settore agroalimentare i dispositivi tecnologici studiati, e costituiti da un sistema sensoriale completo (sensori micro-ottici e laser) che durante la trasformazione industriale rivela \"on line\" la presenza nel prodotto di importanti antiossidanti, oltre a realizzare una priorità per la produzione olivicola olearia italiana, in futuro potrà permettere la caratterizzazione nutrizionale e nutraceutica di matrici alimentari diverse (succhi, integratori, ecc) che potranno essere caratterizzati in tempo reale e in maniera diretta non distruttiva e senza necessità di trattamenti particolari. (literal)
- Tematiche di ricerca
- Individuare antiche varietà o razze di pesco, ciliegio, fico e olivo i cui frutti trasformati (succhi, frutti secchi, oli) sono in grado di fornire prodotti agroalimentari \"nuovi\", perché più ricchi di componenti essenziali che associano al valore nutrizionale (antociani, fenoli, ecc) e all'effetto salutistico (fitosteroli, melatonina, ecc.) quello di prodotto \"tipico\", perché in grado di legare le tradizioni alla vocazionalità territoriale. Identificare varietà autoctone della toscana di pesco, ciliegio i cui frutti sono idonei a fornire confetture e/o succhi di frutta dagli elevati profili salutistici. Monitorare il processo di produzione dei \"Fichi Secchi di Carmignano\" per prevenire la presenza di micotossine derivanti dal metabolismo secondario di funghi fitopatogeni (aflatossine, ocratossina A). Confrontare il profiling di eccellenza di oli da quattro razze toscane di olivo. Completare la messa a punto della componentistica optoelettronica, utilizzabile per spettroscopia, che esegue in tempi brevi analisi multiple sul processo industriale della filiera dell'olio vergine d'oliva e limita i rischi economici per danni causati dalle frodi nel settore oleario. (literal)
- Competenze
- I ricercatori dell'Ivalsa, partecipando da anni a progetti finanziati da Istituzioni internazionali (Common Fund For Commodities, International Olive Oil, UE, MAE) delegate alla salvaguardia della biodiversità (olivo, pesco, ecc), hanno acquisito competenze riconosciute per aderire alle richieste di collaborazione ad attività interdisciplinari che includono la salvaguardia e valorizzazione delle risorse genetiche delle specie arboree da frutto. Di recente, per il settore agroalimentare \"olio di oliva\" sono state messe a punto metodologie analitiche applicate a nuovi dispositivi ottici che possono divenire innovativi per l'industria agroalimentare. Sono sistemi sensoriali completi (tecniche ottiche colorimetriche, sensori micro-ottici e laser) in grado di esprimere il profiling di eccellenza degli oli extra vergini di oliva. Tale valutazione è correlata a misure che predicono e certificano la tracciabilità del prodotto (provenienza geografica), gli indicatori di qualità nutraceutica e la eventuale presenza di inquinanti la sicurezza alimentare (miscele di extra vergini con altri oli di oliva raffinati, di sansa raffinato e/o deodorati). (literal)
- Potenziale impiego per processi produttivi
- Lo sviluppo delle conoscenze sulle antiche varietà locali di piante arboree da frutto e la disponibilità di oltre 1.800 accessioni in collezione, aiuteranno la ricerca di frutti che possono fornire prodotti agroalimentari di \"eccellenza\" (succhi di frutta, oli di oliva, ecc), perché più ricchi di composti essenziali e \"tipici\", per essere legati a specifiche realtà territoriali. Gli ecotipi caratterizzati possono costituire una nuova risorsa per le attività industriali locali che possono basare questa nuova produzione con sistemi di trasformazione moderni mantenendo la specificità del terroir, inteso come luogo di produzione e portatore di valori culturali. Tali scelte creeranno vantaggi sia agli agricoltori sia alla comunità. L'espansione di prodotti tipici e di nicchia può elevare e diversificare i loro redditi; l'uso delle risorse genetiche locali, risponde alla più equilibrata gestione del territorio ed offre nuove alternative ad attività collegate allo sviluppo rurale sostenibile. Nel settore oleicolo, l'integrazione dei nuovi sensori ottici, che controllano l'intera filiera, sono in grado di garantire e certificare il processo a tutela di consumatori e produttori. (literal)
- Tecnologie
- La collaborazione ottimizza le esperienze dei ricercatori dell'IVALSA nel settore della valorizzazione della produzione olivicola e dell'IFAC-CNR nel settore della sensoristica con utilizzo di tecnologie ottiche e micro-ottiche innovative. La strumentazione effettua misure di oli di oliva in tempo reale senza prelievo manuale del campione ed è in grado sia di predire le caratteristiche merceologiche (perossidi, acidità libera, K232, K270, e \"K) e gli indicatori di qualità (acidi grassi), sia di convalidare con la spettroscopia Raman la presenza specifica di antiossidanti. La semplicità e rapidità di misurare gli spettri degli acidi grassi con queste tecnologie e la verifica dell'alta correlazione con le risposte analitiche misurate con la strumentazione tradizionale (GS, HPLC), suggeriscono che, in tempi brevi, queste tecnologie possono trovare facile trasferimento nel settore della produzione olearia. Con semplici trasformazioni, i sensori possono essere modificati ed operare \"on line\" senza prelievo manuale del campione di olio e controllare il prodotto nell'intera filiera a partire dall'estrazione e fino alle fasi di commercializzazione, stoccaggio ed imbottigliamento (literal)
- Obiettivi
- Individuare antiche varietà o razze di pesco, ciliegio, fico e olivo i cui frutti trasformati (succhi, frutti secchi, oli) sono in grado di fornire prodotti agroalimentari \"nuovi\", perché più ricchi di componenti essenziali che riassumono al valore nutrizionale (antociani, fenoli, ecc) ed all'effetto salutistico (fitosteroli, melatonina, ecc.) quello di prodotto \"tipico\", perché in grado di legare le tradizioni alla vocazionalità territoriale. Identificare varietà autoctone della toscana di pesco, ciliegio i cui frutti sono idonei a fornire confetture e/o succhi di frutta dagli elevati profili salutistici. Monitorare il processo di produzione dei \"Fichi Secchi di Carmignano\" per prevenire la presenza di micotossine derivanti dal metabolismo secondario di funghi fitopatogeni (aflatossine, ocratossina A). Confrontare il profiling di eccellenza di oli da quattro razze toscane di olivo. Completare la messa a punto della componentistica optoelettronica, utilizzabile per spettroscopia, che esegue in tempi brevi analisi multiple sul processo industriale della filiera dell'olio vergine d'oliva e limita i rischi economici per danni causati dalle frodi nel settore oleario. (literal)
- Stato dell'arte
- Tra le attività istituzionali, l'Ivalsa ha il compito di identificare, recuperare e valorizzare antiche varietà locali di piante arboree da frutto che costituiscono biodiversità a rischio di estinzione. Nelle collezioni, realizzate a Follonica (GR), sono presenti oltre 1.800 accessioni di fruttiferi diversi, e tali risorse creano uno strumento ideale per poter rispondere alle diverse aspettative dei mercati ed esigenze dei consumatori che richiedono nuovi prodotti alimentari arricchiti di valori edonistici, nutrizionali e salutistici. La collaborazione tra ricercatori dell'Ivalsa e dell'IFAC, del CNR di Sesto Fiorentino, ha sviluppato tecniche analitiche con micro-sensori ottici che sono in grado di predire le caratteristiche merceologiche e gli indicatori di qualità dell'olio vergine di oliva. La messa a punto della componentistica optoelettronica, utilizzabile per spettroscopia, rende possibile distinguere prodotti di alto valore salutistico/commerciale, proteggere la provenienza geografica e i marchi (DOP, IGP) e certificare i requisiti di sicurezza alimentare da eventuali contraffazione di oli vergini ed extra vergini di oliva con altri di minore valore nutrizionale. (literal)
- Tecniche di indagine
- Per esprimere il profiling di eccellenza degli oli vergini di oliva saranno utilizzate metodologie analitiche e strumenti innovativi nel settore dell'industria agroalimentare: microspettrometri per misure dell'intervallo 200-1700 nm e banco di spettroscopia Raman. La microspettroscopia di assorbimento (UV-VIS-NIR), misurerà lo spettro d'assorbimento del campione nell'intervallo spettrale 200-1700 nm per indicare valori degli indici di qualità e della frazione acidica; la spettroscopia Raman, che utilizzerà un laser a 1064 nm, un rivelatore ad alta sensibilità ed una sonda a fibra ottica, completerà l'informazione sul prodotto con misure specifiche degli antiossidanti. Nella varie fasi di produzione dei \"Fichi Secchi di Carmignano\" sarà periodicamente monitorata la presenza di funghi micotossigeni (aflatossine e ocratossina A) applicando tecniche d'identificazione molecolari a basso costo ma altamente sensibili e specifiche, quali HRM-PCR. In base ai risultati ottenuti, secondo uno schema analogo a quanto previsto nelle procedure HACCP, sarà possibile individuare sperimentalmente i punti di criticità ed apportare le dovute correzioni nella conduzione del processo. (literal)
- Descrizione di
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