Descrizione previsione attività della commessa "Tecnologie sostenibili per la trasformazione, conservazione ed il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli (AG.P05.017)"

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  • Descrizione previsione attività della commessa "Tecnologie sostenibili per la trasformazione, conservazione ed il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli (AG.P05.017)" (literal)
Iniziative per acquisizione entrate
  • Nell'ambito della Legge Regionale 7 agosto 2007, n. 7: \"Promozione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica in Sardegna\" sono stati presentati i seguenti progetti (in fase di valutazione): 1. Analisi morfocolorimetrica, ecofisiologica e omica di Vitis vinifera e V. sylvestris in Sardegna. Finanziamento richiesto per la UO-SS: € 80.000 2. \"Asparago selvatico in serra fotovoltaica: aspetti agro-fisiologici, qualitativi e di conservazione\"In collaborazione col Dipartimento di Agraria di Sassari. Finanziamento richiesto per la UO-SS: € 82.279 Nell'ambito del Programma \"SIR\" Decreto del 23 gennaio 2014 prot. n. 197 del MiUR, l'ISPA-SS è partner di un progetto (in fase di valutazione) coordinato dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Cagliari dal titolo: Sensor/biosensor system for antioxidant capacity detection of nutraceuticals of Mediterranean plant-based food products, and evaluation of their protective role in oxidative stress in in vitro model. Finanziamento globale richiesto € 863.631. (literal)
Punti critici
  • Mancanza di fondi per l'acquisto di uno spettrometro di massa accoppiato con un HPLC costringe i ricercatori a rivolgersi presso altre istituzioni con conseguenti difficoltà oggettive per lo svolgimento delle ricerche che ne richiedono il loro uso. Sono in fase di preparazione dei progetti di ricerca regionali finalizzati anche all'acquisizione dei fondi necessari per superare questa criticità. (literal)
Attività da svolgere
  • Proseguiranno gli studi relativi all'impiego dei fungicidi di nuova generazione e nuovi approcci di difesa degli agrumi dai penicilli e da altri patogeni di importanza economica, avendo come obiettivi primari la riduzione dei residui e lo sviluppo di strategie antiresistenza. Si approfondirà l'effetto degli ultrasuoni sull'assorbimento di principi attivi differenti dall'IMZ e su sostanze GRAS sia in agrumi che pomacee. Si valuterà la stabilità del principio attivo nelle condizioni operative di lavoro. Mediante prove di microscopia elettronica si valuterà l'effetto della sonicazione sulla struttura esterna dei frutti trattati. Sarà ottimizzato l'impiego del caolino su specie sensibili all'attacco della ceratite su ficodindia e agrumi, in alternativa ai trattamenti con insetticidi di sintesi. Sarà inoltre studiata l'influenza dei trattamenti con caolino sul processo di maturazione, sulle caratteristiche chimico-nutrizionali e nutraceutiche dei frutti e sulla loro conservabilità. L'indipendenza della permeabilità al vapore acqueo dalla permeabilità ai gas caratteristica dei film in polilattico microforati e l'elevato grado di attendibilità delle previsioni offerte dai modelli matematici sviluppati, saranno sfruttati per ottimizzare le condizioni di packaging di specie particolarmente suscettibili allo sviluppo dei marciumi, quali pesche e fragole, per le quali è importante che ad idonee combinazioni gassose all'interno del packaging facciano riscontro livelli di umidità sufficientemente alti da ridurre adeguatamente il processo di traspirazione e il raggrinzimento dei tessuti, ma tali da non favorire lo sviluppo dei marciumi, combinazioni difficilmente ottenibili con i film normalmente impiegati, derivati dal petrolio (come polietilene e polipropilene). Proseguirà l'attività di ricerca sui prodotti ortofrutticoli minimamente trasformati pronti al consumo. Particolare attenzione sarà rivolta alle tecniche di confezionamento mediante impiego di film plastici microforati e a trattamenti in pre e post mondatura con prodotti in grado preservare le caratteristiche organolettiche nutrizionali e ridurre le alterazioni microbiologiche. In particolare, saranno effettuati degli studi su fave preparate come prodotto minimamente trasformato con l'obiettivo di valutare, durante la conservazione, le variazioni del contenuto di levo-3,4-diidrossi-fenilalanina (L-DOPA), sostanza naturalmente presente nei semi di fava e che, come farmaco, viene utilizzato come terapia standard per contrastare gli effetti del morbo di Parkinson in quanto precursore del neurotrasmettitore dopamina. Inoltre, sulla base dell'esperienza acquisita con le prove effettuate nel 2014 sui semi di fava, saranno impostate delle ricerche con l'obiettivo di individuare le condizioni ottimali di confezionamento e conservazione per i semi di piselli preparati come prodotto pronto al consumo. Su mele e pere autoctone della Sardegna proseguiranno le ricerche sulla caratterizzazione nutraceutica e si completerà la genotipizzazione. Le indagini sull'induzione di composti funzionali tramite trattamenti postraccolta con la luce UV Nell'ambito di un progetto regionale continueranno gli studi sugli inquinanti presenti nei campioni di specie ortofrutticole, foraggere e di sangue o tessuto di erbivori, prelevati presso le aziende presenti nelle aree individuate per il progetto. Proseguiranno le attività di caratterizzazione e analisi fitochimica di estratti vegetali ed oli essenziali delle piante della flora mediterranea. Tali composti subiranno anche una modificazione semisintetica con organo metalli complessati. Proseguiranno le ricerche sull'attività biologica di tali composti, con particolare riferimento alla valutazione dell'attività antiproliferativa e antifungina, nonché gli studi in vitro ed in vivo sul mantenimento della qualità e sicurezza alimentare dei prodotti ortofrutticoli in seguito ai trattamenti effettuati con tali composti. Proseguiranno gli studi inerenti lo sviluppo di microsensori e biosensori per la determinazione dell'attività antiossidante e del potere antiossidante totale in prodotti ortofrutticoli di IV gamma. Si intende portare avanti uno studio approfondito sulla polimerizzazione dei fenoli sulla superficie di diversi elettrodi di lavoro di sistemi diagnostici amperometrici. Si intende avviare studi sulla determinazione di sostanze nutraceutiche in matrici diverse da quelle acquose. Proseguiranno gli studi sulla variabilità genetica delle popolazioni di mirto. Saranno studiate le correlazioni tra la componente genetica e la componente chimica (polifenoli totali, tannini e capacità antiossidante) delle foglie del mirto. (literal)
Risultati attesi
  • Ottimizzare i protocolli di difesa degli agrumi, garantendo la sicurezza dei consumatori, riducendo il rischio di insorgenza di ceppi di patogeni resistenti, allargando l'efficacia dei trattamenti oltre che ai penicilli ad altri patogeni, che per diversi fattori (coltivazione di varietà più suscettibili, introduzione di patogeni da altri paesi per la globalizzazione del commercio internazionale, minor controllo in campo per le restrizioni legislative relative all'impiego degli agrofarmaci e per l'applicazione di nuove tecniche agronomiche) stanno assumendo negli ultimi anni crescente importanza. Individuare i parametri ottimali (tempo, temperatura, potenza) per il trattamento postraccolta di agrumi con soluzioni sonicate di pesticida. L'impiego della microscopia elettronica consentirà di valutare l'effetto degli ultrasuoni sulla struttura esterna dei frutti. Infine l'analisi dei residui permetterà di chiarire alcuni aspetti dei meccanismi di uptake dei pesticidi sui frutto e di individuare con maggior precisione le tecniche da usare per un trattamento mirato e quindi più efficace con i composti di sintesi del postraccolta. Far maggior chiarezza sull'attività antifungina degli oli essenziali e dei loro singoli componenti di diverse piante della flora mediterranea. Implementare ed ottimizzare l'impiego del caolino per il controllo della ceratite su agrumi e ficodindia che, per le peculiari caratteristiche biologiche del dittero e la scarsa efficacia degli insetticidi registrati, risulta uno dei mezzi di controllo più efficaci e sicuri, associando al basso impatto ambientale e all'assoluta sicurezza per i consumatori, costi inferiori rispetto ai protocolli di difesa convenzionali e consentendo ai produttori di trattare e raccogliere, non essendo richiesto dalle autorità sanitarie alcun intervallo di sicurezza. Estendere la possibilità di beneficiare di composizioni gassose con elevati livelli di CO2 e ridotte concentrazioni di O2 per il packaging di pesche, fragole ed altre specie ortofrutticole, mediante l'uso di film in polilattico, l'impiego dei quali consente di progettare packaging che combinano condizioni ottimali della composizione gassosa e dell'umidità. Individuare, per i prodotti di IV gamma, tecniche di packaging e trattamenti in grado di contrastare le alterazioni organolettiche, nutrizionali e lo sviluppo della carica microbica. Caratterizzare le interazioni e i meccanismi tra componenti inorganiche e sostanze fenoliche in presenza di una matrice polisaccaridica. Ottenere un quadro completo delle principali caratteristiche nutraceutiche e funzionali del germoplasma autoctono di susine mele e pere, sulla base di un triennio di osservazioni. Acquisire maggiori informazioni sulle componente funzionale dei frutti delle accessioni di pero e melo. Identificazione dei trattamenti UV in grado di indurre la sintesi di composti bioattivi. Individuazione dell'accessione di susino con maggiori proprietà funzionali. Stabilire i parametri tecnologici di essicazione che preservano le caratteristiche nutrizionali di mele, pere e susine endemiche. Divulgazione dei risultati. Inserzione in rete nel sito della Regione Sardegna il registro delle varietà da frutto a rischio di estinzione. Completare gli studi atti a determinare simultaneamente e in tempo reale le variazioni del contenuto di acido ascorbico, dell'attività antiossidante e del contenuto di polifenoli in prodotti ortofrutticoli freschi e/o minimamente trasformati durante le fasi conservazione, trasformazione e trasporto. Determinare la struttura delle popolazioni di mirto sulla base delle informazioni genetiche e chimiche. Definire le condizioni operative ottimali per l'utilizzo delle nano particelle di octilgallato in postraccolta. Proporre i sottoprodotti del processo di produzione del liquore di mirto come fonte di sostanze ad azione antiossidante. Definire gli effetti della conservazione sulla componente fenolica e sulla capacità antiossidante del liquore di mirto. Ottenere informazioni concrete sulla presenza o assenza di inquinanti in prodotti destinati all'alimentazione umana, prelevati in aree considerate ad alto rischio ambientale, per la presenza di insediamenti industriali, minerari e militari, (literal)
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