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Descrizione attività del dipartimento Energia e Trasporti
- Type
- Label
- Descrizione attività del dipartimento Energia e Trasporti (literal)
- Description of the activities of Energy & Transportation (literal)
- Descrizione di
- Principali collaborazioni
- I Progetti del Dipartimento dispongono di un numero notevole di contratti con lesterno e di qualificate collaborazioni con Università ed Istituzioni pubbliche e private sia nazionali che internazionali. Un elemento importante, a partire dal 2006, è stato il rapporto organico delineatosi con numerose Regioni che propongono importanti programmi di Ricerca e Sviluppo in base ai poteri autonomi di cui godono in questo settore.
Tra i partners strategici a livello internazionale si ricordano : l Earpa che riunisce a livello europeo tutti i centri di ricerca indipendenti del settore automotive, l Euratom per le attività connesse con gli studi sulla fusione nucleare, lEsa per le ricerche in campo Aerospaziale, aziende estere importanti quali Daimler Crysler, Bosch, De Nora, STM General Motors nei settori del trasporto sostenibile e della componentistica avanzata. A livello nazionale il DET opera in collaborazione con gli atri Enti tematici nel settore energetico quali ENEA ed INFN, con quasi tutte le Università italiane ed infine con numerose aziende e/o Centri di Ricerca privati tra cui ENEL, CRF, Ansaldo Ricerche ed Energia, Eni, Nuvera, Fiat Powertrain . (literal)
- The projects of the Department include a large number of contracts and qualified collaborations with national and foreign universities and public and private institutions .
An important change in 2006 has been the relationship with several Regional Administrations, that manage important R&D programs.
Among the strategic partners at international level, we mention: the EARPA that joins all the independent European research centres of the automotive sector, the Euratom for activities connected with the studies on nuclear fusion, the ESA for aerospace research activities, foreign companies such as Daimler Chrysler, Bosch, De Nora, STM, General Motors in the areas of sustainable transport and advanced components. At national level the DET works in collaboration with other companies in the energy sector as ENEA and INFN, with almost all universities in Italy and with several companies and/or private research centres including ENEL, CRF, Ansaldo, ENI, Nuvera, Fiat Powertrain.
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- Contesto internazionale
- Nel settimo P.Q. dell UE i settori Energia, Ambiente, e Trasporti (inclusa laeronautica) risultano tra i settori su cui fa leva il Programma stesso. A titolo di esempio, nei settori della DGTREN alcune tematiche prioritarie sono:
- Produzione e logistiche sostenibili per i Biofuesls
- Tecnologie di produzione di fuels Low-CO2 (gassificazione, sintesi)
- Influenza degli alti tassi di blending di fuels tradizionali e biofuels sull efficienza energetica di powertrains moderni
- Miglioramento of delle tecnologie di aftertreatment
- Ottimizzazione del sistema complessivo : fuels efficienti motori efficienti.
- Elettroliti per Fuel cell basati su nuovi polimeri che consentano di perare in range piu estesi di temperatura ed umidificazione .
- Nuove strutture per elettrodi Nano-composte.
- Nuovi catalizzatori a basso costo per fuel cells PEM corrosion free.
Numerosi di questi temi sono traslati nella già costituita JTI sull' idrogeno è operativa a partire dal 2008. Il JTI HFC (Joint technology iniziative hydrogen and fuel cell) nasce, come le altre iniziative JTI, per creare, attraverso una compartecipazione pubblico-privato, le basi di una competitività a livello europeo in settori ritenuti Strategici. I criteri di scelta per listituzione di un JTI sono stati basati su un rapporto evidente di forte valenza e presenza industriale fino al medio-lungo termine, di una evidente insufficienza di strumenti di implementazione e debolezza del mercato attuale a livello europeo.
Proprio in questa ottica le finalità sono principalmente rivolte (in termini di attività e ripartizione di risorse) verso un coerente sviluppo, business oriented, di programmi dimostrativi e di sviluppo finalizzati allaccelerazione dellintroduzione di tecnologie idrogeno e celle a combustibile nei mercati reali. La ricerca di base mantiene un ruolo estremamente marginale.
Uno degli aspetti rilevanti di questa iniziativa è la premialità delle iniziative nazionali coerenti agli AIP (Annual Implementation Plan) e MAIP (Multi Annual Implementation Plan)del JTI stesso, garantendo ai paesi (JTI regione) e alle unità coinvolte in progetti nazionali (industrie, EPR, Univ) la possibilità di cofinanziare attività, ovviamente espandendole ad un ambito e collaborazione europea. La presenza a livello nazionale dei progetti del Dipartimento, con il loro volume di finaziamento istituzionale, certamente consentirà di ottenere successo alle calls della jti.
Il DET partecipa al JTI gruppo NHERGY (enti di ricerca ed università) ed , attraverso un suo capo progetto (Responsabile di Generazione distribuita dell' Energia), contribuisce al Board in qualità di vice-chair.
Nel settore della motoristica aeronautica la creazione del JTI Green Engine affronta i problemi dei nuovi propulsori Europei a bassa emissione di NOX in cui la tecnologia condizionante è quella della camera di combustione ed in particolare dellapparato di iniezione e del suo controllo attivo.
Nel settore della ricerca sul Nucleare la partenza di Iter cui gli Istituti, del Dipartimento partecipano con due esperimenti, è ormai tracciata per i prossimi decenni.
Infine nel settore della produzione di energia elettrica le tecniche di utilizzo del carbone e del gas naturale ricevono una notevole attenzione sia a livello di tecnologie di pre-trattamento della carica e post-trattamento dei fumi che di tecnologia di combustione a bassa emissione vera e propria . Inoltre sistemi di micro-trigenerazione moderni appaiono lunica concreta possibilità di aumentare i rendimenti complessivi del processo già molto alti nei paesi occidentali europei.
Tutte queste problematiche di ricerca sono presenti nellattività dei Progetti del DET che sta anche coordinando laccesso dei suoi Istituti al VII P.Q. là dove è prevista lattivazione di JTI (Idrogeno ed Aeronautica) o impegni altrettanto consistenti (per massa critica e durata temporale), IP o le ricerche in ambito Euratom . (literal)
- Energy, Environment and Transport (including aerospace) are very important topics of the seventh Framework Programme. For example, in DGTREN some thematic priorities are: - Production and logistics for sustainable biofuels, - production technologies of Low-CO2 fuels (gasification, synthesis), - Influence of high \"blending\" rates of traditional fuels and biofuels on energy efficiency of modern powertrains, - Improvement of aftertreatment technologies, - optimization of the whole system \"efficient fuels/efficient engines\", - fuel cell electrolytes based on new polymers that allow the operation in more extensive range of temperature and humidification, - new facilities for nano-composite electrodes, - New low-cost catalysts for PEM \"corrosion free\" fuel cells. Many of these themes will be included in the new JTI on hydrogen which is expected to start by 2008.
In the area of aircraft engines, the creation of the JTI named \"Green Engine\" tackles the problems of the new European low-NOx propulsion systems, focused on combustion chamber technology and particularly on injection system and its active control.
In the field of nuclear research, two Institutes of the Department are involved in the activities of ITER Project with two experiments.
In the field of electricity generation, the techniques using coal and natural gas are drawing considerable attention in terms of pre- and post-treatment and low-emission combustion technologies.
Moreover modern micro-trigeneration systems are the only real opportunity to increase global efficiency of the processes, which are already very high in Western European countries.
All these issues are present in DET projects. The DET is also supporting the participation of its Institutes to the European JTIs (Hydrogen and Aeronautics) and to other relevant projects, like IPs and EURATOM activities.
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- Macroarea tematica
- The 85% of world energy needs, including those related to transport, is based on fossil fuels. Despite any diversification policy, this situation will not change a lot in the next few years.
Moreover, the largest world oil reserves are concentrated in the Middle East, a region with a relevant political instability. IEA estimates that the global energy consumption will increase by 50% by 2030.
Fossil fuels are also responsible for greenhouse gas emissions; consequently, energy research is facing a very demanding challenge to ease the consequences of this impact.
Particularly difficult is the Italian situation, where the consumption of primary energy sources is: 9% coal, 36% natural gas, 43% oil, 7% renewable sources including hydro, 5% net imported electricity (2005 data).
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- Le stime dello IEA-World Energy Outlook 2008 indicano che i consumi energetici mondiali sono stati pari a 11,4 Gtoe al 2005 ed avranno una crescita di circa il 30% al 2020, con un tasso medio annuo dell1,8%.
Lincremento dei consumi sarà dovuto in modo preponderante al settore elettrico (per il 50%) ed a quello dei trasporti (20%). I combustibili fossili (carbone, greggio e gas naturale) copriranno circa l80% di tale crescita e il greggio resterà la fonte primaria dominante. Vi è, inoltre, da considerare che il 75% delle riserve mondiali di petrolio sono concentrate in pochi paesi del Medio Oriente, in una regione dalla forte instabilità politica.
La situazione italiana, se è possibile, appare ancora più preoccupante. Il petrolio continua a rappresentare la fonte di energia primaria dominante (43% del totale), sostenuta quasi esclusivamente dal fabbisogno energetico del settore dei trasporti.
Complessivamente petrolio e gas naturale coprono il 79% dei fabbisogni primari. La parte restante è costituita da carbone per il 9%, fonti rinnovabili per il 7% e importazioni di energia elettrica per il 5%.
Tale mix energetico, unico tra quelli dei paesi industrializzati, ci pone in una particolare situazione non solo di dipendenza (tale dipendenza dallestero nel 2007 si è stabilizzata all85,6), ma anche di vulnerabilità. Infatti, il trend 2000-2007 mostra come stia crescendo la dipendenza dalle importazioni di gas naturale rispetto a quelle di petrolio, sintomo sia di un maggiore ricorso alle importazioni che del rapido declino della produzione nazionale di idrocarburi (in particolare di gas naturale).
E facile rendersi conto della sfida che la ricerca energetica deve fronteggiare e della assoluta necessità di perseguire ogni possibile opzione scientifica, tecnologica e organizzativa per alleviare le conseguenze di tale impatto, tenendo altresì presente che le riserve mondiali di combustibili fossili, ancorché abbondanti, non sono comunque infinite.
Tutte le analisi di scenario per levoluzione dei consumi energetici a livello planetario prevedono (teoria del peak oil) che, nel corso dei prossimi decenni, il consumo di idrocarburi raggiunga un massimo per poi decrescere. In questo settore appare difficile fare previsioni di lungo periodo tuttavia lo scenario ritenuto più probabile prevede un incremento dellimpiego del carbone per far fronte alla domanda sopratutto derivante dalla richiesta delle economie emergenti (in primo luogo Cina ed India). In ogni caso, a valle del declino dei fossili, è previsto un buco di capacità produttiva che forse sarà possibile coprire con la fusione nucleare.
La principale lezione da trarre da questi scenari è che bisogna rallentare il più possibile la domanda di energia con luso massiccio di tecnologie per il risparmio energetico per permettere alla ricerca di trovare soluzioni, nel prossimo futuro, oggi non facilmente prevedibili.
Daltro canto, il mercato delle fonti energetiche è totalmente globalizzato e non sempre esclusivamente legato alla legge della domanda e dellofferta. Da questo punto di vista i costi di produzione (per esempio nel caso dellenergia elettrica) possono modificarsi pressoché esclusivamente attraverso limplementazione di processi più efficienti o modificando sostanzialmente il cosiddetto mix delle fonti che comunque presenta alcuni elementi di rigidità.
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- Sintesi dei risultati attesi
- Le azioni compiute a livello di coordinamento nel corso sia del 2007 che del 2008 hanno portato ad un ulteriore affinamento dellomogeneità, della cooperazione ed integrazione dei gruppi di ricerca operanti nellambito del portafoglio delle attività progettuali offerte dal DET. I risultati appaiono di rilievo e sono testimoniati sia dal livello di eccellenza della produzione scientifica (in crescita nel biennio 2007-2008 rispetto a quello precedente) sia dal numero e dallimportanza dei contratti internazionali e nazionali che i gruppi di ricerca, coordinati tra di loro, riescono a procurare. Chiaramente, a partire dalle competenze degli Istituti afferenti, la capacità di integrazione interdisciplinare dei gruppi di ricerca, ottenuta mediante lottimizzazione dai progetti del Dipartimento, si è rivelata decisiva per il successo sia a livello Europeo nel VII P.Q., che nelle recenti azioni nazionali nel campo della competitività (Industria 2015) e negli accordi di programma con i ministeri (Ricerca di sistema col MSE ).
Si deve poi sottolineare che il disegno complessivo del portafoglio progettuale si è mostrato abbastanza flessibile e capace di inquadrare al suo interno anche grandi progetti interdisciplinari quali il programma ITER e quello già menzionato relativo allAccordo col MSE sulla ricerca sul sistema elettrico finanziato al 100% con un contributo pari a15 ME per i prossimi tre anni.
Particolare rilievo ha poi il lavoro di coordinamento svolto nella presentazione delle domande ai bandi di Industria 2015 nei settori Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile, e Made in Italy che hanno già portato alla selezione positiva da parte del MISE di ben 7 progetti che si svolgeranno nel prossimo triennio. Le tematiche di avanguardia affrontate in questi progetti vanno da applicazioni nel settore della propulsione marina, allo sviluppo di veicoli a bassissimo impatto ambientale, sistemi avanzati per la generazione energetica di potenza ed infine alla messa a punto di sistemi di trigenerazione per applicazioni domestiche di concezione totalmente innovativa.
In generale si deve osservare che non si sono manifestati scostamenti di rilievo rispetto alle tempistiche ed agli obiettivi delle attività programmate, anche se ci si è mossi in uno scenario in rapido mutamento nel corso dellultimo anno. In questambito, ad esempio, è utile ricordare che tra i progetti attivi del DET ad inizio 2008 era presente il progetto: Idrogeno: produzione, trasporto, distribuzione e utilizzo. Il Progetto, attivo dal 2005, era stato finalizzato allo studio e allo sviluppo dei processi innovativi e delle tecnologie per la produzione, il trasporto, la distribuzione e lutilizzo dellidrogeno come vettore energetico intrinsecamente pulito e, più in generale, al rafforzamento della partecipazione del CNR a ricerche di interesse industriale per una più rapida penetrazione nella società delle tecnologie basate sullidrogeno. Nella prima metà dell anno, a seguito di una verifica con tutte le componenti del Dipartimento ed in accordo col Consiglio Scientifico del DET, si è deciso di non riproporre il Progetto, Idrogeno: produzione, Trasporto, Distribuzione e Utilizzo. Tale scelta è stata principalmente motivata dal fatto che le diverse commesse di questo progetto, comunque riproposte per il prossimo triennio, trovavano una più logica collocazione negli altri progetti Dipartimentali. Inoltre uno dei principali obiettivi del Progetto Idrogeno è stato praticamente conseguito alla fine del 2007 con la costituzione nel VII P.Q. di una JTI specifica su queste tematiche e la partecipazione del Dipartimento alla stessa in posizione preminente nel grouping degli enti di ricerca. Le commesse afferenti al progetto erano:
1)Diagnostica Avanzata per Materiali Innovativi, Energetica e Ambiente (IENI)
2) Materiali e Processi per l'Elettrochimica dell'Idrogeno (IENI)
3) Processi catalitici per la conversione di idrocarburi in H2 e sua combustione (IRC)
4) Tecnologie e sistemi catalitici per la produzione ed accumulo di idrogeno (ITAE)
Seguendo le indicazioni del Consiglio Scientifico la commessa 1) ridefinita come Diagnostica Avanzata per Materiali Innovativi e Sistemi di Combustione è stata inquadrata nel progetto Uso razionale dell Energia nei Trasporti; la commessa 2) ridenominata come Elettrochimica dei materiali in film sottile per applicazioni all'energetica ora afferisce al progetto Nanotecnologie e metallurgia fisica per la componentistica nell'energetica e nei Trasporti; Infine le commesse 3) e 4) sono state inserite nel progetto Generazione distribuita di energia.
Le attività di queste commesse sono referenziate nei progetti di afferenza finale, per cui nel seguito non viene menzionato un consuntivo specifico per il progetto. In ogni caso, le attività di ricerca sono state condotte, nel corso del 2008, senza scostamenti significativi rispetto a quanto programmato.
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- Generally speaking, there are no significant differences between the achieved results and those expected in the Annual Plan 2006 and the three-year plan 2006-1908; moreover, there are no relevant differences concerning the incomes from third parties as initially planned. An important result in 2006 concerns the agreement with the Ministry of Economic Development in some technical areas relevant for the country. This three-year program provides funding of 5 MEuro for the first year for R&D on the national electric system in the fields of: \"clean coal\", optimization of combined cycle power plants and distributed trigeneration with advanced fuel cell systems, studies on effects of distributed generation.
The Department, officially in operation since May 2006, has also worked to strengthen the role of \"national grid\" by means of agreements with Regional and Local Authorities; In particular, agreements with the regions Campania, Tuscany, Sicily and Veneto concern the activities of technological centres, the research on renewable sources, the optimisation of transport and regional energy systems.
Under the agreement between CNR and Cosvig, collaborations started to develop renewable energy systems in Tuscany; a temporary task association (between the DET, Cosvig consortium, S.Anna High School, Province of Grosseto, The Administration of Monterotondo Marittimo) has been established in order to activate the International Centre for Technology Transfer on Renewable Energies.
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- Attività in corso
- On 21 June 2007 an agreement between CNR and MSE (Ministry of Economic Development) was signed (Decree 23rd March 2006), in order to carry out research and development activities of general interest for the national electric system. The agreement charged the Department of Energy and Transport (representing the National Research Council) with the realization of activities within specific thematic groups: Clean coal, optimization of combined cycle power plants, distributed trigeneration with advanced fuel cell systems. The Department participates through its Institutes and is the managing unit for the DG Energy of the MSE. Collaboration with local authorities and the Regional Administrations of Campania, Lazio, Veneto, Sicily, have been established, through the activities of the Institutes and through the direct participation of the DET in technology districts, consortia or temporary task associations, considered as territorial nodes of the Department. A new Research Unit at the University of Cagliari was created, which is working on the study of materials for energy conversion with the DET Institutes ITAE and IENI in the project Distributed generation of energy. Other two research units are going to be established at the Dept. of Electric Engineering of the University Federico II . The Scientific-technical Support Unit of the DET carries out all the activities concerning the planning and co-ordination of agreements with ministries, regional administrations and local authorities. In addition to the 5 DET projects, a new Interdepartmental Project on Sustainable mobility in urban areas (which is lead by the DET) has been launched. New activities of the Institutes in the fields of Aeronautic Engines, Yachting and distributed micro-cogeneration are also planned. The Department will coordinate the creation of training courses on some strategic topics: \"clean\" fossil fuels, innovative technologies for distributed energy generation, rational use of energy in transport, alternative fuel and innovative use of hydrogen as an energy carrier. There are also relevant research activities in the field of controlled thermonuclear fusion that recently led to important awards for Italy within the ITER international project. Under the VII FP the Department is coordinating the participation of the Institutes in the first calls. The DET is directly involved with its central structure in the future participation in the JTI on Hydrogen. It is also supporting IGI and IFP in the relationship with Euratom for the kick-off of ITER project. (literal)
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Sono state ultimate le attività del II anno del' accordo di Programma MSE-CNR (Decreto 23 Marzo 2006)relativo alle attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico nazionale. Le attività di coordinamento tecnico/amministrativo di tutto il progetto sono seguite da una Unità di management istituita ad hoc dal direttore del dipartimento.
Sono state proseguite le collaborazioni con enti locali Regioni come la Campania, il Lazio, il Veneto, la Sicilia, sia attraverso le attività degli istituti afferenti che attraverso la partecipazione a Distretti tecnologici, Consorzi o ATS considerati come nodi territoriali del dipartimento stesso.
Lo strumento delle Unità di Ricerca presso Terzi sarà ulteriormente utilizzato per garantire lintegrazione delle competenze presenti nei gruppi di ricerca afferenti al dipartimento e/o garantirne la presenza quale presidio territoriale in regioni in cui il Dipartimento non ha strutture operative.
E stata già istituita, ed ha operato nel corso del 2007-8, una Unità di Ricerca presso lUniversità di Cagliari. Le competenze scientifiche della Unità stessa sono sinergiche con quelle del Dipartimento Energia e Trasporti con particolare riguardo agli studi su materiali per l'energetica e sulle tecniche di cattura ed utilizzo della CO2 sequestrata, condotti dagli Istituti IM, ITAE e IENI, nell'ambito del progetti Generazione distribuita dell' Energia, Nanotecnologie e metallurgia fisica per lo sviluppo di componentistica per sistemi ad alta efficienza energetica ed Uso razionale dellenergia nei trasporti. In particolare si strutturerà una attività sull utilizzo di biocombustibili derivati da masse algari accresciute con biossido di carbonio catturato allo scarico di processi industriali.
Una seconda Unità dipartimentale presso il Dipartimento di Energia Elettrica dell Università Federico II di Napoli, operativa a partire dal 2008, tende a coprire una lacuna di competenze scientifiche del Dipartimento nel settore della generazione distribuita dell Energia per ciò che concerne specificamente lottimizzazione delle reti elettriche; è infatti noto che uno dei punti di maggiore delicatezza, sia da un punto di vista pratico che di modellazione di sintesi teorica di un sistema elettrico, quale quello delineato da applicazioni economicamente significative di tecniche di microgenerazione distribuita dellenergia, attiene allinfluenza sulla rete elettrica di un numero massiccio di produttori di energia distribuiti lungo il suo sviluppo. Appare evidente che una azione mirata a creare sinergie di sistema tra le competenze presenti nel settore della componentistica avanzata negli Istituti del Dipartimento, che si esplicitano nelle azioni del progetto sulla generazione distribuita dell Energia, e quelle necessarie ad esplicitare linfluenza di questi componenti sulla rete elettrica appare strategica. Lutilizzo di tale unità è già effettivo e sarà ulteriormente implementato, in collaborazione con tutti gli istituti del Dipartimento sia nei Progetti di Industria 2015 che nell ambito dell accordo quadro CNR-MSE sulla ricerca di sistema di cui al Piano triennale dell Autorità dellEnergia e del Gas.
Oltre alla gestione del fondo di dotazione da risorse interne per l'attività amministrativa corrente del Dipartimento, di rappresentanza internazionale e di trasferimento tecnologico, sono presenti attività di progettazione e di coordinamento di attività legate ad accordi di programma con Ministeri, Regioni ed Enti locali, affidati all'Ufficio di Supporto Tecnico Scientifico del DET.
Si intende inoltre realizzare l'ampliamento della sfera d'azione degli Istituti afferenti al dipartimento ai settori della Motoristica Areonautica, della nautica da diporto e della microcogenarazione distribuita programmato nel corso del 2008. Infine il Dipartimento coordinerà la creazione di alcuni percorsi formativi, nei settori di competenza, sulla base della partecipazione ad azioni di partenariato su fondi competitivi in particolare nei 7 bandi vinti in industria 2015 oltre che nella programmazione delle \"azioni connesse\" allo stesso programma. (literal)
- Contesto nazionale
- In Italia le linee direttrici della ricerca energetica sono ancora tracciate nel Programma Nazionale di Ricerca che individua, per lenergia, dieci tecnologie prioritarie (si osservi che il PNR non è stato rivisitato dal MUR nellultimo biennio):
1. Conversione profonda di greggi e frazioni petrolifere pesanti
2. Conversione indiretta del gas naturale a prodotti liquidi
3. Nuove tecnologie per la separazione ed il confinamento geologico della CO2
4. Nuove tecnologie per la conversione fotovoltaica
5. Celle a combustibile a bassa temperatura
6. Celle a combustibile ad alta temperatura (MCFC e SOFC)
7. Tecnologie per lo sviluppo del vettore energetico idrogeno
8. Tecnologie avanzate di generazione pulita di energia elettrica: cicli a vapore ultra-super-critici
alimentati a carbone
9. Tecnologie di generazione elettrica distribuita.
10. Tecnologie waste-to-power.
A queste si aggiunge, in una prospettiva di più lungo termine, la fusione termonucleare controllata.
Per i trasporti, invece le tecnologie prioritarie identificate sono:
- Tecnologie di propulsione e sistemi di generazione di energia basate su carburanti alternativi
e rinnovabili;
- Integrazione di sistemi e componenti di propulsione senza emissioni o a bassissima emissione;
- Veicoli sicuri e ad alto benessere;
- Sistemi di trasporto intermodale;
Di recente il programma Industria 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, con due specifiche azioni sullenergia e sulla mobilità sostenibile, ha inteso rilanciare la competitività industriale e scientifica in questi settori strategici per il paese. Come dettagliato nel seguito, gli Istituti del Dipartimento Energia e Trasporti, presentatisi in maniera coordinata ai relativi bandi, hanno ottenuto un successo notevole vincendo, in prestigiose cordate di partners, ben sette bandi in molti di questi settori strategici.
La scelta del CNR di contemplare in un unico dipartimento sia il settore energetico che trasportistico sembrerebbe quindi del tutto appropriata ed in linea con le principali tendenze internazionali.
Per onestà intellettuale va detto che, come tutte le problematiche elencate che investono settori delicati delleconomia con interventi infrastrutturali rilevanti, linsieme delle soluzioni proposte dalla ricerca appaiono su orizzonti temporali medio lunghi.
Bisogna però osservare, con una punta di sensato ottimismo, che la ricerca italiana è ben inserita nel contesto internazionale; non è quindi allanno zero e può intervenire con successo nellaffrontare un compito così gravoso se opportunamente aiutata da decisioni politiche volte a favorirla.
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- The energy research must be able to cope with two combined challenges: - ensure economic development and sufficient energy at low cost, with adequate and continue distribution; - Reduce the negative impacts that the generation, transmission and distribution of energy have or may have on the environment.
Despite this worrying context and the urgency of achieving the above-mentioned objectives, the energy research suffered, over the past 40 years, a progressive reduction of interest.
Italy invests on energy research (including propulsion) about 400 M/year, that is 8-10% of public spending in R&D.
The most important public companies are CNR, ENEA, ENEL, CESI, ENI, ANSALDO and many Engineering Departments in the Universities, with a total of more than 4,000 researchers.
In Italy, the guidelines on energy research are outlined in the National Research Plan which identifies ten priority technologies: - deep conversion of crude oil and heavy oil fractions, - indirect conversion of natural gas to liquid products, - new technologies for the separation and confinement of geological CO2, - New technologies for photovoltaic conversion, -low temperature fuel cells, - high temperature fuel cells (MCFC and SOFC), - technology for the development of hydrogen as a energy carrier, - advanced technologies for the clean generation of electricity: coal-fuelled ultra-super-critical steam cycles, - distributed electric generation technologies, - \"waste-to-power technologies. In a longer term view, nuclear fusion is also added as a technological challenge. For transport, priority technologies are: - propulsion technologies and power generation systems based on alternative and renewable fuels, -integration of systems and propulsion components without emissions or with low emissions, such as fuel cells, - safer and more comfortable vehicles, - intermodal transport systems.
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- Obiettivi generali
- The objectives of the DET research activities are:
diversification of energy sources in the mid-term, including coal exploitation;
safety, reduction of pollutant emissions, as well as increased efficiency of production systems, use of energy, including the use of hydrogen as an energy carrier, efficiency and sustainability of road transport, with specific interest for the domestic production of transport means;
recovery and energy exploitation of waste.
The research Institutes of the DET have specific skills in almost all the above-described areas and they usually co-operate with other public and private research centres in order to improve the national research system as a whole.
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- Gli obiettivi dellarea sinquadrano nella ricerca su tematiche energetiche quali:
la diversificazione nel medio-lungo termine delle fonti di energia, ivi inclusa la valorizzazione del carbone;
la sicurezza, la riduzione delle emissioni inquinanti, oltre che laumento del rendimento per i sistemi di produzione, lutilizzo dellenergia, ivi incluso limpiego dellidrogeno come vettore energetico, nonché lefficienza e la sostenibilità del trasporto stradale, con particolare riferimento alla produzione nazionale dei mezzi di trasporto;
il recupero e la valorizzazione energetica di residui e rifiuti.
Per quasi tutti questi settori sono presenti competenze significative negli Istituti afferenti al DET e queste sono state inserite in una filiera della conoscenza che non prescinde da quanto perseguito in altre strutture pubbliche e private di eccellenza al fine di ottenere un miglioramento del sistema nel suo complesso. (literal)
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