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Descrizione del modulo "Basi molecolari e fattori immunoregolatori in neuropatologie e neuroprotezione (ME.P02.022.001)"
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- Label
- Descrizione del modulo "Basi molecolari e fattori immunoregolatori in neuropatologie e neuroprotezione (ME.P02.022.001)" (literal)
- Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
- I risultati saranno materia di pubblicazione nazionale ed internazionale per la condivisione di conoscenze e processi fondamentali che forniscono la base necessaria al progresso ed allo sviluppo scientifico. Il contributo all'avanzamento delle conoscenze sui meccanismi molecolari dei processi neurodegenerativi e immunopatologici potr¨¤ fornire elementi per una corretta concertazione di interventi socio-sanitari e per l'individuazione di nuove prospettive terapeutiche ed applicazioni diagnostiche. Trasferimento delle conoscenze ottenute in studi di banch to bedside che includono protocolli clinico sperimentali di monitoraggio o immunoterapia in pazienti. Costituzione di database internazionali per l'impiego nel settore trapianti e HLA-malattie. Studi antropologici. Diagnosi/evoluzione di malattie HLA-correlate. Formulazione di reali indici clinici al fine di creare uno strumento pratico e non invasivo per il monitoraggio clinico e terapeutico di patologie immunomediate. (literal)
- Tematiche di ricerca
- Meccanismi di insorgenza e di recupero in processi neurodegenerativi ed immunopatologici. Ruolo di molecole e fattori immunoregolatori come citochine e fattori di crescita studiati anche quali potenziali indici prognostici. Si intende studiare:1)pathway trasduzionale attivato da citochine proinfiammatorie (TNF¨¢) nel meccanismo di precondizionamento ipossico/ischemico; 2)influenza di fattori ambientali quali campi elettromagnetici o fattori indotti quali campi microgravitazionali, nella maturazione e sviluppo di cellule del sistema nervoso centrale; 3)meccanismi immunologici nella patologia tumorale e nella sclerosi multipla (SM), in particolare valutare il ruolo regolatorio della molecola CD30 e la via immunologica della terapia con IFN¦Â; 4)coinvolgimento di neurotrofine (BDNF, NGF) nel processo di invecchiamento cerebrale e nella possibile protezione mediata dall'esercizio fisico; 5)eventuale correlazione esistente tra polimorfismi genici di neurotrofine (BDNF) e predisposizione e/o progressione di danni neurologici che possono influenzare la sfera cognitiva; 6)ruolo di polimorfismi genetici, HLA ed HLA-correlati, in patologie neurologiche, immunologiche e pazienti trapiantati. (literal)
- Competenze
- Il personale possiede un'esperienza pluriennale nello studio del coinvolgimento di molecole di origine immunitaria nei processi neurodegenerativi nello studio di polimorfismi genetici HLA, nella definizione della compatibilit¨¤ donatore-ricevente nei trapianti e nello studio dei meccanismi patogenetici e ruolo di mediatori solubili in malattie immunologiche. L'istituto possiede le apparecchiature di base per l'impiego delle tecniche di biologia cellulare e molecolare ed un sequenziatore automatico con software dedicati. Presso la sede dell'Istituto ¨¨ pertanto possibile effettuare lo studio di polimorfismi genici (es. HLA, analisi di microsatelliti, ecc.) e la definizione della compatibilit¨¤ allelica HLA donatore/ricevente in trapianti di cellule staminali ematopoietiche. Il laboratorio di biologia cellulare dell'Istituto permette inoltre lo studio in vitro. L'Istituto possiede strutture ed apparecchiature idonee a ricevere annualmente la certificazione di qualit¨¤ (accreditamento) rilasciata da apposite societ¨¤ scientifiche (ASHI, EFI) per l'esecuzione e la refertazione clinica dell'analisi di tipizzazione HLA. (literal)
- Potenziale impiego per processi produttivi
- Non si prevedono impieghi immediati per processi produttivi. (literal)
- Obiettivi
- Obiettivo del progetto ¨¨ essenzialmente un avanzamento delle conoscenze sui meccanismi molecolari e genetici alla base dei processi di neuro/immunodegenerazione e di patologie neuro/immunologiche. Ci proponiamo di a) caratterizzare molecole differenzialmente espresse e potenzialmente in grado di fornire indicazioni sulle vie dei meccanismi di neuro/immunodegenerazione; b) determinare markers biochimici specifici e reali indici clinici di monitoraggio dell' evoluzione fisiologica di neuro/immunopatologie (SM, tumori) c) individuare parametri comportamentali ed ambientali in grado di influenzare il processo di neurodegenerazione e di aging; d) definire possibili correlazioni tra polimorfismi genici e disordini cognitivi e/o neurologici; e) di verificare a livello clinico il ruolo di polimorfismi genetici (HLA, MICA, KHLA-G, citochine,CD30/Tioredoxina) nell'insorgenza/prevenzione di complicanze post trapianto, nella suscettibilit¨¤ a patologie autoimmuni, neoplastiche ed allergiche; f) di comparare le frequenze alleliche e genotipiche MICA, TNF-alfa e HLA-G in Nord Africa con quelle Europee ed analizzare potenziali associazioni dei loci MICA, TNF-a in patologie autoimm (literal)
- Stato dell'arte
- I processi neurodegenerativi sono per lo pi¨´ imputabili a danno ossidativo che rappresenta la causa maggiormente accreditata e trasversale a pi¨´ stati patologici. In questo contesto, non ¨¨ ancora stato chiarito il ruolo di molecole di origine immunitaria, ma costitutivamente espresse anche a livello di sistema nervoso centrale. Altro argomento largamente dibattuto negli ultimi anni ¨¨ l'influenza di variazione geniche (polimorfismi) nell'insorgenza di patologie neurologiche non solo neurodegenerative ma anche cognitive o comportamentali, patologie autoimmuni, tumorali e nei trapianti. Alcuni polimorfismi possono comportare variazioni dei livelli di espressione della molecola per cui lo studio della variabilit¨¤ genetica potrebbe identificare alleli di rischio o protettivi e sar¨¤ uno dei fattori di cui si dovr¨¤ tenere conto in futuro nella pratica clinica. Altri fattori quali mediatori di membrana e solubili recentemente identificati come redox/immunoregolativi (CD30, recettore delle cellule immunitarie per la tioredoxina) possono contribuire a definire nuove vie immunologiche di terapia e formulazione di indici diagnostici e prognostici in oncologia, trapianti e neurologia. (literal)
- Tecniche di indagine
- Saranno utilizzati modelli sperimentali animali in vivo e modelli in vitro costituiti da colture primarie neuronali, gliali, miste, colture linfocitarie e colture di cellule dendritiche. Per lo studio in vivo si utilizzeranno roditori (topi inbred e/o ratti) regolarmente forniti da aziende specializzate e sottoposti a trattamenti in accordo con le linee guida per la sperimentazione animale. Lo studio di polimorfismi sar¨¤ condotto su campioni ematici. Si utilizzeranno tecniche di biologia cellulare (citotossicit¨¤, imunocitochimica, immunoenzimatica, fluorimetria, citometria a flusso) e molecolare (RT-PCR, real time PCR, western blot, proteomica, microscopia confocale). Per lo studio immunogenetico e l'analisi dei possibili polimorfismi ci si avvarr¨¤ di tecnologie molecolari ad alta risoluzione come il sequenziamento genico (sequence-based typing SBT). Si prevede di mettere a punto tecniche di trasfezione e di siRNA allo scopo di individuare il ruolo specifico di determinate molecole proteiche nei processi neurotossici e/o neurotrofici. Ci si avvarr¨¤ inoltre del supporto delle collaborazioni attive e delle loro competenze tecniche, scientifiche e strumentali. (literal)
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