Description of the activities of Advanced Manufacturing Systems

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  • Description of the activities of Advanced Manufacturing Systems (literal)
  • Descrizione attività del dipartimento Sistemi di Produzione (literal)
Descrizione di
Principali collaborazioni
  • Il Dipartimento ha instaurato un rapporto molto positivo con le imprese e con le associazioni, relativamente sia alle azioni strategiche sia al mantenimento della capacità delle strutture scientifiche del Dipartimento di condurre attività di breve periodo per reintegrare tecnologie competitive e/o nuove con prospettive innovative di applicazione. Tra le altre si menzionano le seguenti iniziative: ­- la convenzione operativa Confartigianato ITC, IRcCOS Scarl partecipata dal CNR sulla diffusione di informazione e sul rilascio di servizi qualificati ad aziende artigiane, ai fini della marcatura CE di Prodotti della Costruzione, messa a punto nell’ambito dell’Accordo quadro CNR-Confartigianato; ­- la convenzione operativa FEDERLEGNO-ITC per lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione di componenti e prodotti per l’edilizia; ­- l’avvio di due nuove società consortili IRcCOS e CERTIMAC operanti rispettivamente nel campo dei materiali e componenti per la costruzione sostenibile e dei materiali ceramici innovativi, finalizzati a diverse applicazioni; ­- è stata avviata in collaborazione con Dintech, società collegata ad UNIONCAMERE, una azione di scouting affidata a Rete Ventures, per l’individuazione di idee di ricerca meritevoli di sviluppo industriale nel campo di attività del Dipartimento, nell’interesse di aziende aderenti al sistema camerale. Al fine di promuovere nuove idee di ricerca di interesse per il settore industriale, il Dipartimento promuoverà un’azione di sostegno a giovani ricercatori per lo sviluppo di idee nuove di ricerca di cui poter dimostrare una trasferibilità in ambiti applicativi industriali e che possano essere anche oggetto di ulteriori azioni di sostegno (es. uso di fondi venture capital, spin-off). Le principali iniziative avviate dal Dipartimento con le Università riguardano: ­- la proposta approvata nell’ambito del PON “Centri di competenza” che ha visto un efficace coordinamento tra CNR, Università e aziende nell’area pugliese nel campo dei Sistemi di Produzione; ­- la costituzione, in collaborazione con il Dipartimento di Linguistica dell’Università della Calabria, di una Unità di Ricerca presso Terzi su “Sistemi di indicizzazione e classificazione” che coopererà con le strutture scientifiche del Dipartimento nello sviluppo di lessici specifici in diversi settori e sotto-settori produttivi (autoriparazione, costruzione..). In generale, può essere detto che il rapporto con l’Università ha trovato momenti di positiva collaborazione, operando congiuntamente sul territorio su temi specifici, rapporto che può essere ulteriormente sviluppato in tale direzione. Più complessa appare la costruzione di una interlocuzione a livello centrale; in tal senso ci si propone di esplorare nei settori di interesse soluzioni nuove, la più promettente delle quali appare il rapporto con Consorzi Interuniversitari, già in parte sperimentato in altri campi. Per quanto riguarda i rapporti con i Ministeri, un episodio significativo è quello che ha visto CNR (con l'ITC) ed ENEA realizzare insieme e presentare al Ministero dello Sviluppo Economico un modello semplificato di determinazione del fabbisogno energetico degli edifici, che sta riscuotendo interesse e consensi. Anche su questa base il Dipartimento ha partecipato con alcune proposte al lancio di nuovi progetti, in sintonia col futuro Decreto Legge del Ministero dello Sviluppo Economico denominato ”Industria 2015”, riguardanti il campo del risparmio energetico negli usi civili ed industriali e il campo dell’evoluzione dell’industria manifatturiera per il Made in Italy. Si è avviato inoltre un rapporto con Istituti del CRA per costruire sinergie nel campo delle macchine movimento terra. Nei rapporti tra Dipartimento e Regioni si segnala che: - è stato firmato un Accordo Quadro tra CNR e Regione Lombardia per l’attuazione di programmi di ricerca e sviluppo finalizzati ai bisogni sociali ed economici della Regione per le seguenti prioritarie tipologie di azione, per quanto di nostra competenza, per lo sviluppo di progetti di ricerca nei settori applicativi: risparmio energetico e soluzioni tecnologiche innovative per la costruzione, trasferimento tecnologico nel campo dei sistemi di produzione. I due Istituti principali di riferimento per i progetti sono rispettivamente ITC e ITIA; - è in corso di presentazione al MUR un progetto pilota (ICIE/CNR/Inforcoop), per il trasferimento tecnologico finalizzato allo sviluppo e alla creazione di impresa ad alto contenuto innovativo nel comparto dell’edilizia e della filiera delle costruzioni della Regione Calabria; - sviluppi positivi sono attesi nel prossimo futuro da collaborazioni, oggi in avvio, con Regione Veneto e Regione Marche. (literal)
Contesto internazionale
  • Per quanto riguarda il contesto internazionale il Dipartimento ha attivato una forte interazione con il contesto di ricerca Europeo che si riflette in numerose collaborazioni già attive, senza trascurare la dimensione dello scambio di esperienze scientifiche a livello mondiale. Lo sviluppo del VII Programma Quadro di ricerca ha messo in evidenza la convergenza fra le priorità identificate a livello nazionale e le conseguenti attività con quelle identificate a livello europeo. I numerosi contatti già in essere con molti Istituti ed entità di ricerca consentiranno quindi agli Istituti operanti di proporre temi comuni nell’ambito del programma. In particolare, la scelta di operare nell’ambito delle Piattaforme Tecnologiche stabilite a livello europeo, espandendone i principi ed il modus operandi a scala nazionale, contribuisce a rafforzare la proiezione degli Istituti sul piano internazionale. Nella costruzione della strategia europea ManuFuture a supporto dello sviluppo del settore in esame, il modello industriale emergente è caratterizzato dalla interazione tra imprese, università e centri di ricerca stabilmente e sinergicamente integrati nella Catena del Valore Ricerca-Innovazione. La visione della European Construction Technology Platform (ECTP) di una costruzione sostenibile, come processo in cui gli attori coinvolti integrano valutazioni e scelte funzionali, economiche, ambientali per produrre e rinnovare edifici confortevoli, salubri, efficientl dal punto di vista dell’uso delle risorse e durevoli, è ormai parte delle strategie di ricerca e di sviluppo industriale del settore in Europa e nel mondo, grazie anche all’azione del Conseil International du Batiment. (literal)
Macroarea tematica
  • La macroarea tematica comprende le attività di ricerca che il CNR svolge sia a livello internazionale che a più stretto contatto con il sistema produttivo nazionale. Essa pertanto punta a sviluppare conoscenze mirate all’aumento della competitività di settori rilevanti per l’economia nazionale. Tre sono i filoni di ricerca che le strutture scientifiche del Dipartimento seguono a tale scopo: - ricerche finalizzate all’innovazione industriale di prodotti e tecnologie di specifici settori produttivi - ricerche finalizzate all’introduzione di tecnologie abilitanti all’interno di tali settori - ricerche finalizzate allo sviluppo di strumenti per il miglioramento dei processi produttivi. I settori affrontati direttamente dal Dipartimento sono quelli relativi a: - macchine operatrici e robot per lavorazioni in diversi settori - macchine movimento terra - industria tessile, con particolare riguardo alle fibre - industria del legno - industria della ceramica, tradizionale ed innovativa - industria delle costruzioni (materiali, prodotti e sistemi). Le tecnologie abilitanti su cui il Dipartimento concentra la propria attenzione sono: - le applicazioni informatiche per il miglioramento del prodotto/processo - la sensoristica integrata - la funzionalizzazione di materiali con particolare riguardo alla dimensione nano. Nel campo della ricerca sui sistemi di produzione il Dipartimento si rivolge principalmente a: - nuovi modelli di processo produttivo - nuovi modelli di business - trasferimento e adeguamento di modelli di processo tra settori produttivi diversi. L’apporto che la ricerca svolta e da svolgere nell’ambito della macroarea tematica può dare è proprio indirizzato a sostenere la parte industriale di questi settori sensibile e motivata all’innovazione, nella transizione descritta, realizzando in progressione i vantaggi della società basata sulla conoscenza. Una ulteriore motivazione di importanza dell’area tematica risiede nella opportunità di sperimentare e consolidare nuovi metodi di collaborazione di ricerca con l’impresa che rendano realmente interattivo con essa il processo che va dall’ideazione all’applicazione industriale. (literal)
Sintesi dei risultati attesi
  • Il Dipartimento Sistemi di Produzione si propone di essere una struttura scientifica vivace e proiettata verso l’esterno così come, per altro, la dimensione della ricerca a supporto dei sistemi produttivi richiede. Le metodologie di lavoro impostate e le collaborazioni poste in essere permetteranno di proiettare l’azione delle strutture scientifiche del Dipartimento verso progetti di ampio respiro che, attraverso l’utilizzo, l’implementazione e la finalizzazione di conoscenze e tecnologie innovative disponibili nell’Ente, incideranno in modo significativo sull’avanzamento di settori trainanti. Questa potenzialità, confermata dal gradimento del mondo scientifico ed industriale, delle azioni relative alla costruzione, ai beni strumentali ed al turismo, conferma a sua volta la validità dell’approccio di interrelazione sinergica a diversi livelli, proposto a suo tempo al CDA come linea strategica per il Dipartimento. Si punterà, in particolare, sulla positività del rapporto con le imprese e con le associazioni, relativamente sia alle azioni strategiche sia al mantenimento della capacità delle strutture scientifiche del Dipartimento di condurre attività di breve periodo per reintegrare tecnologie competitive e/o nuove con prospettive innovative di applicazione. Anche il rapporto con le strutture di afferenza e gli altri Dipartimenti, grazie anche allo studio dei Progetti Interdipartimentali, favorirà positive sinergie che mostrano un trend deciso di crescita. In tal senso sono emerse possibilità di collaborazione con altri Enti che devono essere sviluppate. Un episodio significativo è quello che ha visto CNR (con l’ITC) ed ENEA realizzare insieme e presentare al Ministero dello Sviluppo Economico un modello semplificato di determinazione del fabbisogno energetico degli edifici, che sta riscuotendo interesse e consensi. Si è avviato inoltre un rapporto con Istituti del CRA per costruire sinergie nel campo delle macchine movimento terra. Il rapporto con il territorio, curato dal network degli Istituti afferenti e partecipanti è certamente progredito con un aumento delle proposte di progetto, molte già accettate, verso le Regioni o altri Enti locali. Una evoluzione che si prevede, relativamente a questi rapporti, è quella di disegnare i progetti settoriali di ampio respiro già citati, in modo che parti importanti di essi possano essere svolti e sperimentati in ambito regionale, tenuto conto delle locali valenze, così che possa essere effettuata una positiva azione di integrazione delle risorse finanziarie disponibili, eliminando dove possibile duplicazioni. E’ emersa anche la possibilità di integrare, potenziandola, l’azione tra strutture consortili promosse dagli Istituti afferenti col contributo di Regioni ed Enti locali, dando vita ad un ulteriore network di competenze, integrabile con quello degli Istituti. Il rapporto con l’Università ha trovato momenti di positiva collaborazione, operando sul territorio, che può essere ulteriormente sviluppata in tale direzione. Più complessa appare la costruzione di una interlocuzione a livello centrale; in tal senso dovranno essere esplorate, nei settori di interesse, soluzioni nuove, la più promettente delle quali appare il rapporto con Consorzi Interuniversitari, già in parte sperimentato in altri campi. Per quanto riguarda i rapporti internazionali, il rapporto con i Paesi dell’UE è ormai consolidato per quanto riguarda sia le collaborazioni mirate all’accesso a programmi comunitari sia, anche se in minor misura, la realizzazione di iniziative tecnico scientifiche comuni. Alcune strutture afferenti al Dipartimento hanno stabilito contatti e avviato iniziative di rilievo con paesi terzi (Giappone, Cina). L’avvio di una politica dipartimentale sui rapporti internazionali non può prescindere da una disponibilità finanziaria che appare, data la situazione generale, limitata. Tuttavia, nel prossimo futuro si cercherà di svolgere un caso di studio significativo di collaborazione internazionale finalizzata alla realizzazione di iniziative scientifiche comuni, per verificarne la praticabilità e l’utilità. (literal)
Attività in corso
  • Le principali attività in corso riguardano gli 8 progetti del Dipartimento successivamente descritti. Si segnalano altresì le attività che hanno condotto alle seguenti iniziative: - proposta e approvazione di due progetti Interdipartimentali mirati a sviluppare idee di ricerca in settori in cui il Paese intende effettuare forti investimenti di ricerca: “Turismo, sistema produttivo aperto” e “Componentistica evoluta per la microproduzione di energia nel settore civile”. Il progetto sul turismo, che vede coinvolti 7 Dipartimenti, si orienta a svolgere una azione di forte stimolo, basato su integrazione di nuove conoscenze e tecnologie già in sviluppo preso il CNR, per l’evoluzione della governance di un settore, che è giustamente considerato trainante per l’economia nazionale, ma che negli anni recenti non ha visto un progresso paragonabile a quello avvenuto in altri Paesi europei. Il progetto sulla componentistica evoluta integra tecnologie esistenti con nuovi materiali e nuove soluzioni tecnologiche, per offrire sistemi di produzione di energia per il riscaldamento ed il raffrescamento e copertura di parte del fabbisogno elettrico degli edifici a basso uso delle fonti primarie e con grandi potenzialità di diffusione; ­- la partecipazione ai progetti Interdipartimentali “Sicurezza” e “Chimica sostenibile”; - la proposta di ricerca dipartimentale “Funzionalizzazione di materiali e sensori per usi industriali” che vede coinvolti quattro Istituti del Dipartimento, per la progettazione di nuovi materiali polifunzionali specificamente orientati alle esigenze industriali e di nuovi sensori e tecniche avanzate di traduzione ed elaborazione dati in grado di rispondere con elevate prestazioni a sollecitazioni di tipo fisico, chimico, biologico. (literal)
Contesto nazionale
  • Il PNR 2005-2007 nelle sue linee ha dedicato molto spazio a quest’area tematica condividendo ed evidenziando molti dei principi della filosofia ManuFuture. Nell’ambito della presentazione del piano per la competitività Industria 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, due tematiche rilevanti sono state dedicate al Made in Italy ed al risparmio energetico negli usi finali, confermando quindi l’interesse prioritario per temi di ricerca importanti sviluppati all’interno della macroarea. La natura di questa iniziativa, inoltre, è fortemente allineata con i criteri di cooperazione fra ricerca e industrie che sono stati e sono un asse portante per il Dipartimento. In questo quadro di riferimento il Dipartimento appare godere di un vantaggio che potrà e dovrà essere capitalizzato. Un ulteriore vantaggio è offerto dalle numerose collaborazioni avviate tra CNR ed associazioni di categoria, cooperative ed artigianali che, proprio in questa occasione, stanno trovando un terreno comune di produzione di idee di ricerca. Appare quindi evidente che, a fronte della esistenza delle condizioni sopra esposte, la posizione dell’Italia si avvantaggerebbe fortemente da una più costante programmazione di ricerca per obiettivi indirizzata alla soluzione di alcuni grandi problemi del Paese quale è appunto l’accrescimento della competitività interna ed esterna del sistema produttivo. (literal)
Obiettivi generali
  • Contribuire ad accrescere la competitività e la sostenibilità economica, sociale, ambientale ed energetica del Sistema Industriale Italiano attraverso attività di ricerca fondate su: l’integrazione di nuove tecnologie abilitanti nello sviluppo di nuovi prodotti/servizi e processi ad elevata qualità sostenibile e ad alto valore aggiunto; la riduzione del tempo di trasferimento tra ricerca e innovazione industriale; la integrazione di diversi partner, lungo la catena del valore ricerca -innovazione industriale; lo sviluppo di nuova imprenditorialità basata sulla conoscenza. (literal)

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