Descrizione del modulo "Processi innovativi per il monitoraggio e la valorizzazione delle produzioni ittiche pelagiche (AG.P04.016.001)"

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  • Descrizione del modulo "Processi innovativi per il monitoraggio e la valorizzazione delle produzioni ittiche pelagiche (AG.P04.016.001)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Le attività e i risultati del modulo hanno una notevole valenza anche nella sfera dei bisogni della popolazione, soprattutto nel territorio siciliano in cui lo sfruttamento del comparto marino e delle risorse ittiche rappresenta un'attività di notevolissima rilevanza socio-economica e culturale. Inoltre, i risultati dell'attività di ricerca possono trovare impiego tra i decisori politici nelle strategie di programmazione delle attività di pesca, in quelle a difesa dell'ambiente o quelle per il sostegno alle produzioni. (literal)
Tematiche di ricerca
  • Le tematiche di ricerca riguardano l'ecologia delle risorse ittiche pelagiche ai fini della sostenibilità delle produzioni agroalimentari. In tale contesto verranno effettuate specifiche campagne oceanografiche multidisciplinari al fine di individuare aree di spawning e di nursery per le specie ittiche di interesse. Un'ulteriore tematica di ricerca riguarda la messa a punto di procedure e metodologie per migliorare l'accuratezza delle stime di biomassa ottenute con tecniche acustiche (Echosurvey) e biologiche (DEPM). Nell'ambito delle attività del modulo vengono svolti due tipi di campagne oceanografiche con le navi del CNR \"Urania\" e \"G. Dallaporta\". Gli studi da svolgere a bordo della nave \"Urania\" riguardano tematiche inerenti la biologia e l'ecologia dei primi stadi di vita dei piccoli pelagici; il secondo tipo di campagna oceanografica permetterà invece di effettuare uno studio interdisciplinare sugli stadi adulti delle popolazioni di piccoli pelagici al fine di valutarne la distribuzione spaziale e la biomassa complessiva. (literal)
Competenze
  • Il gruppo di ricerca ha svolto nell'ultimo decennio attività di ricerca nei campi dell'oceanografia fisica, biologica, chimica, nonché nel contesto della biologia e dell'ecologia marina con particolare riferimento alle specie ittiche di piccoli pelagici. Allo studio della tradizionale area di interesse delle ricerche, lo Stretto di Sicilia, si sono affiancati negli ultimi anni studi simili in acque Maltesi e Libiche. Infatti il gruppo di ricercatori e tecnici afferenti al modulo è attivamente impegnato da diversi anni nello svolgimento del Progetto MedSudMed, finanziato dal MIPAAF e coordinato dalla FAO. Nell'ambito delle attività di tale Progetto a carattere regionale sono stati svolti studi interdisciplinari mirati ad una maggiore comprensione del funzionamento degli ecosistemi al fine di favorire la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse ittiche pelagiche. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • I risultati delle attività da condurre all'interno del modulo, relativi alla valutazione dello stato di sfruttamento delle risorse ittiche pelagiche, potranno fornire informazioni utili agli Enti Gestori, ma anche alle Amministrazioni Locali e alle Piccole e Medie Imprese operanti nel settore della pesca e della commercializzazione dei prodotti ittici. I risultati relativi alla messa a punto di metodiche analitiche per l'analisi e il controllo della qualità del pescato potranno avere importanti implicazioni sui processi produttivi di conservazione e commercializzazione dei prodotti della pesca. (literal)
Tecnologie
  • Lo sviluppo della modulo si colloca all'interno di una strategia complessa, nonché unica per le Regioni della Convergenza, che metterà a sistema una serie di opportunità a carattere regionale e trans-regionale. In tale contesto si ritiene utile adottare metodologie che intervengano su molteplici aspetti che riguardano sistemi complessi come quello delle risorse biologiche sia in ambiente marino che in quello terrestre. (literal)
Obiettivi
  • Obiettivi del modulo sono • effettuare studi sull'ecologia delle risorse ittiche pelagiche ai fini della sostenibilità delle produzioni agroalimentari, attraverso la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari; • condurre indagini sulle aree di spawning, di nursery e sulle aree eccessivamente sfruttate sia in ambiente pelagico e sia in ambiente bentonico; • mettere a punto procedure e metodologie che permettano di migliorare l'accuratezza delle stime di biomassa ottenute con metodologie acustiche (Echosurvey) e biologiche (DEPM); • impiegare strumentazioni analitiche avanzate per l'analisi e il controllo della qualità del pescato; • effettuare uno studio di un modello di pesca ecocompatibile che prenda in esame anche attività di pesca-turismo o di diversificazione delle specie pescate. (literal)
Stato dell'arte
  • Nell'ultimo decennio diversi paesi del Mediterraneo, sotto la spinta dei risultati ottenuti da grandi progetti di ricerca in Mediterraneo e in oceano Atlantico, hanno realmente preso coscienza del fatto che le risorse marine oggetto di pesca devono essere sottoposte ad uno \"sfruttamento razionale\". In tale contesto sono nati diversi programmi di cooperazione internazionale (CopeMed, AdriaMed, MedSudMed, ecc.) che hanno promosso attività di ricerca multidisciplinari mirate ad una maggiore comprensione del funzionamento degli ecosistemi al fine di favorire la sostenibilità dello sfruttamento delle risorse ittiche. In Italia solo dal 2009 è attivo un programma di monitoraggio, coordinato a livello Europeo attraverso il Programma MEDIAS (MEDIterranean Acoustic Survey - Reg. CE N. 1543/00 - Raccolta dati alieutici), previsto nell'ambito del Data Collection Regulation (DCR) 2009-2010. All'interno di tale Programma vengono finanziati oggi due importanti campagne di valutazione acustica della biomassa di piccoli pelagici nello Stretto di Sicilia (GSA 16) e nel mare Tirreno (GSA 9 e 10). (literal)
Tecniche di indagine
  • L'impiego di tecniche di acustica e di oceanografia biologica e fisica permetterà di svolgere studi interdisciplinari sull'influenza dell'ambiente sulla localizzazione delle aree di spawning e nursery e sulla distribuzione ed abbondanza degli stadi adulti di piccoli pelagici. Saranno impiegate, inoltre, metodiche di indagine in laboratorio al fine di studiare • i rapporti isotopici di azoto e carbonio per analizzare la struttura della catena trofica e condurre studi sull'alimentazione delle specie ittiche, • le caratteristiche composizionali dei costituenti organici in tessuti molli di organismi, • le caratteristiche dei costituenti organici in sedimenti di fondale e nella colonna d'acqua. (literal)
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