Descrizione previsione attività della commessa "Migrazioni mediterranee. Storia ed economia (IC.P10.006)"

Type
Label
  • Descrizione previsione attività della commessa "Migrazioni mediterranee. Storia ed economia (IC.P10.006)" (literal)
Iniziative per acquisizione entrate
  • Verranno presentati progetti di ricerca presso enti pubblici e privati con l'obiettivo di reperire i fondi necessari, con particolare attenzione a quelli di valore europeo. L'attuale progetto Firb-Miur è il frutto della partecipazione a un bando in cui l'unità di ricerca Issm-Cnr ha lavorato insieme alle università di Genova, Palermo e Padova: tale sinergia con istituti universitari, premiata dall'esito positivo del bando, può essere sperimentata anche in altre occasioni. Allo stesso modo potranno essere implementate le sinergie createsi nell'ambito di attività di ricerca comuni con i colleghi delle Università marocchine, di quella di Tunisi e di quelle africane. A questo proposito, si segnala la partecipazione dell'unità di ricerca ISSM ai bandi 2014 relativi : 1) al progetto bilaterale tra Italia-CNR e Argentina-Conicet , dal titolo \"\"Ponti culturali tra Italia e Argentina, 1880-1955\" e 2) al progetto bilaterale Italia-CNR e Portogallo-ICS-UL…, con la partecipazione anche di esperti dell'Università di Urbino, dal titolo \"Migration, Family and social network relationships between Africa and Southern Europe.__ (literal)
Punti critici
  • I punti critici sono riconducibili essenzialmente a due fattori: il numero ristretto dei collaboratori e la mancanza di fondi per estendere lo spettro delle attività. Il ventaglio particolarmente ampio delle tematiche di ricerca dovrebbe stimolare il coinvolgimento di studiosi delle discipline più diverse: economia, storia economica, storia contemporanea, storia moderna, antropologia, sociologia, scienza politica, demografia, geografia. Tuttavia oltre a rapporti di collaborazione su singoli progetti è difficile organizzare una rete capace di mettere a sistema tutte queste competenze. Il problema dei fondi è infatti particolarmente pressante. I contributi derivanti dal progetto Firb-Miur Frontiere mediterranee hanno potuto soddisfare solo una parte delle esigenze, permettendo in particolare l'approfondimento e le pubblicazioni sulle migrazioni interne, il bracciantato migrante e la storia contemporanea vista dal punto di vista delle migrazioni. Sarebbe importante attivare altri canali di finanziamento per favorire lo sviluppo delle numerose linee emerse nel periodo della ricerca. (literal)
Attività da svolgere
  • Le attività sono riconducibili a diversi filoni di ricerca. La politica migratoria dal 1945 a oggi. Il periodo è diviso in quattro grandi blocchi: il primo è compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1956, data periodizzante per la vicenda di Suez e del suo esito; il secondo dal 1956 al 1973, anno in cui esplode la crisi petrolifera internazionale; il terzo dal 1973 al 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino, il quarto dal 1989 al 2011, anno in cui esplode la cosiddetta \"primavera araba\". L'obiettivo della linea di ricerca è ricostruire nei quattro periodi considerati il quadro delle relazioni tra le due sponde del mediterraneo, tematizzando la questione della \"frontiera mediterranea\" attraverso la trasformazione della sua percezione in momenti cruciali della storia del mediterraneo, quali la decolonizzazione e le sue conseguenze (primo e secondo blocco temporale), l'emergere dei paesi del golfo quali nuove potenze regionali (terzo periodo), i nuovi equilibri geopolitici dopo il crollo del sistema sovietico (quarto periodo), il processo di partenariato euromediterraneo e le sue contraddizioni (quarto periodo). All'interno di questa cornice un'attenzione particolare verrà dedicata al ruolo dell'Italia, paese che conosce un proprio processo di decolonizzazione, che cerca una via mediterranea in politica estera in diverse fasi della storia dell'Italia repubblicana, che si trova molto vicina alle zone più calde nelle congiunture politico-militari particolarmente delicate (quali le guerre balcaniche o i sommovimenti politici con l'instaurarsi di nuove realtà in alcuni paesi del Nord Africa e del Medio Oriente) e si trova a gestire i fenomeni migratori e a ridefinire un sistema di accordi bilaterali con i paesi sia di origine che di transito da essi coinvolticoinvolti. L'importanza delle migrazioni interne in Italia. Il tema delle migrazioni interne è tornato con la crisi degli ultimi anni alla ribalta. Opinionisti, studiosi, giornalisti, funzionari pubblici e ricercatori hanno ricominciato ad approfondire le forme, le cause, l'impatto della mobilità territoriale all'interno della penisola. Gli spostamenti a lunga percorrenza da Sud a Nord non sono diminuiti negli anni della crisi, anzi si sono confermati come un elemento consolidato nel sistema migratorio italiano. come le migrazioni interne possano essere una importante e utile chiave di accesso per comprendere la realtà, anche (e soprattutto) quella odierna. Per questo ci è sembrato opportuno dare vita a un rapporto annuale dove presentare gli ultimi dati demografici disponibili sulla mobilità interna insieme ad approfondimenti di diverso taglio disciplinare, tutti però con una forte tensione nei confronti di questioni che riguardano il tempo presente. L'obiettivo è quello di creare un luogo dove far confluire in maniera sistematica riflessioni e contributi destinati altrimenti a perdersi in mille rivoli o a non concretizzarsi in lavori scientifici, per verificare un'ipotesi di fondo: la possibilità e l'utilità di un dialogo tra le discipline – realizzato e non solo enunciato – intorno al tema delle migrazioni interne. La centralità dello sviluppo rurale. Il legame tra società rurali e processi migratori ha rappresentato e rappresenta un nodo centrale nel profilo economico e sociale di numerosi territori; tale legame ha modificato in profondità i rapporti di produzione, ha generato conflitti sociali, ha inciso sull'organizzazione del mercato del lavoro. Su tali questioni vi è una ricca tradizione di ricerca. A metà degli anni Duemila, l'attenzione del mondo sindacale e associativo nonché dei ricercatori accademici è tornata a focalizzarsi sulle società rurali e sul lavoro agricolo, ora profondamente cambiati. Nuove importanti ricerche sono state realizzate o sono in corso, dalla Sicilia alla Pianura Padana. Tuttavia, le conoscenze e le analisi costruite negli scorsi decenni sembrano ancora poco utilizzate dagli scienziati sociali per comprendere i processi in atto; allo stesso modo, è raro che il patrimonio di pratiche di intervento che il movimento sindacale e bracciantile aveva accumulato venga preso in considerazione per elaborare nuove strategie nel contesto attuale. Per ricostruire questi fili, ci pare importante organizzare percorsi di confronto tra studiosi di diverse generazioni e di diverse discipline che si occupano di lavoro agricolo e migrazioni, tematizzando a partire da alcuni territori specifici i legami tra economia, lavoro e spostamenti di popolazione. Crediamo infatti che oggi occuparsi delle società rurali abbia un valore strategico per comprendere i legami tra la dimensione locale e internazionale dello sviluppo economico, le trasformazioni sempre più veloci nel mercato del lavoro, i conflitti che a diversi livelli crescono e si moltiplicano. (literal)
Risultati attesi
  • Nel corso del 2015 verranno organizzati seminari e convegni con la partecipazione di studiosi italiani e internazionali sui temi relativi alle migrazioni interne tra storia e attualità, sul lavoro agricolo stagionale migrante tra passato e presente, sulle politiche migratorie in area mediterranea tra storia e attualità. Dal punto di vista delle pubblicazioni scientifiche è prevista l'organizzazione, la realizzazione e la pubblicazione dell'edizione 2015 del Rapporto sulle migrazioni interne in Italia, con il coinvolgimento di economisti, geografi, sociologi, storici e linguisti. L'editore Donzelli ha manifestato l'intenzione di pubblicare il volume. Come per l'anno precedente verranno organizzate iniziative di presentazione e campagne di promozione a livello mediatico per favorire la diffusione della pubblicazione. Contributi scientifici, saggi e articoli verranno inoltre pubblicati su riviste specializzate e volumi collettanei. Nell'ambito della dimensione didattica del lavoro di ricerca sulle migrazioni verrà anche pubblicata una antologia dedicata alla storia dell'emigrazione italiana tra documenti e interpretazioni, rivolta al pubblico delle scuole, degli insegnanti e dell'alta formazione, che ha raccolto l'interesse della casa editrice La Scuola. I temi propri del programma di ricerca saranno anche oggetto di incontri seminariali pensati anche con l'obiettivo di andare oltre gli specialisti e diretti al pubblico dei decisori politici, dei funzionari, dei tecnici del settore in formazione, della formazione altamente qualificata. Oltre ai classici strumenti di divulgazione verrà anche periodicamente implementato e valorizzato il sito web www.migrazioninterne.it, dedicato alle attività di ricerca sulle migrazioni interne e sul bracciantato, nonchè il modulo dedicato al progetto Migrazioni sul sito web dell'ISSM, contenente sia una parte documentaria sulle tematiche oggetto di studio che il database Migra-Euromed sui flussi migratori nei paesi del Mediterraneo, in quelli europei e in Italia. (literal)
Descrizione di

Incoming links:


Descrizione
data.CNR.it