Descrizione della commessa "Sviluppo di metodologie analitiche per lo studio di matrici naturali e/o artificiali (TA.P07.018)"

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  • Descrizione della commessa "Sviluppo di metodologie analitiche per lo studio di matrici naturali e/o artificiali (TA.P07.018)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Trattamento di pazienti con ustioni anche gravi sia per aumentare la sopravvivenza dei pazienti che per minimizzare l'incidenza di sepsi delle ferite da ustione, principale causa di mortalità e morbilità in questi pazienti. (literal)
Strumentazione
  • IDPA possiede laboratori a contaminazione controllate in classe 1000, con cappe a flusso laminare in classe 100 per la preparazione di campioni in ambiente pulito. La strumentazione per l'analisi di tracce ed ultratracce consiste in due spettrometri di massa con sorgente a plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS) (Agilent Technologies); uno di questi strumenti possiede una cella di collisione per la riduzione delle interferenze spettrali, mentre l'altro possiede un analizzatore di massa a settore magnetico per permettere l'analisi di elementi in ultratracce. Per le analisi di speciazione elementare sono disponibili inoltre due sistemi HPLC che permettono di accoppiare la cromatografia liquida al sistema ICP-MS. Per l'analisi dei composti organici è presente un sistema HPLC-MS (Agilent – Applied Biosciences), mentre per l'analisi in tracce di composti organici volatili il laboratorio possiede due gas cromatografi (HP 6890 Series) dotati di auto campionatore ed accoppiati a spettrometri di massa con sorgente ad impatto (EI-MS); i due spettrometri sono un settore magnetico a doppio fuoco (Thermo Finnegan Mat XP 95) e un quadrupolo a bassa risoluzione(HP 5973). (literal)
Tematiche di ricerca
  • Biotossicità; uso dell'argento nella cura delle ustioni; trasporto a lungo raggio del mercurio. (literal)
Competenze
  • L' Istituto per la Dinamica ed i Processi Ambientali-CNR (IDPA-CNR) è specializzata nella chimica analitica, con particolare competenza nell'analisi di tracce e ultratracce. La Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell'Università di Padova è costituita da una sezione di che si occupa prevalentemente del trattamento dei pazienti affetti da traumi complessi dall'arto superiore e del volto, tumori cutanei, deformità congenite ed acquisite, ulcere cutanee croniche e da un Centro per il Trattamento dei Pazienti Ustionati. Da molti anni esiste inoltre una stretta collaborazione con il Dipartimento di Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche per lo studio in laboratorio delle colture cellulari e dei prodotti della ingegneria dei tessuti, come i sostituti cutanei. (literal)
Obiettivi
  • Distribuzione e speciazione chimica dell'argento nel trattamento di vittime da ustione e confronto, con modelli in vitro e in vivo, dell'efficacia antibatterica individuale dei prodotti esistenti in commercio. Scopo del trattamento terapico delle ustioni è rendere più rapida la guarigione delle ferite e l'epitelizzazione, per prevenire le infezioni e ridurre i danni funzionali ed estetici permanenti. Una strategia che sta ottenendo rinnovata attenzione per combattere il rischio d'infezioni batteriche e la prevenzione di sepsi delle ferite è l'uso di antimicrobici a base di metalli nobili, tra i quali l'argento. L'argento è applicato sulle ustioni in forma di crema, o con bendaggi impregnati. Il trattamento standard prevedeva argento legato al composto sulfamidico sulfadiazina commercializzato in Europa con il nome di Flamazine. Attualmente è disponibile anche come bendaggi con fibre rivestite di argento, in forma di nanoparticelle o di colloidi. La loro efficacia è stata testata e dimostrata in vitro, tuttavia studi in vivo non sono ancora stati condotti in modo approfondito, e i pochi realizzati si sono limitati a confrontare un solo prodotto con l'argento sulfadiazina. (literal)
Stato dell'arte
  • Ci sono tante medicazioni a base argento in commercio, in forma di nanoparticelle o di colloidi. La loro efficacia è stata testata e dimostrata in vitro ma studi in vivo non sono ancora stati condotti in modo approfondito e i pochi realizzati si sono limitati a confrontare un solo prodotto con l'argento-sulfadiazina. L'aspetto innovativo è che tutti i prodotti disponibili saranno valutati in vivo per le loro proprietà antibatteriche contro S. Aureus, P. Aeruginosa a E. Coli, oltre che per la loro tossicità cellulare in vitro e in vivo. Le applicazioni in vivo su ferite colonizzate da batteri potranno dimostrare la loro efficacia nel combattere i batteri già insediati. Le proprietà medicinali dell'argento nel prevenire la colonizzazione batterica sono note, ma non si sa ancora se saranno efficaci anche contro biofilm e colonie di batteri già presenti. Lo studio della diffusione dello ione argento attraverso il tessuto necrotico permetterà di stabilire se i modelli in vitro e in vivo sono rappresentativi e accurati anche per l'uomo. Lo studio di mercurio a scale regionale o continentale è già noto ma questo progetto darà informazioni sulla distribuzione di mercurio a scale globale. (literal)
Tecniche di indagine
  • -Speciazione elementare; -Cromatografia accoppiata a spettrometria di massa. (literal)
Descrizione di

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