Descrizione della commessa "Modelli Biologici dei Sistemi Cognitivi (SV.P16.002)"

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  • Descrizione della commessa "Modelli Biologici dei Sistemi Cognitivi (SV.P16.002)" (literal)
Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
  • Le conoscenze sulla cognizione animale informano ed influenzano le politiche di protezione e promozione del benessere animale. In particolare, la conoscenza degli animali selvatici serve a promuovere e a favorire le politiche di conservazione nei paesi in via di sviluppo. I primati hanno un forte impatto emotivo sulle persone e pertanto sono spesso usati come specie-simbolo per proteggere la biodiversità di interi ecosistemi. Inoltre, una corretta interpretazione della relazione evolutiva fra l'uomo e gli altri primati consente di caratterizzare la natura stessa dell'intelligenza umana fungendo da potenziale argine contro politiche di discriminazione razziale. Infine, una prospettiva comparativa può contribuire al dibattito corrente sull'efficacia di modelli impliciti versus modelli espliciti di insegnamento e apprendimento. (literal)
Strumentazione
  • Risorse chiave sono gli uffici di Via Aldrovandi (in cui siamo ospitati grazie ad una Comvenzione con il Comune di Roma) e il Centro Primati (ospitato dalla Fondazione Bioparco grazie ad un'altra Convenzione). Il Centro ospita 25 individui della specie di primati sudamericani Sapajus spp che vivono in 4 gruppi sociali. Sono presenti arricchimenti perfavorire il loro benessere psico-fisico. Ciascuna gabbia presenta spazi interni ed esterni dove vengono svolte le attività sperimentali. Nella parte esterna le scimmie possono essere osservate sia dai ricercatori che svolgono osservazioni comportamentali che dai visitatori del Bioparco. La presentazione di problemi, stimoli e test cognitivi avviene sia in modo diretto che attraverso procedure computerizzate (touch-screen e oggetti dotati di sensori). (consulta il sito www.ucp.istc.cnr.it) Alcune ricerche si svolgono in Brasile in un Centro costruito in collaborazione con studiosi americani e brasiliani nell'ambito del Progetto EthoCebus (www.EthoCebus.net). Questo Centro ospita apparecchiature (computer, sistemi video, strumentazioni per la raccolta di parametri ecologici e georefenziati) e alloggi per i ricercatori (literal)
Tematiche di ricerca
  • Gli studi sperimentali riguardano i seguenti temi: categorizzazione e ragionamento analogico, percezione visiva, uso di strumenti e manipolazione, memoria, capacità di inibizione, capacità simboliche, motivazione intrinseca, propensione al rischio, apprendimento e tradizioni culturali, competizione e cooperazione nelle interazioni sociali, gioco, contagio emotivo, e meccanismi imitativi, personalità, invecchiamento, comportamento alimentare e processamento del cibo. Queste tematiche sono studiate in diverse specie del genere Sapajus sia nel Centro Primati a Roma, sia per alcune di esse, in condizioni naturali in Brasile (Sapajus libidinosus). Alcune di queste tematiche sono indagate con studi comparativi che coinvolgono anche bambini in età prescolare, umani adulti, cani domestici e, grazie alla nostra rete di collaborazioni, altre specie di primati. Svolgiamo inoltre attività di formazione per personale del settore e attività didattica per studenti di ogni ordine e grado. (literal)
Competenze
  • Biologi, naturalisti, psicologi e filosofi coinvolti nella Commessa cooperano nel mettere a punto disegni sperimentali in grado di valutare e comparare i comportamenti e le capacità cognitive presenti nelle varie specie di primati. (literal)
Tecnologie
  • Utilizzo di Elan, Mathlab, E-prime e Motus e Observer XT 11 per la raccolta automatica di dati compotamentali e la loro analisi statistica. Realizzazione di filmati in grado di consentire la microanalisi comportamentale. Realizzaziobne di filmati a scopo divulgativo. Utilizzo di software ad-hoc per la registrazione della attività manipolative su oggetti dotati di sensori elettronici. Analisi ormonali e genetiche condotte in collaborazione con ricercatori di altre istituzioni. (literal)
Obiettivi
  • Identificazione di somiglianze e differenze nell'organizzazione cognitiva di diverse specie di primati, compreso l'uomo. Comparazione dei comportamenti e delle capacità cognitive in cattività e in natura in diverse specie di primati non umani. Ricostruzione del percorso evolutivo che ha portato all'emergenza della specie Homo sapiens. Divulgazione scientifica dei risultati di ricerca. (literal)
Stato dell'arte
  • Per comprendere l'evoluzione biologica, comportamentale e culturale della specie umana è necessario studiare il comportamento e le capacità cognitive dei primati non umani. La comparazione dei risultati ottenuti con quelli di analoghi studi effettuati sull'uomo, in particolare sui bambini, permette di identificare uguaglianze e differenze nell'organizzazione cognitiva delle diverse specie e di tracciare i percorsi evolutivi che hanno portato ad Homo sapiens. Infine, dato che il comportamento di uso di strumenti ad opera dei nostri antenati ha lasciato tracce solo nei manufatti litici, la possibilità di studiare popolazioni di primati non umani che usano strumenti e delle condizioni ecologiche che ne favoriscono insorgenza e diffusione permette di ricostruire aspetti fondamentali dell'evoluzione della nostra specie. Su queste tematiche dal 2012 partecipiamo al Progetto ERC Primate Archeology che intende comparare in modo sistematico i reperti litici di scimmie, scimmie antromorfe e ominini e dal 2014 al Progetto The contribution of self regulation processes to innovation in human children and nonhuman primates con l'Università di Heidelberg (Germania) (literal)
Tecniche di indagine
  • Osservazione del comportamento spontaneo, stimolazione di particolari comportamenti attraverso modificazione del contesto sociale e fisico. La presentazione di problemi, stimoli e test cognitivi avviene sia in modo diretto che attraverso procedure computerizzate (touch-screen e oggetti dotati di sensori). Durante il check-up annuale previsto per Legge vengono periodicamente raccolti parametri biologici (valori ematici, temperatura, peso corporeo, etc.) Inoltre nell'ambito di collaborazioni ad hoc raccogliamo campioni di saliva (per analisi genetiche), campioni di siero (per la messa a punto di modelli di sviluppo di patologie allergiche spontanea) e campioni di feci (per analizzare il tasso di escrezione di corticosteroidi), campioni ematici e/o fecali per studi genetici. In Brasile vengono adottate procedure osservazionali del comportamento spontaneo, di raccolta di parametri ecologici e georeferenziati. Inoltre sono state messe a punto delle tecniche per condurre esperimenti sul campo con individui che volontariamente vi partecipano. (literal)
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