Descrizione previsione attività della commessa "Metodologie diagnostiche per la Conservazione dei Beni Culturali (PC.P03.014)"

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  • Descrizione previsione attività della commessa "Metodologie diagnostiche per la Conservazione dei Beni Culturali (PC.P03.014)" (literal)
Iniziative per acquisizione entrate
  • Le iniziative saranno mirate alla partecipazione a progetti europei, alla presentazione di progetti nell'ambito del MIUR, del CNR stesso e alla partecipazione a progetti in ambito sia nazionale che regionale. Partecipazioni a progetti che siano di interesse per le industrie operanti nei settori della produzione di materiali protettivi e consolidanti e per la pulitura di beni culturali(tradizionali e nano materiali). E' sotto valutazione un progetto Filas e un progetto europeo (literal)
Punti critici
  • Le ricerche proposte nell'ambito di questa commessa sono fattibili con l'attuale strumentazione, tuttavia servono fondi per l'aggiornamento degli strumenti in dotazione. In particolare per quanto riguarda l' NMR unilaterale si dovrebbe dotare l'apparecchio di una sonda che permetterebbe analisi non invasive del materiale fino ad una profondità di 2.5 cm, attualmente la profondità massima raggiungile è 1 cm. Inoltre la sonda che permette di eseguire stratigrafie NMR andrebbe interfacciata con una consolle più avanzata che ne potenzierebbe le prestazioni, in particolare permetterebbe di ottenere mappe bidimensionali T1 vs T2 and T2 vs D. Lo spettrometro Avance400 per l'analisi NMR di campioni solidi dovrebbe essere dotato di una sonda di misura che permetta di analizzare i campioni a velocità rotazione all'angolo magico maggiori di quella attuale che è al massimo di 15000 Hz. Questa sonda permetterebbe di eliminare in maniera più efficace gli effetti di allargamento delle righe e faciliterebbe l'acquisizione di spettri più risolti sia di composti organici che di composti inorganici. Un altro punto molto importante è la necessità di disporre di personale giovane e motivato sia per l'attività di ricerca in laboratorio, sia per l'attività da svolgere durante le campagne di misura in situ. (literal)
Attività da svolgere
  • Sviluppo di metodi basati sull'uso di NMR portatile per la diagnostica non invasiva e non distruttiva di materiali a base cellulosica ( in particolare legno e carta), malte, intonaci e in generale di materiali porosi di interesse per i beni culturali. I metodi messi a punto in laboratorio saranno successivamente ottimizzati per essere applicati \"in situ\". Caratterizzazione di alluminosilicati (argille, terrecotte, tufi) provenienti da siti archeologici e studio delle modifiche strutturali indotte dai processi di degrado. Caratterizzazione di geopolimeri ottenuti sia per via termica che per via meccanochimica. Uso di sequenze tipo Trapdor per lo studio del ruolo dell'acqua nei materiali quali caolino e tufo che vengono successivamente attivati per via chimica o meccano chimica per ottenere geopolimeri. E' in corso una collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell' Università di Perugia riguardante studi della struttura di lacche naturali e sintetiche utilizzate in dipinti. E' in corso una collaborazione con ICVBC-CNR Sezione di Milano al fine di ottimizzare le formulazioni di idrogels da impiegare per la pulitura di superfici lapidee. Si vuole stilare un protocollo che, sfruttando le proprietà diffusive dell'acqua, risulti efficace nel monitorare il rilascio di acqua nei supporti a cui gli idrogel vengono applicati. E' iniziata una collaborazione con ISMA-CNR per l'identificazione di residui organici in reperti archeologici. E' iniziata una collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Catania per caratterizzare e tracciare la simatite (ambra siciliana). E' appena iniziata una collaborazione con l' università di Oxford per lo studio e l'ottimizzazione dei processi di carbonatazione in malte contenenti canapa. L'attività della Laccasi nei confronti della melanina prodotta dal microrganismo Aspergillus niger (causa del deterioramento di carta, tessuti, affreschi, etc) è potenziata dalla vanillina, una sostanza fenolica che agisce da mediatore chimico nell'ossidazione di macromolecole poco reattive da parte dell'enzima. Per migliorare la resa della reazione saranno presi in considerazione diversi potenziali mediatori e in particolare estratti di funghi ligninolitici ed altri vegetali ricchi di polifenoli. Saranno inoltre studiate: 1) l'attività della laccase con eventuali mediatori nei confronti di altri pigmenti prodotti da microrganismi 2) la preparazione di biocatalizzatori contenenti la laccase inserita in idrogel, per migliorare l'interazione con superfici solide 3) l'attività dell'enzima nei confronti di coloranti di origine vegetale che possono essere stati utilizzati per realizzare dipinti o tinture, allo scopo di evitare danni ai materiali da sottoporre a biorimedio. Queste ricerche verranno effettuate in collaborazione con IBAF-CNR e l' Orto Botanico di Napoli. (literal)
Risultati attesi
  • Protocollo per la valutazione dell'efficacia di trattamenti idrofobici e/o consolidanti su materiali tufacei. I trattamenti saranno eseguiti sia con materiali tradizionali che con nanomateriali. Ottimizzazione di formulazioni di idrogels da impiegare per la pulitura di superfici lapidee. Caratterizzazione di caolino a diversi stati di attivazione e dei geopolimeri da esso ottenuti sia per via termica che per via meccanochimica. Determinazione strutturale di lacche naturali e sintetiche utilizzate in dipinti. Ottimizzazione di formulazioni di idrogels per la pulitura di materiali lapidei con test in laboratorio su provini e poi su manufatti. Test di attività della laccase con eventuali mediatori nei confronti di pigmenti prodotti da microrganismi. Preparazione di biocatalizzatori contenenti la laccase inserita in idrogel per migliorare l'interazione con superfici solide e test in laboratorio su provini. (literal)
Descrizione di

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