Descrizione del modulo "Sviluppo di tecnologie di \"soil washing\"; valutazione del \"rischio amianto\" (TA.P07.014.002)"

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  • Descrizione del modulo "Sviluppo di tecnologie di \"soil washing\"; valutazione del \"rischio amianto\" (TA.P07.014.002)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • ·1 Supportare l'attuale normativa italiana in materia ambientale per la scelta di tecniche di risanamento ecocompatibili in condizioni d'inquinamento particolarmente gravose e idonee metodologie per la quantificazione del rischio amianto. ·2 Salvaguardia in genere dell'ambiente e della salute ·3 Sviluppare metodologie innovative che consentano una corretta programmazione degli interventi di bonifica in siti contaminati al fine di valutare lo sviluppo in essi sostenibile ed una corretta pianificazione territoriale; (literal)
Tematiche di ricerca
  • Valutazione del rischio amianto a seguito dell'interazione dell'asbesto presente in natura con le opere civili. Approccio integrato e multidisciplinare per la corretta gestione delle attività di coltivazione minerarie in formazioni ofiolitiche. Interazione delle caratteristiche chimico-fisiche e mineralogiche delle matrici solide con la mobilità e reattività dei metalli pesanti in suoli o sedimenti contaminati. Specifiche metodologie di estrazione chimica dei metalli in fase solida e liquida. Tecniche di mineral processing applicati a materiali contenenti amianto. Caratterizzazione e quantificazione dell'amianto in matrici naturali complesse o in materiali antropici. Tecniche statistico-matematiche per la correzione di dati inerenti bilanci massa di processi mineralurgici. Tecniche statistiche per l'ottimizzazione delle operazioni di campionamento ai fini della rappresentatività delle variabili legate al rischio ecologico. (literal)
Competenze
  • Nell'ambito del modulo si uniscono le competenze dell'IGAG circa l'utilizzo delle tecniche mineralurgiche con quelle universitarie del dipartimento di chimica (Università La Sapienza). Le competenze del dipartimento di Scienze della Terra (Università La Sapienza) circa le tecniche spettroscopiche e diffrattometriche insieme a quelle di caratterizzazione chimico-minero-petrografica dell'IGAG consentiranno di affrontare il problema dell'analisi quantitativa di miscele polifasiche di minerali di amianto in miscela tra loro o in miscele complesse. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • ·1 Bonifica di siti a contaminazione complessa mediante tecniche integrate ex-situ ·2 Minimizzazione dell'impatto ambientale ·3 Metodiche di controllo e valutazione del rischio ecologico (literal)
Obiettivi
  • Gli studi sono incentrati allo sviluppo e/o miglioramento sia di tecnologie di bonifica di siti contaminati (suoli, sedimenti) da metalli pesanti ed idrocarburi mediante tecniche di soil-washing che di tecnologie mineralurgiche orientate al trattamento di materiali contenenti amianto (mineral processing). Il modulo prevede inoltre lo sviluppo ed implementazione di metodologie specifiche di controllo e di valutazione del rischio ecologico . Nel campo delle \"pietre verdi\" si prevede di sviluppare delle tecniche di quantificazione dell'amianto in massa in matrici naturali complesse nonché tecniche di trattamento mineralurgico di materiali provenienti da attività di scavo di opere civili. (literal)
Stato dell'arte
  • I minerali fibrosi sono costituenti naturali delle rocce. In particolare, gli asbesti (minerali fibrosi di serpentino e anfibolo) vengono comunemente descritti in complessi ofiolitici (rocce di composizione mafica ed ultra-mafica) e intimamente associati ai processi di neo-cristallizzazione che accompagnano lo sviluppo di strutture deformative. Lo studio degli asbesti risulta di importanza fondamentale considerata la loro interazione con i processi di escavazione, mobilitazione e stoccaggio di materiale roccioso durante le consuete procedure di operatività ingegneristiche. A tal riguardo, non sono ancora disponibili dei modelli predittivi del rischio amianto connesse alle attività ingegneristico-produttivo. Attualmente le tecniche mineralurgiche annoverabili nell'ambito del soil-washing e mineral processing vengono applicate solo nel 5% dei casi. La limitazione nella loro applicazione su larga scala è dovuta principalmente alla necessità di asportare il terreno per il suo trattamento ex-situ in un apposito impianto o alla mancanza di tecniche di processo eco-sostenibili e/o economicamente valide. (literal)
Tecniche di indagine
  • L'analisi quantitativa di miscele polifasiche mediante metodo di Rietveld colmando l'assenza di dati strutturali sufficientemente accurati per riprodurre le peculiari caratteristiche di fasi a morfologia tubolare per applicare la metodologia ai minerali appartenenti al gruppo del serpentino. Applicazione della Microscopia elettronica a Trasmissione per la discriminazione delle particelle asbestiformi in matrici ambientali. (literal)
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