Descrizione della commessa "Qualità e valutazione dei sistemi giudiziari (IC.P06.018)"

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  • Descrizione della commessa "Qualità e valutazione dei sistemi giudiziari (IC.P06.018)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Le ricerche condotte nell'ambito di questa commessa hanno anche l'obiettivo di individuare politiche ed approcci in grado di migliorare la qualità, le performance e i servizi resi dai sistemi giudiziari. I risultati delle ricerche sono apprezzati soprattutto dai ministeri della giustizia, istituti di ricerca e organismi internazionali interessati ad una migliore comprensione e valutazione del funzionamento dell'amministrazione della giustizia, alla progettazione delle politiche per la giustizia, nonché all'attività di formazione degli attori. Inoltre, i risultati di queste ricerche sono ben allineati con la \"The EU Justice Agenda for 2020\" della Commissione Europea, che considera l'incremento di efficienza, efficacia e qualità delle amministrazioni giudiziarie come un elemento essenziale per favorire lo sviluppo economico dell'Unione. (literal)
Strumentazione
  • Oltre agli strumenti informatici standard utilizzati per le attività di ricerca, è in funzione dal febbraio 2007 il \"Court Technology Laboratory\" (CTLab), allestito presso il Giudice di pace di Bologna in collaborazione con il CINECA, l'Università di Bologna ed il Ministero della giustizia (finanziamento FIRB del MIUR). Il CTLab è una struttura con configurazione modulare (sala conferenze e aula di tribunale) dotata di dispositivi multimediali per registrazioni, videoconferenze, streaming ed altre tecnologie, ed è finalizzata alla sperimentazione e verifica di applicativi informatici, agli incontri tematici e alla formazione per le professioni legali ed amministrative. Si è in attesa di rinnovare la Convenzione di gestione e utilizzo con il Ministero della Giustizia. (literal)
Tematiche di ricerca
  • La commessa raggruppa le attività di ricerca sul tema della qualità e della valutazione dei sistemi giudiziari prima allocate in altre commesse dell'Istituto. Vuole quindi studiare le politiche messe in atto nei regimi democratici per valutare e migliorare la qualità della giustizia, i loro effetti sul sistema giudiziario e favorire lo sviluppo di policy in quest'area. Più in dettaglio si intende: a) contribuire a definire un concetto di qualità della giustizia che sia fondato sui valori che tradizionalmente stanno alla base di una buona amministrazione della giustizia (imparzialità, uguaglianza, correttezza, etc.), ma aperto a nuove esigenze e stimoli provenienti da economia e società; b) analizzare l'efficacia delle politiche per la qualità della giustizia, cioè gli effetti sulla funzionalità del sistema e sulle sue caratteristiche organizzative ed istituzionali; c) favorire la messa a punto di nuove modalità di valutazione dei sistemi giudiziari e del loro operato; d) rendere più accessibile la conoscenza delle politiche varate in quest'ambito e favorire la diffusione di interventi innovativi in questo settore, anche alla luce della comparazione con altri settori di policy. (literal)
Competenze
  • Questa commessa richiede e sviluppa competenze di tipo giuridico, politologico-organizzativo ed economico-statistico. Più in dettaglio, le competenze possedute in ambito giuridico riguardano: ordinamento giudiziario comparato, diritto costituzionale (sempre in prospettiva comparata). In ambito politologico le competenze attengono a: organizzazione e comportamento giudiziario, sistemi giudiziari comparati, teoria dell'organizzazione, scienza dell'amministrazione e analisi delle politiche pubbliche. In ambito economico-statistico riguardano prevalentemente la statistica giudiziaria e il public management. (literal)
Potenziale impiego per processi produttivi
  • L'impiego dei risultati delle ricerche sulla valutazione e la promozione della qualità della giustizia condotte dall'Istituto non è soltanto potenziale ma reale. In questi anni i ricercatori hanno condotto interventi di \"technical and policy advice\" in collaborazione con organizzazioni internazionali come GIZ (performance dei sistemi giudiziari in Kenya e Ghana) e Consiglio d'Europa (valutazione di professionalità dei giudici, del funzionamento di uffici o sistemi giudiziari in Bulgaria, Georgia e Giordania). Le competenze di metodo sviluppate sono anche utilizzate nell'ambito della collaborazione con la CEPEJ (progetto Evaluating Judicial Systems e assistenza tecnica). (literal)
Tecnologie
  • Nessuna. (literal)
Obiettivi
  • L'obiettivo con rilevanza sociale della ricerca è di sviluppare un approccio inclusivo alla valutazione e al miglioramento della qualità della giustizia. Si tratta di proseguire nell'analisi delle politiche pubbliche varate con questo scopo e valutarne gli effetti per potenziare la capacità di riflessione sul funzionamento dell'amministrazione giudiziaria. L'obiettivo teorico-conoscitivo è quello di sviluppare un modello innovativo di qualità della giustizia e, parallelamente, di individuare i fattori e le politiche che contribuiscono ad un suo miglioramento e ad una più efficace inclusione di cittadini e stakeholders nei processi di definizione di queste politiche, anche alla luce della comparazione con altri settori di policy. Questo si connette con l'obiettivo pratico di favorire il miglioramento dei servizi resi dalle amministrazioni giudiziarie ai cittadini. (literal)
Stato dell'arte
  • Le ricerche hanno mostrato come nel corso degli ultimi vent'anni lo spettro di valori che guidano l'amministrazione della giustizia si sia radicalmente ampliato. Ai valori e principi di tradizione giuridica come indipendenza e imparzialità, si sono affiancati principi di concezione economica (efficienza nell'utilizzo delle risorse) e di public management (come il servizio agli utenti). In prospettiva, nuovi valori dovranno essere tenuti in considerazione anche all'interno dell'amministrazione della giustizia. Questi cambiamenti hanno fatto sì che la qualità della giustizia sia sempre più valutata e promossa da una pluralità di prospettive teoriche e disciplinari, ciascuna delle quali è associata a peculiari insiemi di metodi di raccolta dati e di valutazione. Per questo motivo le ricerche beneficiano di un approccio multidisciplinare che comprende scienze giuridiche, economico-manageriali, sociologiche e politico-organizzative. (literal)
Tecniche di indagine
  • L'approccio integra l'impiego di metodi empirici finalizzati alla raccolta dati sui temi d'indagine con analisi teoriche indirizzate allo studio delle fonti normative di vario livello e tipo (hard e soft law) e della crescente letteratura accademica e professionale sull'argomento. I metodi empirici utilizzati sono sia di tipo qualitativo (interviste, workshop, focus group) sia quantitativo (sondaggi online, questionari strutturati e analisi di rilevazioni statistiche). (literal)
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