Descrizione previsione attività della commessa "Neurobiologia delle dipendenze (ME.P02.009)"

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  • Descrizione previsione attività della commessa "Neurobiologia delle dipendenze (ME.P02.009)" (literal)
Iniziative per acquisizione entrate
  • Sono in corso di stesura nuovi progetti da sottoporre per l'acquisizione di ulteriori fondi. (literal)
Punti critici
  • Il principale punto critico, nello svolgimento e completamento delle attività di ricerca programmate, sarà ancora una volta rappresentato dalla mancanza di sufficienti risorse economiche ed umane. Il completamento del progetto richiederebbe infatti un adeguato sostegno economico, necessario anche per l'acquisizione di alcune nuove strumentazioni ritenute indispensabili, e l'inserimento di nuovi ricercatori (senior e junior) nell'attuale organico. Mancano anche gli spazi necessari per l'allestimento di apparati strumentali che consentano la conduzione simultanea di più indagini sperimentali. (literal)
Attività da svolgere
  • Nel corso del 2015 ci proponiamo di: -Completare la caratterizzazione neuro-psicofarmacologica della MXE mediante valutazione dei suoi effetti nel test di prepulse inhibition e startle amplitude nel ratto. -Investigare l'effetto della stimolazione cronica del recettore CB1 in un modello validato di depressione, cioè in ratti che hanno subito la lesione del tubercolo olfattorio (ratti OBX). -Approfondire gli studi sulle conseguenze funzionali dell'esposizione cronica ai cannabinoidi sul circuito abenula laterale-RMTg-VTA. -Completare gli studi volti a verificare gli effetti terapeutici degli agonisti PPAR-alfa in un modello animale di epilessia notturna del lobo frontale e in una popolazione selezionata di pazienti farmaco-resistenti. -Proseguire gli studi sui meccanismi attraverso i quali l'acido chinurenico blocca gli effetti gratificanti e il potenziale d'abuso dei derivati della Cannabis (THC). -Valutare se il ruolo protettivo degli estrogeni durante la RMS osservato nei maschi possa tradursi anche in cambiamenti degli effetti osservati a livello elettrofisiologico nelle diverse aree interessate, sia a carico del sistema di neurotrasmissione GABAergica che GLUergica. -Proseguire gli studi sugli effetti della somministrazione acuta e cronica di sostanze d'abuso sulle concentrazioni cerebrali di neurosteroidi e sulla plasticità del recettore GABAA. -Continuare lo studio dei meccanismi mediante cui l'acido glutammico agisce nella VTA per attivare la trasmissione DAergica mesolimbico e mesocorticale. -Individuare fra gli aril pirazoli non attivi sui recettori CB1 quelli attivi sul recettore GABAA. -Approfondire lo studio sugli effetti dell'isolamento sociale, valutando eventuali differenze di genere. - Studiare nella prole differenti pattern di cure materne (separazione materna lunga -per 3 ore- e separazione materna breve -per 15 minuti-) che possano essere correlati con la resilienza ad un secondo stress subito da adulti (isolamento sociale). Focalizzeremo la nostra attenzione in particolare sulla neurogenesi, sull'arborizzazione e sulla densità delle spine dendritiche. -Valutare il coinvolgimento di diversi sistemi di neurotrasmissione (DAergico, serotoninergico) durante un trattamento cronico con ecstasy effettuato su topi in età adolescenziale. -Valutare gli effetti neurotossici e neuroinfiammatori dell'ecstasy da sola, o in combinazione con caffeina, nei nuclei della base di topi knockout per la proteina Rhes. -Studiare le differenze nelle modificazioni adattative della trasmissione DAergica mesolimbica in seguito ad assunzione volontaria di alcol tra adulti e adolescenti in un modello animale (ratti inbred Lewis e Fischer). -Valutare se l'esposizione adolescenziale all'alcol potenzia le proprietà gratificanti di nicotina e cocaina. -Studiare le differenze nella responsività della trasmissione DAergica mesolimbica a diverse sostanze d'abuso tra ratti adulti ed adolescenti. -Valutare un eventuale recupero dall'effetto neurotossico indotto dall'esposizione adolescenziale all'ecstasy dopo lunghi periodi di astinenza. -Studiare come la clorpromazina determini la sua efficacia terapeutica nella cefalea da abuso di farmaci attraverso uno studio di metabolomica e di espressione genica. (literal)
Risultati attesi
  • Nel corso del 2015 prevediamo di: -Completare la caratterizzazione degli effetti comportamentali e neurofisiologici della MXE nel ratto. -Verificare l'eventuale effetto antidepressivo della stimolazione cronica del recettore CB1 mediante agonista WIN55,212-2. -Osservare alterazioni funzionali del circuito abenula laterale-RMTg-VTA dopo esposizione cronica ai cannabinoidi. -Confermare l'efficacia antiepilettica di un trattamento con agonisti PPAR-alfa in un modello animale di epilessia notturna del lobo frontale e in una popolazione selezionata di pazienti farmaco-resistenti. -Chiarire il meccanismo attraverso cui l'acido chinurenico antagonizza gli effetti del THC sul sistema della gratificazione cerebrale. -Comprendere i meccanismi molecolari alla base dell'aumentata suscettibilità verso il consumo di sostanze d'abuso, come l'alcol, osservata nei topi maschi sottoposti a RMS in età giovanile e il ruolo svolto dagli estrogeni nell'antagonizzare alcuni degli effetti indotti dalla RMS. -Caratterizzare l'effetto della somministrazione di ketamina sulle concentrazioni cerebrali di neurosteroidi nel ratto e valutare il ruolo di questi neuromodulatori nell'abuso e dipendenza. -Dimostrare che gli agonisti dei recettori AMPA e NMDA inducono erezione peniena quando iniettati nella VTA aumentando la trasmissione DAergica mesolimbica e mesocorticale. -Individuare la relazione struttura/attività degli aril pirazoli attivi esclusivamente sul recettore GABAA. -Osservare delle differenze di genere nei ratti socialmente isolati che possano aiutare nella comprensione dei meccanismi alla base della resilienza allo stress nella prole. -Osservare delle differenze nelle risposte allo stress da isolamento sociale fra i ratti sottoposti ai due protocolli (breve e lungo ) di separazione materna. -L'analisi di diversi marker della neurotrasmissione DAergica e serotoninergica (DAT, GAD67, SERT) durante un trattamento cronico con ecstasy in topi adolescenti ci permetterà di chiarire il diverso coinvolgimento dei suddetti sistemi di neurotrasmissione negli effetti tossici dell'ecstasy. -Studiare l'effetto neurotossico e neuroinfiammatorio dell'ecstasy, da sola o in combinazione con caffeina, nei nuclei della base di topi geneticamente carenti della proteina Rhes ci permetterà di valutare il ruolo di questa proteina negli effetti summenzionati. -Osservare differenti cambiamenti adattativi nella trasmissione DAergica nel NAc shell e core dei ratti Lewis rispetto ai Fischer e Sprague-Dawley in seguito ad assunzione cronica di alcol. -Osservare delle differenze nella responsività della trasmissione DAergica mesolimbica a diverse sostanze d'abuso tra ratti adulti ed adolescenti. -Identificare profili di espressione genica e alterazioni qualitative/quantitative di metaboliti correlati alla risposta o non-risposta alla clorpromazina in pazienti con cefalea da abuso di farmaci. (literal)
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