http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID181111
La lettura archeologica degli elevati architettonici mediante tecniche di indagine non distruttiva basate su termografia nello spettro dell'infrarosso: casi di studio e indirizzi di ricerca (Contributo in volume (capitolo o saggio))
- Type
- Label
- La lettura archeologica degli elevati architettonici mediante tecniche di indagine non distruttiva basate su termografia nello spettro dell'infrarosso: casi di studio e indirizzi di ricerca (Contributo in volume (capitolo o saggio)) (literal)
- Anno
- 2010-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Geraldi E; Dolce C (2010)
La lettura archeologica degli elevati architettonici mediante tecniche di indagine non distruttiva basate su termografia nello spettro dell'infrarosso: casi di studio e indirizzi di ricerca
Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli (Italia) in Il dialogo dei Saperi. Metodologie integrate per i Beni Culturali, tomo II, 2010
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Geraldi E; Dolce C (literal)
- Pagina inizio
- Pagina fine
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#titoloVolume
- Il dialogo dei Saperi. Metodologie integrate per i Beni Culturali, tomo II (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#volumeInCollana
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#pagineTotali
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- Titolo
- La lettura archeologica degli elevati architettonici mediante tecniche di indagine non distruttiva basate su termografia nello spettro dell'infrarosso: casi di studio e indirizzi di ricerca (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#isbn
- 978-88-495-1911-2 (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#curatoriVolume
- D'Andria F., Malfitana D., Masini N., Scardozzi G. (literal)
- Abstract
- Per ricostruire le trasformazioni che durantee il corso dei secoli possono interessare la struttura di un'archtettura spesso si è costretti a confidare solo sulle
evidenze delle fonti archivistiche quali le platee, gli atti notarili e simili che nelle
siruazioni più fortunate forniscono una
descrizione dell'edificio o di una specifica fase costruttiva o, ancora, una rappresentazione
iconografica di una planimetria. Il problema con il quale ci si trova spesso a confrontarsi, in
assenza di descrizioni planovolumetriche, è l'interpretazione di planimetrie o descrizioni
documentarie e la \"traduzione\" di queste informazioni in dati conoscitivi capaci di restituire
la corretta articolazione dei volumi in alzato. La struttura dell'edificio, la sua forma e
caratteristiche costruttive delle murature così come appaiono oggi, sono spesso il risultato
finale della stratificazionc di diverse fasi costruttive intimamente connesse con il tempo della
loro realizzazione e quindi con la cultura artistica e tecnologica del periodo storico in cui
sono state progettare e realizzate. Le caratteristiche stilistiche e simboliche, le tecniche
costruttive e le esigenze funzionali si modificano nel corso della storia della fabbrica lasciando comunque una traccia \"scritta\" tanto nelle fonti storiche che nella struttura e tessitura muraria dell'involucro dell'edificio nascosta
sotto uno strato di intonaco che come un velo cela alla vista secoli di storia e di
trasformazioni. È alla ricerca di questa traccia \"scritta\" sulla struttura muraria che, come si
mostrerà in queste note, la termografia
nello spettro dell'infrarosso riesce a dare una concreta risposta in modo
non invasivo né distruttivo. (literal)
- Editore
- Prodotto di
- Autore CNR
Incoming links:
- Prodotto
- Autore CNR di
- Editore di